Dentro il TESTO

I temi

Un vivace battibecco
Il poeta prova in tutti i modi a recuperare la fiducia della sua donna, ma lei non cede, ribattendo punto per punto ai suoi tentativi di riconciliazione. Qualcuno ha riferito a Becchina una malefatta di lui (Tu sa’ ch’i’ l’abbo udito, v. 7), probabilmente un tradimento, e ora lei non vuole saperne di scuse e rappacificazioni. I due personaggi non sono né descritti né rappresentati, eppure il loro carattere emerge nitido dalle battute che si scambiano: lui un po’ ipocrita e insinuante; lei una popolana dalla lingua tagliente e pronta alla replica salace, scontrosa perché decisa a non farsi abbindolare, ferma com’è nel proprio puntiglio di donna gelosa.

Lo stile

Un mimo popolaresco
Il sonetto è strutturato su battute rapidissime (ciascuna occupa un emistichio), alternate l’una all’altra con grande efficacia. La vivacità dello scambio di battute rende, in maniera gustosa e ironica, la psicologia dei personaggi, in un ritmo narrativo caratterizzato da una formidabile incisività. Il sonetto riprende le forme del mimo popolaresco e c’è chi vi ha scorto una parodia del genere cortese del contrasto. Quanto al lessico, le espressioni dell’uomo presentano diverse allusioni parodistiche al linguaggio cortese (amor, v. 1; buona fé, v. 5; cuore, v. 14 ecc.), mentre appare più schiettamente plebeo, nella sua aggressività, il linguaggio di Becchina («Va’, che ti veng’un segno!» v. 8; «E ché non te ne vai?» v. 12; «Tègnoti per li panni?» v. 13).


TRECCANI La definizione

mimo Il mimo è una particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, nella letteratura greca e poi in quella latina, e in seguito ripresa nelle letterature moderne. Per quanto riguarda la letteratura italiana, al genere del mimo può essere riportato anche il Contrasto di Cielo d’Alcamo.


Verso le COMPETENZE

COMPRENDERE E ANALIZZARE

1 Dalle parole di Becchina si può dedurre l’atteggiamento con cui Cecco le si è presentato: definisci tale atteggiamento.

2 Che cosa offre Cecco a garanzia della serietà dei propri propositi?

3 LESSICO | Rintraccia nel testo le numerose espressioni dei due interlocutori che rimandano parodisticamente al linguaggio e ai comportamenti tipici dell’amor cortese.

4 STILE | Spiega in che modo anche l’uso dei pronomi personali concorre a evidenziare l’atteggiamento accusatorio di Becchina da un lato e il pentimento di Cecco dall’altro.

INTERPRETARE

5 Dal dialogo si può comprendere se Becchina è disposta a perdonare Cecco? Argomenta la tua risposta.

6 Illustra le caratteristiche di Becchina che emergono da questo testo e spiega come la rendano profondamente diversa dalle donne cantate dagli Stilnovisti.


SPUNTI PER ORIENTARSI – EMPATIA

SCRITTURA CREATIVA | La poesia ha un intento comico ma tratta temi molto importanti nella vita di ogni persona: l’amore, il tradimento, il risentimento ecc.

  • Immagina di essere stato testimone della scena e prova a descrivere, in un testo narrativo, l’antefatto, lo svolgimento e la conclusione. Prova inoltre a dare spazio a riflessioni rispetto agli eventuali sentimenti di empatia, compassione o comprensione che potresti provare verso i due protagonisti, nonostante l’aggressività della schermaglia.
  • Per quale dei due personaggi hai provato maggiore simpatia? C’è qualcosa negli argomenti o nel loro modo di parlare che senti di condividere o di rifiutare senz’altro?