190 Le prime luci del giorno diradavano le tenebre e si cominciava a veder gente
che usciva dalle case. In dito aveva l’anello dell’arcivescovo, che si tolse e mise
in tasca prima di arrivare al suo albergo, dove, fatte le valigie, pagò il conto coi
pochi soldi che aveva nelle tasche e, lasciata Napoli in tutta fretta, si diresse verso
Perugia.
195 Ogni tanto, cavalcando, si toglieva di tasca l’anello e lo guardava alla luce del
sole.
«In fondo», si diceva, «ho quel che avevo prima di partire. Ma quanta puzza!».
Del rischio che aveva corso d’essere ammazzato dal brigante Scarafone, di morire
nella tomba dell’arcivescovo o di venire impiccato, era troppo giovane per
200 tenerne conto. Andava allegramente sul suo cavallo per la campagna, spronando
ogni tanto l’animale, tanto aveva fretta d’arrivare a Perugia per raccontare agli
amici la sua storia.

rr. 190-194 Nella conclusione della novella il percorso di formazione del protagonista è ormai ultimato: il giovane, forte delle esperienze vissute, si appropria del prezioso anello e scappa via. È così diventato un perfetto eroe boccacciano del “saper vivere”, capace di uscire indenne dalle avventure e dalle difficoltà che la vita riserva.

ANALIZZIAMO INSIEME – VERSO L’ESAME

Spazio e tempo

Solitamente racconti avventurosi pieni di colpi di scena quali quelli che si susseguono in questa novella ricadono all’interno di un contesto spazio-temporale quanto mai vasto e non sempre determinato con precisione. In questo caso, Boccaccio sceglie una strada diversa visto che le peripezie di Andreuccio si consumano all’interno di coordinate ben delineate.


1 Indica qual è l’arco temporale e lo spazio in cui avvengono le vicende del protagonista, mettendo inoltre in evidenza se le sue vicissitudini ricadono in un contesto reale oppure immaginario e fantastico.

2 Quali caratteristiche assume la città di Napoli nel corso del racconto? Su quali ambienti si concentra l’attenzione descrittiva del narratore?


Dipinto che raffigura l'interno della Cappella Minutolo a Napoli. L'opera mostra un ambiente gotico riccamente decorato, con affreschi alle pareti e sul soffitto a volta a crociera. Al centro, la tomba di Filippo Minutolo si trova all’interno di una tribuna. La luce filtra da una finestra e illumina la tribuna e le pitture circostanti. In primo piano, due uomini: uno inginocchiato in preghiera e l'altro in piedi, immerso in un'atmosfera di raccoglimento. Il dipinto cattura il dettaglio architettonico e l'aura spirituale del luogo.
Vincenzo Abbati, Interno della Cappella Minutolo di Napoli, 1844. Treviso, Musei Civici.

La figura del protagonista

In tale contesto si staglia da subito la figura del personaggio principale della novella: mai uscito dalla sua Perugia, inconcludente negli affari, Andreuccio appare incauto e un po’ sbruffone nel mostrare in pubblico il proprio denaro, credulone e insieme presuntuoso.


3 Quale figura appare, nella prima parte della novella, nel ruolo di antagonista di Andreuccio? Quali caratteristiche evidenzia?