«Donna, la man li è presa,
65 ennella croc’è stesa;
con un bollon l’ò fesa,
tanto lo ’n cci ò ficcato.
64-67 Nunzio: «O donna, gli viene presa la mano e stesa sulla croce; l’hanno trapassata con un chiodo (bollon), tanto gliel’hanno conficcato.
«Donna, la man li è presa,
65 ennella croc’è stesa;
con un bollon l’ò fesa,
tanto lo ’n cci ò ficcato.
64-67 Nunzio: «O donna, gli viene presa la mano e stesa sulla croce; l’hanno trapassata con un chiodo (bollon), tanto gliel’hanno conficcato.
L’altra mano se prende,
ennella croce se stende
70 e lo dolor s’accende,
ch’è plu multiplicato.
68-71 Viene presa l’altra mano e viene stesa sulla croce e il dolore esplode (s’accende), poiché è aumentato.
Donna, li pè se prènno
e clavellanse al lenno;
onne iontur’aprenno,
75 tutto l’ò sdenodato».
72-75 O donna, vengono presi i piedi e vengono inchiodati (clavellanse) al legno (lenno); rompendo (aprenno) ogni giuntura, l’hanno tutto slogato (sdenodato)».
«Et eo comenzo el corrotto
figlio, lo meo deporto,
figlio, chi me tt’à morto,
figlio meo dilicato?
76-79 Maria: «E io comincio il lamento funebre (corrotto) o figlio, mia gioia: o figlio, chi mi ti ha ucciso, o figlio mio dolce (dilicato)?
78 me: dativo etico (o di interesse).
80 Meglio aviriano fatto
ch’el cor m’avesser tratto,
ch’ennella croce è tratto,
stace desciliato!».
80-83 Avrebbero fatto meglio a strapparmi il cuore, che è stato messo sulla croce, dove sta straziato (desciliato)».
«O mamma, o’ n’èi venuta?
85 Mortal me dà’ feruta,
cà ’l tuo plagner me stuta,
ché ’l veio sì afferato».
84-87 Gesù: «O mamma, perché (o’) sei venuta? Mi infliggi una ferita mortale, poiché il tuo pianto, che vedo così disperato (afferato), mi uccide (me stuta)».
84 o’: letteralmente, “dove” (dal latino ubi).
«Figlio, ch’eo m’aio anvito,
figlio, pat’e mmarito!
90 Figlio, chi tt’à firito?
Figlio, chi tt’à spogliato?».
88-91 Maria: «O figlio, ne ho buon motivo, o figlio, padre e marito! O figlio, chi ti ha ferito? O figlio, chi ti ha spogliato?».
88 ch’eo m’aio anvito: letteralmente, “poiché io ne ho invito”. Maria dice di avere dei buoni motivi per essere lì (ai piedi della croce) e per piangere.
89 figlio, pat’e mmarito: Maria è madre di Gesù, figlia di Dio (come tutti gli esseri umani) e sposa di Cristo in quanto immagine della Chiesa.
«Mamma, perché te lagni?
Voglio che tu remagni,
che serve mei compagni,
95 ch’êl mondo aio aquistato».
92-95 Gesù: «O mamma, perché ti lamenti? Voglio che tu rimanga in vita (che tu remagni) e che sostenga (serve) i miei compagni che ho avuto in questo mondo».
94 compagni: sono gli apostoli.
«Figlio, questo non dire!
Voglio teco morire,
non me voglio partire
fin che mo ’n m’esc’ el fiato.
96-99 Maria: «O figlio, non dire ciò! Voglio morire con te, non voglio allontanarmi da qui finché avrò respiro (fin che mo ’n m’esc’ el fiato).