100 C’una aiàn sepultura,
figlio de mamma scura,
trovarse en afrantura
mat’e figlio affocato!».

100-103 Voglio che siamo sepolti insieme, figlio di una madre sventurata (scura): che la madre e il figlio ucciso (affocato) si trovino nello stesso tormento (en afrantura)».


103 affocato: letteralmente, “soffocato”.

«Mamma col core afflitto,
105 entro ’n le man’ te metto
de Ioanni, meo eletto;
sia to figlio appellato.

104-107 Gesù: «O mamma dal cuore afflitto, ti affido a Giovanni, il mio discepolo prediletto (eletto): sia chiamato tuo figlio.

Ioanni, èsto mea mate:
tollila en caritate,
110 àginne pietate,
cà ’l core sì à furato».

108-111 Giovanni, ecco mia madre: prendila con amore (en caritate), abbi pietà di lei, poiché ha il cuore così trafitto (furato)».

«Figlio, l’alma t’è ’scita,
figlio de la smarrita,
figlio de la sparita,
115 figlio attossecato!

112-115 Maria: «O figlio, l’anima ti è uscita, o figlio di me impazzita dal dolore (smarrita), o figlio di me disperata (sparita), o figlio avvelenato (attossecato)!

Figlio bianco e vermiglio,
figlio senza simiglio,
figlio, e a ccui m’apiglio?
Figlio, pur m’ài lassato!

116-119 O figlio che eri bianco e rosso, o figlio senza pari (senza simiglio), o figlio, a chi mi aggrappo? O figlio, mi hai proprio (pur) abbandonata!


116 bianco e vermiglio: i colori della salute e della bellezza.

120 Figlio bianco e biondo,
figlio volto iocondo,
figlio, perché t’à el mondo,
figlio, cusì sprezzato?

120-123 O figlio bianco e biondo, o figlio dal volto gioioso, o figlio, o figlio, perché il mondo ti ha a tal punto disprezzato?

Figlio dolc’e placente,
125 figlio de la dolente,
figlio àte la gente
mala mente trattato.

124-127 O figlio dolce e bello, o figlio di me addolorata, o figlio, la gente ti ha (àte) trattato con tanta cattiveria (mala mente).

Ioanni, figlio novello,
morto s’è ’l tuo fratello.
130 Ora sento ’l coltello
che fo profitizzato.

128-131 O Giovanni, mio nuovo figlio, tuo fratello è morto. Ora sento il coltello che fu profetizzato.

Che moga figlio e mate
d’una morte afferrate,
trovarse abraccecate
135 mat’e figlio impiccato!».

132-135 Vorrei che il figlio e la madre morissero (moga) afferrati da un’unica morte: che la madre e il figlio crocifisso (impiccato) si trovassero abbracciati (abraccecate)».