La popolazione europea Un continente densamente abitato Sul territorio europeo vivono circa , con una densità di popolazione molto elevata: (soltanto l’Asia, tra i continenti, vanta un valore più alto). 740 milioni di abitanti 70 abitanti per chilometro quadrato L’alta densità di popolazione europea deriva soprattutto da due fattori: la ridotta superficie del continente rispetto al numero di abitanti; le condizioni climatiche e le caratteristiche del suo territorio, che hanno favorito gli insediamenti umani. Come puoi vedere dalla carta, la popolazione non è però distribuita in modo omogeneo sull’intero territorio: ci sono zone densamente popolate, come quella che comprende Paesi Bassi, Belgio e parte della Germania, e zone quasi spopolate, come parte della Penisola Scandinava e le grandi pianure della Russia.   Carta interattiva – Lingue, religioni e popolazione in Europa STUDIO CON METODO la carta e . Osservo rispondo La popolazione è distribuita in modo omogeneo? Dove sono le aree in cui la densità supera i 1000 abitanti per chilometro quadrato? A che cosa corrispondono? Mi aiuto con la carta in .   atlante pp. 16-17  >> pagina 214 Un saldo naturale vicino allo zero... Grazie al miglioramento delle condizioni di vita, negli ultimi decenni gli europei : la speranza di vita, cioè gli anni che alla nascita una persona può sperare di vivere, è passata da poco più di 60 anni a metà del Novecento ai 78 anni di oggi. sono molto più longevi A partire dagli anni ’70 del Novecento inoltre si è registrato in Europa un drastico , perché le donne europee fanno in media sempre meno figli: il tasso di crescita naturale del nostro continente è infatti molto vicino allo zero, pur con notevoli differenze tra Paese e Paese. calo della natalità L’allungamento della vita, insieme al calo della natalità, ha un’importante conseguenza: gli anziani aumentano mentre i giovani diminuiscono. L’età media degli europei quindi si è progressivamente alzata e tende ancora a crescere: per questo si parla di . invecchiamento della popolazione 5 Europa: una popolazione che invecchia. 5 ...ma un saldo demografico positivo Tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento il saldo migratorio del nostro continente è stato costantemente negativo: moltissimi europei emigravano in cerca di fortuna soprattutto verso l’America del Nord, l’America del Sud e l’Australia. Dalla seconda metà del Novecento, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la situazione si è progressivamente rovesciata: l’emigrazione dai Paesi europei verso altri continenti si è notevolmente ridotta e, soprattutto negli ultimi decenni, l’Europa si è trasformata in una , in particolare per persone provenienti dall’Africa, dall’Asia e dall’America del Sud, spesso in fuga da situazioni di guerra o di estrema povertà. meta di immigrazione Il saldo migratorio europeo è così diventato positivo, controbilanciando il valore tendenzialmente negativo del saldo naturale: è infatti grazie agli immigrati se oggi il e . saldo demografico europeo è in crescita l’invecchiamento della popolazione ha rallentato STUDIO CON METODO il paragrafo “Un saldo naturale vicino allo zero...”, e le informazioni, poi . Rileggo seleziono sottolineo rispondo Che cosa è la speranza di vita? Perché negli ultimi decenni gli europei vivono più a lungo? Quali sono le due cause principali dell’invecchiamento della popolazione? il paragrafo “... ma un saldo demografico positivo”, le informazioni e con l’aiuto delle formule di pagina 211-212. Rileggo seleziono completo Popolazione europea, 1850-1950 Saldo migratorio: , quindi il numero di immigrati era del numero di immigrati.                                                                                                                                   Popolazione europea, dal 1950 Saldo naturale: vicino allo zero Saldo migratorio: , quindi il numero di immigrati è del numero di emigrati.                                                                                                                                   Saldo demografico: .