Le città d’Italia Il in Italia è in linea con la media europea: quasi il (circa 40 milioni di persone su oltre 60 milioni di popolazione totale) oggi vive in città, mentre solo il 30% risiede in piccoli paesi e insediamenti rurali. tasso di urbanizzazione 70% degli italiani Città medio-piccole e una sola grande conurbazione Ad accomunare l’Italia al resto dell’Europa è anche un altro fenomeno: la presenza di un esteso sistema urbano, la conurbazione padana , che conta circa 18 milioni di abitanti e comprende una rete di città di dimensioni grandi, medie e piccole, che da Milano si allunga fino a Torino a ovest, a Padova e Venezia a est, e a Bologna a sud-est. 13 Rispetto all’Europa, però, l’urbanizzazione del nostro Paese mostra una differenza importante: in Italia prevalgono le città di dimensioni piccole (fino a 20.000 abitanti) e medie (con un numero di abitanti compreso tra i 20.000 e i 200.000), mentre in molte altre regioni del nostro continente le città sono meno numerose ma più grandi. In Italia sono poche quelle che si possono considerare propriamente metropoli (città con oltre un milione di abitanti e che rivestono un ruolo di riferimento per il territorio circostante): , con un’area metropolitana di 3,5 milioni di abitanti, e , con 4 milioni, seguite da Napoli (3 milioni) e Torino (2,5 milioni). Roma Milano Immagine satellitare notturna in cui si individuano le metropoli italiane. 13 STUDIO CON METODO l’immagine satellitare e la carta e . il testo e le informazioni. Leggo sottolineo Tasso di urbanizzazione in Italia Numero di abitanti totali in Italia Numero di abitanti delle cittàitaliane Osservo rispondo A che cosa corrisponde l’area più luminosa nel Nord Italia? >> pagina 257 Il Paese delle “città d’arte” Ti sarà probabilmente capitato di visitare una “ ” italiana , o forse hai la fortuna di viverci: il nostro Paese, infatti, è ricco di centri urbani di origini antiche, con una lunga storia alle spalle e un importante patrimonio artistico. città d’arte 14 In Italia l’insediamento urbano fu favorito già dagli antichi , che fondarono colonie nelle regioni meridionali della nostra penisola e in Sicilia, come Agrigento, e dagli Etruschi, che fondarono alcune città nell’Italia Centrale, come Perugia. Greci Furono però soprattutto i a fondare centinaia di insediamenti urbani e a costruire un’articolata rete di strade che ancora oggi attraversa la penisola. Romani Dopo un lungo periodo di decadenza, nel Medioevo le città tornarono a rifiorire come sede di , e in seguito, in età moderna, come capitali di indipendenti, che re, papi e signori arricchirono di splendidi palazzi e monumenti, segno dell’importanza rivestita da questi centri di potere. Comuni signorie e ducati Le tracce delle varie epoche storiche e dei diversi popoli che si sono succeduti hanno creato una vera e propria “stratificazione” di resti archeologici, edifici, monumenti, opere d’arte, che difficilmente si può incontrare fuori dall’Italia: rovine di teatri e di templi greci, di strade e di mosaici romani, di residenze ducali e di palazzi comunali, di castelli e fortificazioni cinquecentesche. Sono proprio le tante città d’arte, insieme alle bellezze paesaggistiche, a rendere il nostro Paese una delle principali mete turistiche internazionali. Firenze, una delle più importanti città d’arte d’Italia. 14 STUDIO CON METODO Uso le domande-guida: e le informazioni, poi . seleziono sottolineo rispondo Qual è la differenza maggiore tra le città italiane e quelle europee? Che cosa sono le “città d’arte”? e nel testo le tappe storiche dell’urbanizzazione in Italia, poi . Seleziono sottolineo ripeto