AGENDA 2030 – CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI IL PROBLEMA Il nostro sistema produttivo non è sostenibile e non può essere mantenuto a lungo perché manca un equilibrio tra quello che preleviamo dall’ecosistema terrestre e quello che restituiamo. CHE COSA CHIEDIAMO ALL'ECOSISTEMA Sempre più risorse Lo sfruttamento sempre più intenso delle risorse naturali e il consumo di acqua e del suolo sottopongono l’ecosistema a una pressione crescente. Sempre più energia Il consumo di energia legato alla produzione industriale e agricola, ai trasporti, alle attività commerciali e domestiche è in continua crescita. UN MODELLO INSOSTENIBILE Sfruttiamo e sprechiamo sempre di più le risorse del Pianeta e restituiamo all’ecosistema rifiuti e inquinamento. Per quanto ancora può reggere un simile modello economico? CHE COSA CHIEDIAMO ALL'ECOSISTEMA Elevati livelli di inquinamento L’inquinamento provocato dalle attività umane interessa l’aria, l’acqua e i terreni. Elevato spreco alimentare Ogni anno più del 30% del cibo prodotto viene sprecato da famiglie, ristoranti, negozi. Elevata produzione di rifiuti La produzione e la cattiva gestione di una grande quantità di rifiuti danneggia l’ambiente e la salute.  >> pagina 299 LE CONSEGUENZE Molte delle risorse che il Pianeta mette a disposizione e che l’uomo impiega nelle sue attività vengono consumate più rapidamente rispetto alla capacità naturale di rigenerarsi. SCARSITÀ DELLE RISORSE Senza un’azione urgente, entro il 2050 i rifiuti aumenteranno del 70% rispetto ai livelli attuali e il loro smaltimento comporterà un incremento non sostenibile delle emissioni di anidride carbonica. GESTIONE DEI RIFIUTI INSOSTENIBILE AUMENTO DELLA DOMANDA DI RISORSE La popolazione mondiale, secondo le stime, raggiungerà i 9,6 miliardi entro il 2050. In tale scenario servirebbero tre pianeti per soddisfare la domanda di risorse naturali necessarie a sostenere il nostro stile di vita attuale. I TRAGUARDI 2030 ✓ GESTIONE SOSTENIBILE Attuare una gestione sostenibile e un utilizzo efficiente delle risorse naturali con la partecipazione di tutti i Paesi. ✓ SMALTIMENTO PIÙ GREEN Migliorare la gestione e lo smaltimento delle sostanze chimiche e di tutti i rifiuti, evitando il loro rilascio nell’ambiente. ✓ RIDUCIAMO I RIFIUTI Diminuire in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la riduzione dei consumi, il riciclo e il riutilizzo. ✓ DIMEZZIAMO GLI SPRECHI Dimezzare lo spreco alimentare globale sia domestico sia commerciale.  >> pagina 300 IL CASO DI STUDIO Un progetto virtuoso che può generare un cambiamento concreto nella direzione della sostenibilità e della giustizia. IL MOVIMENTO DEI “GAS” IN ITALIA I Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) sono che si organizzano per acquistare insieme prodotti alimentari seguendo i principi di , e : invece di fare la spesa al supermercato, gli aderenti a un GAS acquistano periodicamente fresca, sana e da selezionati, che utilizzano sistemi di coltivazione rispettosi dell’ambiente. gruppi di cittadini equità solidarietà sostenibilità ambientale frutta e verdura a chilometro zero piccoli produttori locali Fra produttori e consumatori si crea un rapporto di e di fiducia. conoscenza diretta I GAS sono un’ : il primo è stato costituito a Fidenza nel 1994 e oggi ne esistono molti altri, diffusi in tutta Italia. L’obiettivo è quello di al modello di consumo dominante e di creare un’economia e una società orientate alla e al di tutti, proponendo nuovi . esperienza tutta italiana sviluppare un’alternativa tutela dell’ecosistema benessere stili di vita eco-compatibili  Rimani connesso > ✓ www.economiasolidale.net  >> pagina 301 LE AZIONI Alcuni consigli per poche, semplici azioni con cui iniziare a cambiare il nostro stile di vita e contribuire alla salute del Pianeta. La e il sono ottime pratiche ecologiche per ridurre l’impatto dei rifiuti. Per pesare il meno possibile sull’ambiente dovremmo però eliminarli completamente. Sembra impossibile? In realtà una soluzione c’è! Nel mondo è infatti sempre più diffusa la pratica del “ ”: ci si impegna a non comprare oggetti che genereranno rifiuti, per esempio prodotti con imballaggi di plastica o fatti da materiali non riutilizzabili. Il principio è molto semplice: se non compriamo plastica, carta o metallo che andranno buttati, non dovremo poi smaltirli. : prova a ragionarci su, prima di comprare qualcosa! MEGLIO PREVENIRE CHE SMALTIRE raccolta differenziata riciclo precycling Una bella sfida Di solito gli prodotti a casa, al supermercato, in mensa e al ristorante si buttano nella spazzatura, sprecando così ancora buoni. Anche in questo caso però le alternative non mancano! Esistono diversi modi creativi per utilizzare gli avanzi di cibo e preparare gustosissimi piatti: molte ricette, anche di , si possono trovare su internet, basta cercare! E i nei supermercati o nelle nostre dispense? Anche loro finirebbero nel bidone, se non esistessero numerose associazioni a cui possiamo rivolgerci per ! IL CIBO NON SI BUTTA! avanzi di cibo tonnellate di alimenti famosi chef prodotti in scadenza donare questi alimenti alle persone bisognose IL CONFRONTO Il cambiamento deve coinvolgere gli Stati, ma anche noi possiamo fare la nostra parte. Riflettere sulle nostre azioni e discuterne con gli altri è il primo passo. LETTURA Elisa Nicoli  Questo libro è un abat jour  Ponte alle Grazie RICERCA Vado a fare la spesa con chi, a casa, la fa di solito. 1 Osservo il tipo di negozio, i prodotti esposti, se e come sono confezionati e la loro provenienza. 2 Una volta tornato a casa, svuoto la spesa sul tavolo e valuto l’impatto ambientale di ciascun articolo con un voto da 1 (basso impatto) a 10 (alto impatto). 3 Raccolgo tutto in una ricerca scritta e la presento alla classe. 4 AZIONE Ci dividiamo in gruppi di 4 o 5 e mettiamo le nostre merende sul banco. 1 Ragioniamo sul loro impatto ambientale: quanti chilometri hanno fatto per arrivare fino a noi? Hanno una confezione di plastica? I rifiuti prodotti dove finiranno? 2 Elaboriamo una lista di possibili merende alternative e sostenibili. 3 Il portavoce di ciascun gruppo espone la lista alla classe. 4 Ora trasformiamo le idee in azione! 5