Leggere una carta geografica Per potersi orientare durante i loro viaggi per mare e per terra e per poter condividere con altri le loro conoscenze, da sempre gli uomini hanno sentito l’esigenza di rappresentare nel modo più fedele e chiaro possibile lo spazio intorno a loro, i territori in cui vivevano e quelli che percorrevano. Lo strumento che abbiamo a disposizione a questo scopo è la , cioè la rappresentazione (il disegno) della Terra o di una sua parte su una superficie piana. carta geografica più fedele possibile Rispetto alle tante rappresentazioni del mondo realizzate nei secoli passati (vedi p. 45), le carte di oggi sono strumenti che raggiungono livelli di precisione e di fedeltà molto elevati, grazie alle tecnologie moderne utilizzate dai cartografi. Rappresentazioni soggettive e oggettive Ti sarà capitato di disegnare a memoria il percorso che un tuo amico deve seguire per raggiungere casa tua o di fare uno schizzo della tua città. Per forza di cose il tuo disegno non sarà stato completo di tutti i dettagli: avrai segnato solo le strade, le case, i monumenti che ti ricordavi e che ti sembravano punti di riferimento evidenti. Lo schizzo che hai realizzato è una , cioè la rappresentazione della tua idea di quel determinato percorso. mappa mentale 9 Se però chiedessi a un altro compagno di disegnare lo stesso itinerario, il suo schizzo risulterebbe senza dubbio diverso dal tuo, perché ognuno di noi ha una propria immagine mentale dei luoghi e dei percorsi che compie: nota un particolare che un altro trascura, ricorda come punto di riferimento un elemento piuttosto di un altro. La mappa mentale è quindi una rappresentazione , cioè che cambia a seconda dei punti di vista. soggettiva Questo significa che una persona diversa da te potrebbe fare fatica a orientarsi usando la tua mappa: ecco perché, invece, è importante avere una rappresentazione (anche se vedremo che non può esserlo al 100%), come quella delle carte geografiche . il più oggettiva possibile 10 Mappa mentale di una città. 9 Pianta di una città. 10 STUDIO CON METODO Uso le domande-guida: e le informazioni nel testo relative a “carta geografica” e “mappa mentale”, poi . individuo sottolineo rispondo Che cosa è? A che cosa serve? Quale caratteristica ha? >> pagina 37 COM’È FATTA UNA CARTA GEOGRAFICA La rappresentazione dello spazio offerta da una carta geografica ha tre caratteristiche fondamentali: è , e . approssimata ridotta simbolica Il mappamondo Essendo sferico, il mappamondo è l’unico strumento che consente di rappresentare il Pianeta senza deformazioni. UNA RAPPRESENTAZIONE APPROSSIMATA Le carte geografiche offrono una rappresentazione , cioè non fedele al 100%, della realtà. Questo accade per due motivi. approssimata Il cartografo : per esempio ingrossa lo spessore dei fiumi o delle strade, evidenzia i dettagli ritenuti più importanti per l’uso a cui è destinata quella particolare carta, mentre gli altri vengono tralasciati. La carta geografica può quindi essere considerata come una rappresentazione del territorio reale. accentua alcune caratteristiche del territorio semplificata Mentre la superficie terrestre è curva, quella di una carta geografica è piana e, poiché non è possibile senza deformarla, la rappresentazione cartografica non può essere uno specchio totalmente fedele del territorio reale. Quando una carta geografica rappresenta territori limitati questa deformazione è poco rilevante, ma quando il territorio rappresentato è molto esteso la diventa notevole: il planisfero è l’esempio principale di questa distorsione . riprodurre una superficie curva su una piana distorsione 11 STUDIO CON METODO il testo, perché una carta geografica è approssimata, poi . Rileggo capisco completo La carta geografica è approssimata perché è: : riporta alcune caratteristiche del territorio in modo accentuato, mentre alcuni particolari ; semplificata : la superficie terrestre è , perciò la sua rappresentazione su un piano risulta . distorta Approfondimento – I primi planisferi Il planisfero di Mercatore. 11 Il planisfero di Mercatore (1569) Questo planisfero rispecchia l’idea che gli occidentali avevano del mondo all’epoca delle conquiste coloniali: un’Europa posta al centro, accanto a un Sud deformato e più piccolo di quanto non sia in realtà. Il planisfero di Peters. Il planisfero di Peters (1973) Questo planisfero utilizza una proiezione basata su nuovi calcoli e mostra più correttamente i rapporti tra le superfici delle varie parti del mondo. Anche questo planisfero ha però un difetto, perché modifica le forme dei continenti, allungandole. >> pagina 38 UNA RAPPRESENTAZIONE RIDOTTA Una carta geografica deve ovviamente essere molto più piccola del territorio che rappresenta, perciò quest’ultimo per essere rappresentato deve essere . rimpicciolito un certo numero di volte 12 Il Duomo di Firenze... e la sua rappresentazione ridotta su una pianta cittadina. 12 La riduzione in scala In base all’estensione dell’area da rappresentare, alle dimensioni che si vogliono dare alla carta geografica e all’uso che se ne vuole fare, occorre decidere quanto si vuole rimpicciolire il territorio reale. Si decide cioè quale mantenere tra la realtà (il territorio) e la rappresentazione che costruiamo (la carta): questa proporzione è detta , e la riduzione che effettuiamo si chiama . proporzione scala riduzione in scala Ogni carta geografica deve riportare la scala che è stata utilizzata per realizzarla, perché ci permette di capire quanto è grande il territorio che stiamo guardando. Nelle carte geografiche, generalmente, la scala è indicata come o . scala numerica scala grafica . Ci dice quante volte sono state ridotte le misure reali per tracciare la carta. È espressa attraverso i numeri: “1: 100” si legge “uno a cento” oppure “uno sta a cento” e significa che le misure reali sono state ridotte di 100 volte (quindi 1 cm sulla carta corrisponde a 100 cm nella realtà). Scala numerica . Esemplifica la corrispondenza tra distanze rappresentate sulla carta e distanze reali con un segmento suddiviso in parti uguali, a cui corrisponde una distanza reale. Questa rappresentazione rende più immediata la lettura delle distanze sulla carta. Scala grafica Tanto maggiore è il numero che indica la riduzione nella scala numerica, tanto più piccoli appaiono sulla carta gli elementi del territorio rappresentato; viceversa, quanto più piccolo è il numero, tanto meno gli elementi rappresentati sono stati ridotti. STUDIO CON METODO Uso le domande-guida: e le informazioni nel testo, poi . individuo sottolineo rispondo Perché una carta geografica è ridotta? Che cosa è la scala di una carta geografica? Come si indica? >> pagina 39 La scelta della scala La scelta della scala dipende dallo scopo della carta. La pianta del di una cittadina deve rappresentare un’area limitata mettendo in evidenza i particolari (monumenti, parchi, piazze); anche per questo è realizzata con una scala diversa da quella di una carta che riproduce un’intera città, una o addirittura un continente. centro storico regione Tipi di carta in base alla scala . Hanno una scala di riduzione fino a ; le piante sono utilizzate per la riproduzione delle aree urbane, le mappe per la riproduzione delle aree rurali. Piante e mappe 1 : 10.000 . Hanno una scala di riduzione compresa tra e e rappresentano territori abbastanza estesi (per esempio una regione). Carte corografiche 1 : 100.000 1 : 1.000.000 . Hanno una scala di riduzione compresa tra e e vengono utilizzate per riprodurre aree ristrette ma che possono comprendere al loro interno zone con caratteristiche diverse. Carte topografiche 1: 10.000 1: 100.000 . Hanno una scala di riduzione superiore a e rappresentano aree molto vaste ( o continenti) riproducendo solo gli aspetti più rilevanti del territorio ( , fiumi, laghi, mari) o dei confini amministrativi (confini di Stato). Carte geografiche 1: 1.000.000 Stati catene montuose STUDIO CON METODO le informazioni e con l’aiuto della tabella sottostante le tipologie di carta sulla base delle loro caratteristiche e finalità. Organizzo classifico Tipo di carta Scala numerica Serve per rappresentare… Pianta e mappa Fino a Un’area limitata, per esempio Carta topografica Tra e Una intera città e il suo territorio Carta corografica Tra e Un’intera regione Carta geografica Superiore a Aree molto vaste, per esempio >> pagina 40 La distanza sulle carte e nella realtà La scala riportata su una carta geografica ci permette anche di calcolare la distanza tra due luoghi. Lo possiamo fare misurando con un righello lo spazio che separa i luoghi sulla carta e facendo le operazioni matematiche richieste dalla riduzione in scala: per esempio, se la distanza tra due città risulta di 3 centimetri e la scala grafica ci dice che a 1 centimetro sulla carta corrispondono 20 chilometri nella realtà, bisognerà moltiplicare 20 (chilometri) per 3 (centimetri misurati) per ottenere la distanza reale: 60 chilometri. La misura che si ricava in questo modo è la , cioè “in linea d’aria”, come se fosse possibile spostarsi da un luogo all’altro seguendo una strada sempre dritta e in piano. Questo valore, però, non corrisponde quasi mai alla distanza che dovrai percorrere nella realtà, perché le strade molto raramente procedono in linea retta. Se vuoi conoscere la , o itineraria, devi procurarti una carta stradale, che riporta le distanze reali lungo le strade principali: su queste carte vengono posti dei segnalini, di solito a forma di spillo, tra una località e l’altra, e tra essi un numero che indica i chilometri che separano i due luoghi evidenziati (come nella carta qui sotto). distanza assoluta distanza effettiva STUDIO CON METODO Uso le domande-guida: e le informazioni essenziali nel testo, poi . individuo sottolineo rispondo A che cosa serve la scala? Come si calcola la distanza assoluta tra due luoghi? Come si calcola la distanza effettiva tra due luoghi? UNA RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA La riduzione in scala fa sì che alcuni particolari importanti siano troppo piccoli per risultare visibili sulla carta. Per evidenziarli si utilizzano allora dei disegni convenzionali che prendono il nome di . simboli Per leggere una carta geografica è quindi necessario saper riconoscere e interpretare i simboli che vi compaiono. A questo scopo, a margine di ogni carta trovi una , che riporta l’elenco dei simboli utilizzati con la spiegazione del loro significato. legenda Inoltre, per dare il senso della varietà dei paesaggi, la carta geografica adotta , ciascuno dei quali viene utilizzato in diverse tonalità. Il colore rappresenta dunque un mezzo grafico convenzionale che facilita la lettura della carta. diversi colori Il marrone indica le montagne. La tonalità si fa più scura via via che aumenta l’altezza delle cime. Le colline hanno tinte intermedie. L’azzurro indica le acque (mari, fiumi, laghi). Le diverse profondità dei fondali marini sono indicate da un azzurro più o meno intenso: le aree più profonde hanno una tonalità più scura, quelle meno profonde una tinta più chiara. Il verde indica le zone pianeggianti. Ha poche variazioni di colore, perché la pianura è caratterizzata da un andamento regolare del territorio. Le zone più basse del livello del mare sono indicate da un verde più scuro. Dislivelli e profondità Un sistema per rappresentare i rilievi con maggiore precisione e corrispondenza alla realtà è quello delle o . curve di livello isoipse 13 Ecco come viene realizzato: partendo dalla base del rilievo e procedendo verso la cima, si individuano a intervalli di 50 o 100 metri (o anche di più) le , cioè tutti i punti che si trovano alla stessa sul livello del mare; quote altimetriche altitudine si proiettano poi su un piano tutti i punti individuati: quelli situati alla stessa altezza vengono collegati a formare le varie curve di livello, che sono tanto più vicine quanto più il pendio è ripido. Lo stesso procedimento viene utilizzato per rendere le profondità marine: in questo caso le curve di livello prendono il nome di isobate. 13 CURVE DI LIVELLO STUDIO CON METODO il testo e le carte. i codici convenzionali (simboli e colori) con cui una carta descrive un territorio e . Rileggo osservo Imparo a riconoscere completo Simboli: si usano per indicare sulla carta particolari altrimenti non visibili o riconoscibili; sono elencati e spiegati nella Colori: si usano per ; il si usa per le montagne; l’ si usa per le acque ( ); il si usa per ; le tonalità diverse indicano Curve di livello: quelle usate per i rilievi si chiamano: ; quelle usate per le profondità marine si chiamano: . >> pagina 42 CARTE DIVERSE PER CONTENUTI DIVERSI Ogni carta geografica fornisce una rappresentazione semplificata della realtà, evidenziando alcuni particolari del territorio e tralasciandone altri. Uno stesso territorio può dunque essere rappresentato in modi diversi, con differenti tipi di carte, a seconda delle informazioni che si vogliono fornire. Innanzitutto si distinguono: , che rappresentano gli (monti, mari, fiumi e così via); carte fisiche aspetti fisici carta fisica physical map , che rappresentano i confini (politici o amministrativi) e i ; carte politiche centri abitati carta politica political map , che rappresentano sia sia aspetti (anche i ). carte fisico-politiche aspetti fisici politici centri abitati Le carte tematiche Esistono poi le , che evidenziano la distribuzione sul territorio di un determinato fenomeno (o tema). Ecco alcuni esempi. carte tematiche : riportano monumenti, luoghi, sentieri e percorsi particolari e di interesse turistico . Carte turistiche 14 : evidenziano le strade e le autostrade, i centri abitati, le distanze (misurate in chilometri) e i principali elementi naturali. Carte stradali : rappresentano con simboli e colori le attività economiche dislocate su un territorio, evidenziando anche alcuni confini o centri abitati . Carte economiche 15 : visualizzano la presenza o le caratteristiche della popolazione in determinate aree geografiche o centri abitati. Carte demografiche Carta turistica con i principali monumenti di Amsterdam. 14 Carta economica: risorse e uso del suolo in Germania e Paesi Bassi. 15 STUDIO CON METODO Uso le domande-guida: e le informazioni nel testo, poi . individuo sottolineo rispondo Perché esistono diversi tipi di carte geografiche? Quali sono e che cosa rappresentano? >> pagina 43 FOTOGRAFIE AEREE, SATELLITI E CARTE DIGITALI Nei secoli passati per realizzare una carta geografica occorreva misurare direttamente il territorio rilevando sul posto le caratteristiche di un luogo, oppure ci si doveva basare sui racconti forniti dai naviganti o dai viaggiatori. Oggi i cartografi, grazie alle innovazioni della tecnologia, possono ricorrere a , come la fotografia aerea e le rilevazioni da satellite. mezzi più veloci e precisi Dalla fotografia aerea alla carta Le , cioè quelle scattate da un aereo in volo , sono utili per conoscere un’area molto estesa o lontana poiché consentono di avere una visione complessiva di tutti gli elementi presenti in essa. Per realizzare una carta a partire da foto aeree è necessario per prima cosa fotografare in successione le varie zone del territorio da rappresentare; le foto aeree così ottenute vengono poi affiancate come in un puzzle, in modo da ricostruire l’immagine reale. A questo punto si costruisce la carta: si calcolano le posizioni dei luoghi o degli elementi da rappresentare e le relative distanze, poi si scelgono e si riportano i simboli e le informazioni ritenute utili (nome delle località, altezza dei rilievi, distanze ecc.). fotografie aeree 16 Quando sul territorio sono presenti dei rilievi, il procedimento è più complesso: per non avere una visione “piatta”, le alture devono essere fotografate da punti di vista diversi. Le immagini ottenute vengono poi elaborate attraverso uno strumento specifico chiamato rilevatore fotogrammetrico. Approfondimento – La fotografia come strumento geografico Fotografia aerea di Gaya Island, Malesia. 16 Le immagini da satellite I , orbitando intorno alla Terra, sono in grado di rilevare, con un alto grado di precisione, immagini di , fino a un intero continente o addirittura i due emisferi. I dati raccolti dai satelliti vengono poi elaborati dai computer, con cui si realizzano carte geografiche molto precise. satelliti artificiali porzioni di territorio vastissime 17 Grazie ai satelliti possiamo monitorare in tempo reale molti fenomeni che avvengono sulla superficie terrestre (per esempio i fenomeni atmosferici), oppure, come abbiamo visto parlando del GPS, conoscere in ogni momento la nostra posizione. Approfondimento – Fotografie dallo spazio Fotografia satellitare dello Stretto di Gibilterra, tra Spagna e Africa. 17 STUDIO CON METODO le informazioni e lo schema. Ricerco completo Fotografie aeree Utili per . Come si costruisce una carta da fotografie aeree Da un aereo in volo ; le foto aeree ; si calcolano ; si riportano sulla carta ottenuta . Immagini satellitari Utili per . Come si costruisce una carta da immagini satellitari Da un satellite in orbita ; i dati raccolti ; si ottiene così la carta. >> pagina 44 Le carte digitali È proprio sulle immagini satellitari che si basano le , in particolare quelle , per esempio su Google Maps e Google Earth . carte digitali disponibili in Internet 18 19 Grazie a questi servizi, se disponi di una connessione Internet e di un supporto come un computer o uno smartphone, puoi in ogni momento conoscere la conformazione del territorio che ti circonda, ingrandendo l’immagine della superficie terrestre fino a osservare porzioni di territorio molto piccole e dettagliate. Puoi calcolare in automatico la via più breve o più veloce da percorrere per raggiungere un luogo e ottenere una grande quantità di informazioni utili, come la localizzazione di ospedali, parcheggi, aree di sosta e punti di interesse. L’uso di questi strumenti è interattivo e in continuo mutamento: ogni utente può arricchire il servizio di informazioni utili caricando testi e fotografie. L’immagine sopra a sinistra si ottiene selezionando su Google Maps la modalità “ ” e permette di vedere le strade principali e secondarie; l’immagine a destra si ottiene selezionando sempre su Google Maps la modalità “ ” e consente di avvicinarsi sempre più fino a distinguere le singole case di un abitato; per una visione ancora più ravvicinata c’è poi Google Earth. mappa satellite Cartina e immagine satellitare di Google Maps: Catania, con l’Etna e il tratto di costa adiacente. 18 Immagine di Google Earth: una veduta della città di Catania con il suo lungomare. 19 STUDIO CON METODO le immagini satellitari in basso e, se ho a disposizione un collegamento Internet, l’uso di Google Maps. Osservo sperimento Ricerco la mia città. Visualizzo la cartina e l’immagine satellitare. Se disponibile, attivo la modalità “street view”.