Il muscolo: il motore del movimento Sistemi Il movimento Esaminando un movimento si può vedere che esso è il risultato della contrazione di un muscolo o di un gruppo muscolare (ad esempio, flessione) contemporaneamente al rilasciamento dei muscoli che svolgono l azione opposta (estensione). In base al movimento nel quale è coinvolto, un muscolo è definito: agonista, quando compie l azione (ad esempio il bicipite femorale in fig. 7); antagonista, quando nella stessa azione si distende per favorire lo spostamento del segmento osseo, in questo caso il quadricipite femorale. Nell azione opposta quest ultimo diventa agonista. A seconda di come concorre al movimento, un muscolo si definisce anche: Muscoli AGONISTI E ANTAGONISTI sinergico, se partecipa all azione principale; nella FLESSIONE della gamba sulla coscia fissatore, se con la sua contrazione stabilizza i segmenti ossei in una determinata posizione fissando le articolazioni. quadricipite = Occorre tenere presente che nell esecuzione di muscolo antagonista un gesto l azione di un gruppo muscolare non si può considerare isolata, ma va considerata come bicipite una catena che coinvolge più gruppi muscofemorale lari e più articolazioni: si parla di catene cinetiche muscolari per definire muscoli e fasce conquadricipite nettivali che sono collegati tra loro e collaborano in sinergia per l effettuazione di un determinato movimento. bicipite = muscolo agonista Approfondimento Fig. 7 FOCUS SALUTE Il corpo mantiene la postura grazie all intervento dei muscoli posturali della statica o antigravitari, che sono tutti situati posteriormente alla linea di gravità (ad esempio ischiocrurali e gemelli) e si contraggono per bilanciare lo squilibrio anteriore; tutto questo porta ad avere le ginocchia e il dorso leggermente più indietro rispetto alla linea di gravità e il ventre e la testa in avanti, anche nella postura corretta. I muscoli soleo, ischiocrurali, grande gluteo, paravertebrali e trasversali 130 Sezione 3 Il corpo e il movimento Le catene cinetiche muscolari Muscoli nella postura eretta spinali, trapezio inferiore, gran dorsale, complesso cervicale costituiscono la catena cinetica muscolare posteriore, presentano un attività tonica quasi permanente e il loro tono muscolare è già notevole allo stato normale (sono muscoli della statica). La loro manifestazione patologica è l ipertonicità o la retrazione. Uno squilibrio posturale dipende dall atteggiamento errato e dall eccessiva tensione e retrazione delle catene muscolari.