Avere cura di sé FOCUS SALUTE Spesso sottovalutiamo l importanza dei nostri piedi, anzi li torturiamo in im­ probabili calzature (tacchi alti, scar­ pe a punta, scarpe molto dure e mas­ sicce ecc.) che limitano la percezione dell appoggio e la sensibilità delle no­ stre estremità (percezione propriocetti­ va cinestesica, causando anche metatarsalgia. Il tacco ottimale per le don­ ne è di 4-5 centimetri ed è sconsiglia­ bile indossare scarpe senza tacco co­ me ballerine e sneakers che potrebbe­ ro causare tendiniti. La durezza della suola deve essere scel­ ta in base al proprio peso a alla tipo­ logia di movimento che si intende fa­ re: più questo è pesante e veloce, più dura deve essere la suola. Suole trop­ po morbide non permettono al piede di avere un buon contatto con il terreno. Una suola flessibile favorisce una rullata ottimale della scarpa quindi si fa­ Le scarpe fanno la differenza? vorisce la trasmissione della forza dal piede al terreno. Se le suole sono ri­ gide si può avere un eccesso di solle­ citazione che trasferisce alle dita del piede un alto carico di lavoro. Occorre adattare individualmente l al­ lacciatura della scarpa. Se è lenta e il tallone si muove si possono avere di­ sturbi al ginocchio e alla tibia, se è trop­ po stretta può portare a compressione del piede con conseguente dolore. Il tallone della scarpa dovrebbe essere leggermente inclinato in avanti. Anche se il mercato offre una formi­ dabile scelta di materiali plastici, sa­ rebbe bene preferire scarpe di materiali naturali, come cuoio, pelle, tela (meglio se cucite invece che incolla­ te): questi, infatti, oltre a far traspira­ re il piede e a non causare cattivi odo­ ri, hanno la capacità di favorire l adat­ tamento del piede. La scarpa sportiva Nell attività sportiva la scelta della scarpa è importantissima. Le scarpe da cammino sono flessibili e quindi accompagnano la rullata del piede, dal tallone alla punta. Si può fa­ re una prova cercando di torcerle con le mani, si dovrebbero piegare sotto la pianta del piede; appoggiandole a ter­ ra la punta dovrebbe essere leggermen­ te sollevata rispetto alla superficie del terreno. Il rialzo sul tallone non dovreb­ be essere troppo alto. Le scarpe da trekking, che si usano per camminate ed escursioni in ambiente naturale, hanno la suola maggiormente scolpita per favorire l aderenza a terreni diversi e la tomaia impermeabile e più alta alla caviglia per proteggerla da col­ pi e perdite di stabilità. Hanno maggiori rinforzi sul tallone, sulla punta e ai lati. Le scarpe da corsa devono permettere un buon assetto del piede soprattutto per garantire un impatto ottimale con il terreno. La postura nella corsa è molto personale, ma sicuramente un attenzio­ ne particolare deve essere posta sempre alla fase di ammortizzazione. In genere le scarpe per correre hanno una soletta interna composta da materiale morbido. La punta è larga per permettere alle di­ ta dei piedi di muoversi liberamente. Il plantare è composto di materiale mor­ bido e comodo e permette un buon am­ mortizzamento. La scarpa dovrebbe da­ re la possibilità di inserire un planta­ re personalizzato, secondo le esigenze. L intersuola è situata tra plantare e suo­ la ed ha consistenza diversa per il tallo­ ne e la pianta del piede. La tomaia può essere di pelle, ma anche di materiale sintetico; deve essere comunque traspi­ rante e spesso traforata. 252 Sezione 4 Alla ricerca del benessere