Pedagogia al plurale coltivata e innaffiata con cura per diventare robusta e produrre buoni frutti; allo stesso modo l essere umano deve PER LO STUDIO ricevere una buona educazione per crescere armonicamente Sottolinea nel testo le risposte alle domande: In che senso l educatore può essere paragonato a una levatrice? In che senso l educando può essere paragonato a una pianta? Perché la metafora dei vasi vuoti da riempire è stata spesso criticata? e sviluppare al meglio le sue inclinazioni naturali. Queste ultime non si possono soffocare, anche perché, proprio come accade per le piante, riaffiorano non appena ne hanno la possibilità. Il primo a utilizzare la metafora della pianta è stato il filosofo e scrittore svizzero Jean-Jacques Rousseau (171278) nel suo libro Emilio o dell educazione. La metafora dei vasi vuoti da riempire: l educando è simile a un vaso vuoto, che l educatore deve riempire di contenuti prestabiliti. Questa immagine è molto popolare ma è stata spesso criticata, sia perché attribuisce all educando un ruolo passivo sia perché presuppone un modello di educazione nozionistica, in cui l educatore stabilisce contenuti, obiettivi e metodi senza tenere conto delle inclinazioni dell educando. nozionistica: fondata sull accumulo passivo di concetti e di nozioni. 2. LA RELAZIONE EDUCATIVA E GLI SCOPI DELL EDUCAZIONE La relazione educativa L educazione presuppone sempre l esistenza di relazioni, in quanto essa prende forma dai legami e dai contatti che stabiliamo con il mondo. La relazione educativa: coinvolge sempre due o più soggetti: l educatore (per esempio la madre o l insegnante) e l educando (per esempio il bambino o l alunno); è asimmetrica perché i soggetti coinvolti hanno conoscenze, autorità e ruoli diversi. PER LO STUDIO Sottolinea nel testo quali sono i soggetti coinvolti nella relazione educativa. Rispondi oralmente alla domanda: Perché, secondo alcuni autori, alla base della relazione educativa c è sempre una reciprocità? Alcuni autori sostengono che nella relazione educativa vi è una contrapposizione tra chi sa e chi non sa; altri, invece, affermano che alla base della relazione educativa c è sempre una reciprocità perché l educatore e l educando vivono entrambi un processo di maturazione. A questo (relazione) asimmetrica: che coinvolge individui che non sono di pari livello. 61
2. La relazione educativa e gli scopi dell’educazione