L’ACQUA PERCORSO IL TEMA 1. L’acqua fonte di vita Acque salate: oceani e mari L’idrosfera ( p. 410), con le sue acque oceaniche e marittime, occupa quasi tre quarti della superficie terrestre (in particolare quella dell’emisfero australe) e, insieme al vapore acqueo contenuto nell’atmosfera, condiziona in modo determinante i diversi climi degli ambienti della Terra. La presenza di acqua è del resto fondamentale per la vita degli esseri viventi e influisce profondamente sulle trasformazioni degli ambienti naturali e delle strutture geologiche della litosfera ( p. 411): sia i movimenti dei ghiacciai, sia il flusso delle acque dei fiumi, sia le piogge formate dalla condensazione del vapore acqueo intervengono nei processi di erosione delle rocce e dei terreni. ▶ ▶ Nell’unica grande massa di acqua salata che ricopre la Terra è possibile distinguere le acque degli oceani da quelle dei mari. Tutte sono soggette a movimenti continui, che hanno cause diverse. I che soffiano sulle distese d’acqua generano le , che possono propagarsi per centinaia di chilometri anche quando il vento è cessato; le , che si alza e si abbassa, dovute all’attrazione gravitazionale generata dalla Luna sulla Terra e, in misura minore, da quella del Sole; le , infine, che mettono in circolazione le acque marine superficiali e profonde, dipendono dalla differenza di temperatura e di salinità (e quindi di densità), dall’ineguale evaporazione delle acque e soprattutto dall’azione dei venti. venti onde maree sono periodiche oscillazioni del livello del mare correnti L’idrosfera Gli sono costituiti da distese di acqua vastissime, molto profonde, che circondano i continenti. L’ è il più ampio e il più profondo: si estende per 180 milioni di km tra le Americhe a est e l’Asia e l’Australia a ovest e ha una profondità media di 4050 m, ma raggiunge un massimo di 11 022 m nella Fossa delle Marianne. L’ si estende per 106 milioni di km tra l’Europa e l’Africa a est e le Americhe a ovest. È il più recente tra gli oceani, in quanto si è formato circa 150 milioni di anni fa in seguito alla fenditura nella Pangea da cui hanno tratto origine l’Africa e l’America meridionale. L’ si estende per circa 75 milioni di km tra l’Oceania a est, l’Africa a ovest e l’Asia a nord. I sono meno profondi e meno estesi degli oceani, perché sono delimitati da isole e penisole, oppure sono circondati da terre molto vicine tra loro. Ne sono un esempio il mar dei Caraibi, delimitato dalle Antille, e il mar Mediterraneo, racchiuso tra le coste dell’Europa meridionale, dell’Asia occidentale e dell’Africa settentrionale. Un caso anomalo è rappresentato dal mar Glaciale Artico, che si estende a nord del Circolo polare artico e, secondo alcuni geografi, andrebbe considerato un oceano per la sua estensione. oceani oceano Pacifico 2 oceano Atlantico 2 oceano Indiano 2 mari >> pagina 415 Acque dolci: fiumi e laghi Le acque dolci si presentano sotto forma di fiumi, di laghi e di ghiacciai. La caratteristica principale dei è la loro portata d’acqua – cioè il volume di acqua trasportata in una particolare sezione del fiume in una unità di tempo –, che dipende strettamente dalla piovosità della zona in cui scorrono. Non è un caso, quindi, che i maggiori bacini fluviali si estendano all’interno della fascia equatoriale e tropicale del nostro pianeta, caratterizzata appunto da precipitazioni abbondanti, come il Rio delle Amazzoni in Brasile o il Niger, il Congo e lo Zambesi in Africa. Grandi bacini fluviali sono inoltre presenti anche nelle regioni dal clima temperato, dove le precipitazioni atmosferiche sono costanti e regolari, come il bacino del Mississippi-Missouri in America settentrionale. fiumi I principali del nostro pianeta sono alimentati dalle acque fluviali e per questo motivo si concentrano, come i fiumi, nelle zone con un’elevata piovosità. In alcuni casi formano bacini lacustri collegati tra loro, come nella regione dei Grandi Laghi in America settentrionale. Un caso a parte è rappresentato dal mar Caspio, in Asia: è la più vasta estensione lacustre presente sulla terraferma, ma viene spesso considerato un mare, poiché le sue acque sono prevalentemente salate. laghi PER FISSARE I CONCETTI Sotto quali forme si presenta l’acqua sulla Terra? Quali sono i movimenti a cui sono soggette le acque dei mari e degli oceani? Qual è la caratteristica principale dei fiumi? 2. Le risorse idriche Le riserve idriche hanno sempre costituito un per la sopravvivenza degli esseri umani. L’acqua è infatti indispensabile alla vita: ogni individuo ha bisogno in media di 1,5 litri di acqua al giorno, e se un essere umano può affrontare un digiuno prolungato senza subire conseguenze irrimediabili, sono sufficienti quattro giorni di mancata assunzione di liquidi per morire. bene primario Le risorse idriche, inoltre, sono fondamentali per tutte le attività economiche: senza acqua sarebbe impossibile coltivare campi e produrre manufatti artigianali e industriali. L’agricoltura, in particolare, necessita di grandi quantità di acqua: come ai tempi delle antiche civiltà idrauliche, tuttora le risorse idriche sono utilizzate in gran parte per le esigenze agricole (70%), e soltanto in misura minore per l’industria (20%) e per gli usi domestici (10%). La scarsità di acqua Si potrebbe pensare che l’ sia un bene inesauribile e facilmente disponibile: grazie al suo ciclo, che garantisce una continua compensazione tra evaporazioni e precipitazioni piovose, è infatti una risorsa rinnovabile; la superficie terrestre, inoltre, è ricoperta per più di due terzi da distese di acqua. Tuttavia, la maggior parte di queste risorse idriche è inutilizzabile da parte degli esseri umani, perché composta da . L’acqua dolce, invece, si trova per lo più nei ghiacciai, difficili da raggiungere, e nelle (o ), situate nelle profondità del sottosuolo. acqua acqua salata falde acquifere freatiche La relativa scarsità e le difficoltà di approvvigionamento di acqua dolce sono poi aggravate dall’inquinamento, che rende spesso inutilizzabili le falde sotterranee. Uno dei principali fattori di mortalità tra le popolazioni dei Paesi più poveri del mondo, con circa 5 milioni di decessi all’anno, dipende proprio dalle malattie contratte in seguito alla . contaminazione delle acque Terra arida in riva a un lago. PER FISSARE I CONCETTI In che senso l’acqua è un bene primario? Per quale attività economica è prevalentemente utilizzata l’acqua? Perché l’acqua potabile è relativamente scarsa? >> pagina 416 IL PROBLEMA 3. Tutela ambientale e inquinamento Le risorse idriche sono minacciate in tutto il pianeta dall’inquinamento per diversi ordini di problemi. L’uso di e di per fertilizzare i campi determina infatti la contaminazione delle falde acquifere e delle acque superficiali, con gravi danni per la salute. Allo stesso effetto contribuiscono anche gli , che in molte aree del mondo non sono dotati di depuratori. Spesso, inoltre, le industrie scaricano sostanze altamente inquinanti nelle acque fluviali, mentre le navi petroliere, durante le operazioni di lavaggio dei serbatoi o in seguito a incidenti e collisioni, possono disperdere in mare grandi quantità di , con gravi danni per le specie viventi marine e costiere. Lo stesso può accadere per le piattaforme petrolifere che estraggono petrolio in mare aperto, spesso soggette a incidenti che causano versamenti di petrolio con conseguenze gravissime per l’ambiente. concimi chimici pesticidi impianti fognari petrolio DISASTRI AMBIENTALI CAUSATI DALLA PERDITA DI PETROLIO ANNO CONSEGUENZE Exxon Valdez 1989 Al largo dell’Alaska la petroliera si arena e perde 38 000 tonnellate di petrolio Exxon Valdez Guerra del Golfo 1991 Nella regione irachena fuoriescono circa 1300 tonnellate di petrolio , Angola Abt Summer 1991 L’esplosione a bordo di una nave cisterna al largo dell’Angola provoca la morte dell’equipaggio e la dispersione nell’oceano Atlantico di 260 000 tonnellate di petrolio , Genova M/C Haven 1991 L’esplosione della al largo di Genova sversa nel golfo 144 000 tonnellate di petrolio; la nave giace ancora sul fondo del mare al largo di Arenzano M/C Haven Deepwater Horizon 2010 In seguito a un incidente, una piattaforma riversa petrolio nel golfo del Messico L’intervento della guardia costiera statunitense dopo l’incidente della piattaforma Deepwater Horizon, il 5 maggio 2010 nel golfo del Messico. >> pagina 417 La gestione dell’acqua: un bene indispensabile, ma limitato Nella nostra quotidianità siamo abituati ad avere a disposizione grandi quantità di , ma quasi un quarto della popolazione mondiale non ha accesso diretto a questo bene. Vastissime zone del pianeta sono infatti caratterizzate da un clima arido (per esempio i deserti africani o le aree fredde dell’America e dell’Asia settentrionale), con scarse precipitazioni e riserve idriche insufficienti. La disponibilità media giornaliera di di un abitante dei Paesi ricchi è circa 30 volte superiore a quella degli abitanti del continente africano, ma acqua potabile acqua potabile anche le Nazioni più sviluppate, comunque, rischiano di essere colpite dalla scarsità di risorse idriche dovuta agli sprechi e all’inquinamento delle falde acquifere. La soluzione a questi problemi consiste in una gestione più equilibrata di tutte le risorse naturali. Non si tratta soltanto dell’acqua, ma dell’ambiente in generale: per migliorare la gestione delle risorse idriche a livello globale è infatti necessario intraprendere misure che riguardino sia la riduzione degli sprechi e dell’inquinamento , sia la tutela dei territori dai rischi di dissesto idrogeologico. Ridurre gli sprechi e l’inquinamento è anche dovere di ogni cittadino. Riconsiderare le abitudini consolidate contribuirebbe in modo efficace alla salvaguardia delle acque potabili, riducendone il consumo. Evitare lavaggi superflui di indumenti e stoviglie o scegliere per l’igiene personale la doccia anziché il bagno (quest’ultimo richiede maggiori quantità di acqua) sono le classiche “gocce nel mare” che, insieme a tante altre, riducono i rischi per la salute dell’umanità intera. A partire da questo principio, nel 1970 l’Onu ha istituito la ( ), che si celebra il 22 aprile di ogni anno. L’iniziativa, nata per sensibilizzare la popolazione mondiale sulla necessità di tutelare le risorse naturali del pianeta, coinvolge quasi duecento Paesi. Giornata Mondiale della Terra Earth Day In Italia le strutture organizzative di Earth Day Italia si impegnano ogni anno a sostenere iniziative volte a raccogliere fondi, a stimolare l’interazione tra comunità scientifica, istituzioni e imprese e a promuovere l’innovazione tecnologica e il progresso culturale. Tra le iniziative concrete proposte vi sono alcune semplicissime regole di comportamento che riguardano proprio il consumo di acqua: verificare che i rubinetti dei nostri servizi igienici siano ben chiusi dopo l’uso (basta una sola goccia al secondo per perdere centinaia di litri di acqua in un anno) e chiudere temporaneamente i rubinetti dell’acqua mentre ci si insapona o ci si lava i denti (in soli quattro minuti vengono infatti sprecati ben cinquanta litri). Il logo della giornata mondiale della Terra. PER FISSARE I CONCETTI Quali paesi rischiano maggiormente un’emergenza idrica? Quali comportamenti si possono adottare per utilizzare l'acqua con maggiore consapevolezza e correttezza? VERIFICA CONOSCENZE 1. Quali acque costituiscono l’idrosfera? Mari e oceani. Fiumi e laghi. Acque nel sottosuolo. Mari, oceani, fiumi, laghi, acque nel sottosuolo. 2. Quali sono le maggiori cause di inquinamento idrico? ABILITÀ 3. In media, di quanta acqua ha bisogno ogni individuo nel corso di un anno? 700 litri ca. 548 litri ca. 365 litri ca. 1000 litri ca.