I CONTINENTI PERCORSO ASIA Oltre a essere il continente più grande, l’Asia comprende sul suo territorio i più notevoli punti “estremi” della superficie terrestre. Si trova infatti in Asia il punto più alto delle terre emerse, la cima del (8850 m), che si erge all’interno della catena dell’Himalaya tra Cina e Nepal. Ed è in territorio asiatico anche il punto più basso, posto nella , tra Israele e Giordania, a 399 m sotto il livello del mare. È convenzionalmente considerata parte dell’Asia anche la , un abisso marino nelle acque dell’oceano Pacifico tra il Giappone, le Filippine e la Nuova Guinea; proprio qui si registra, a circa 11 000 m sotto il livello del mare, il punto più basso della superficie terrestre finora conosciuto, raggiunto nel 1960 dall’ingegnere svizzero Jacques Piccard e dall’ufficiale della Marina degli Stati Uniti Donald Walsh, a bordo del batiscafo . monte Everest depressione del mar Morto fossa delle Marianne Trieste  >> pagina 369  1. Il territorio e il clima L’Asia, con un’estensione di oltre 44 milioni di km , e copre circa il 30% della superficie delle terre emerse. Europa e Asia formano in realtà un’unica massa continentale, chiamata : il confine orientale tra i due continenti, fissato in corrispondenza dei monti Urali in Russia, è puramente convenzionale e dettato da motivi storici e culturali. L’Asia confina anche con l’Africa in corrispondenza dell’istmo di , ora tagliato dall’omonimo canale. È infine separata dell’America dallo , ampio circa 90 km; migliaia di anni fa, il livello dei mari più basso rispetto a oggi e la presenza dei ghiacci resero lo stretto un ponte di terra che permise a popolazioni asiatiche di colonizzare il continente americano. Il territorio asiatico è caratterizzato da grandi e vasti altopiani; è il continente abitato con la più elevata altitudine media, circa 960 m, un dato superato solo da quello della disabitata Antartide. La parte centrale è dominata da imponenti catene che si estendono per migliaia di chilometri da ovest a est: dal Caucaso al massiccio del Pamir, dai monti Tian Shan fino alle catene dell’Hindukush, del Karakoram e dell’ , che insieme costituiscono il cosiddetto “Tetto del mondo”. Incastonato tra le cime dell’Himalaya si trova il più vasto ed elevato altopiano del pianeta, quello del , posto a un’altitudine media di 4500 m. A causa della grandissima estensione del suo territorio, che attraversa un ampio spettro di latitudini e altitudini, l’Asia presenta quasi ogni tipo di clima: dal della tundra dell’estremo Nord al dei vasti bassopiani siberiani, dai della steppa e dei deserti della Mongolia, dell’Asia centrale e del Medio Oriente a quelli delle pianure cinesi, della Corea e del Giappone. Gran parte della penisola Indiana e di quella Indocinese, così come i grandi arcipelaghi meridionali, hanno invece un . 2 è il continente più grande del mondo Eurasia Suez stretto di Bering catene montuose Himalaya Tibet clima polare clima boreale freddo climi aridi temperati clima tropicale La cima dell’Everest, la montagna più alta del mondo. Pianure, steppe e deserti  L’intera parte settentrionale dell’Asia è costituita da regioni caratterizzate da vastissime e interrotti da catene montuose, come nel caso della e dell’altopiano Mongolico. Qui il paesaggio passa dalla tundra artica dell’estremo Nord alla della , della Russia meridionale e di parte della Cina, fino agli aridi e inospitali come il . A sud e a est del grande asse montuoso che percorre la zona centrale del continente si trovano invece vaste pianure e vallate attraversate da come l’ , il , il , lo (Fiume Azzurro) e lo (Fiume Giallo): sono le aree maggiormente fertili e dense di insediamenti umani, dove sono nate grandi civiltà fin dai tempi più remoti. Nella parte meridionale del continente si trovano però anche grandi , come il nella penisola Arabica, e vaste aree coperte da soprattutto nella penisola Indocinese e in Indonesia. pianure altopiani Siberia steppa Mongolia deserti freddi Gobi grandi fiumi Indo Gange Mekong Chang Jiang Huang He deserti caldi Rub‘ al Khali foreste tropicali Le rapide del fiume Mekong nel territorio del Laos. Coste, mari e isole  Con la sua enorme varietà di penisole, isole, baie e golfi, l’Asia è il continente con il maggiore sviluppo costiero, pari a oltre 70 000 km. Nell’oceano Indiano e in quello Pacifico si protendono che in alcuni casi vengono considerate veri e propri subcontinenti: le maggiori sono la penisola , quella , quella e quella . Nella parte sudorientale e orientale del continente si trova un notevole numero di , anche di grandi dimensioni, molte delle quali raggruppate in ; tra questi, i maggiori sono quello Indonesiano, quello Filippino e quello Giapponese. grandi penisole Arabica Indiana Indocinese Coreana isole arcipelaghi  >> pagina 370  2. L’economia Benché sia il continente più grande popoloso del pianeta, l’Asia è solo al nella classifica di quelli più ricchi (calcolata sommando i Pil dei Paesi appartenenti ai rispettivi continenti), preceduta dall’Europa, che nel 2010 aveva un Pil totale quasi doppio, e dall’America. Se poi si considera il Pil pro capite, la numerosissima popolazione asiatica trascina il continente al penultimo posto, davanti solo all’Africa. Gli asiatici hanno quindi un livello medio di ricchezza basso, però negli ultimi decenni con i ; tale incremento pare destinato a proseguire nel prossimo futuro. Nonostante queste buone prospettive, l’Asia soffre ancora di una , in termini di ricchezza e sviluppo, tra i territori molto diversi che la compongono: alcuni Paesi, come Cina, Giappone, Corea del Sud e India, sono ormai potenze economiche di livello mondiale; altri hanno cominciato, come l’Indonesia, un cammino di intenso sviluppo; altri Paesi ancora sono afflitti da un forte ritardo nello sviluppo e hanno invece bisogno di aiuti internazionali per garantire alla propria popolazione standard di vita minimi. terzo posto maggiori tassi di crescita grande disparità Un ricchissimo bacino di risorse naturali  Con il suo territorio sterminato, l’Asia è ricchissima di , ma a causa della sua popolazione molto numerosa è anche uno dei continenti più “affamati” di cibo e di energia. Il settore agricolo è estremamente vario, con moltissimi tipi di colture praticate: nella parte centrorientale del continente prevale la coltivazione del (  Sotto la lente), a cui si aggiungono quella del tè, del cotone e delle spezie, prodotti ampiamente esportati in altri continenti; nella parte occidentale le colture principali sono costituite da (anche questi molto esportati), ortaggi e patate. Diffusissimo l’ , soprattutto ovino nelle zone steppose e negli altopiani dell’Asia occidentale e centrale, mentre quello di suini, bovini e pollame prevale nella parte sudorientale del continente. Il Giappone è il primo Paese del mondo per quantità di pescato e intenso risulta anche lo sfruttamento delle (soprattutto i legni esotici delle vaste foreste del Sudest asiatico e dell’Indonesia). La quantità di risorse energetiche disponibili è notevole: in Medio Oriente si trovano i più importanti giacimenti mondiali di , cui si aggiungono quelli della Siberia (dove è centrale anche l’estrazione del ), della Malesia e dell’Indonesia. In Cina invece l’estrazione del , ancora fondamentale, non riesce a soddisfare il fabbisogno energetico del Paese, che è infatti il primo importatore mondiale di petrolio. risorse naturali riso ▶ cereali allevamento risorse forestali petrolio gas naturale carbone Un pozzo petrolifero in Medio Oriente. Il nuovo cuore dell’industria mondiale  È nel che si manifesta il maggiore divario tra le economie dei vari Paesi asiatici: se molti fra gli Stati più arretrati posseggono solo modeste produzioni artigianali, destinate al consumo interno, altri sono diventati negli ultimi decenni tra i maggiori esportatori mondiali di beni lavorati. Particolarmente fiorenti, tra i tanti, sono i comparti (Cina), (India e Cina), (Cina, India, Bangladesh, Pakistan), (Cina, Giappone e Corea del Sud), dell’ e dell’ di consumo (Cina, Taiwan, Giappone, Corea del Sud). Sarebbe difficile elencare qui tutti i diversi beni di consumo prodotti nei Paesi asiatici, spesso realizzati su commissione di aziende europee e nordamericane che hanno spostato qui le loro produzioni per risparmiare sui costi, mettendo in atto il fenomeno noto come   . settore industriale edilizio chimico tessile automobilistico informatica elettronica ▶ delocalizzazione LE PAROLE DELLA GEO Pratica economica in costante aumento negli ultimi decenni per cui un’azienda che produce un determinato bene preferisce chiudere gli impianti nel paese di origine e li sposta in aree dove il costo della manodopera è più basso e quindi i margini di profitto aziendali più elevati. Grazie a questa pratica molte industrie sia europee sia nordamericane sono state trasferite nell’area dell’Estremo Oriente. delocalizzazione:  >> pagina 371  L’ascesa del commercio e della finanza  Alla crescita del settore industriale è seguita quella del settore del commercio e della finanza internazionale. Paesi come Taiwan e Singapore (che possiede il porto commerciale più trafficato del mondo) e città come Hong Kong, Shanghai e Macao in Cina, o Mumbai in India, sono tra i principali e del mondo. snodi commerciali finanziari Il porto commerciale di Singapore, uno dei più trafficati del mondo. ECONOMIA • SOTTO LA LENTE • La “cultura” del riso La coltivazione del riso costituisce da secoli una delle attività economiche più importanti dell’Asia orientale, ma anche di altri Paesi asiatici: si calcola che circa il 92% di tutto il riso coltivato nel mondo provenga dall’Asia; tra i 10 maggiori Paesi coltivatori di riso, ben 9 sono asiatici (i primi 3 sono Cina, India e Indonesia). In passato, e in molti casi ancora oggi, la vita di milioni di contadini asiatici era modellata in base ai di questa pianta e ai necessari per la sua coltivazione. Ma c’è di più: secondo alcuni studiosi, il riso avrebbe addirittura influenzato le forme dell’organizzazione sociale e politica in Asia orientale. Il fatto che la sua coltivazione sia di tipo intensivo e richieda un’abbondante manodopera può spiegare la maggiore densità di abitanti e di insediamenti umani sul territorio, aspetto che ha sempre distinto l’Asia dagli altri continenti. Il riso richiede inoltre un’ abbondante e costante: questa esigenza ha stimolato gli abitanti dell’Asia orientale a intervenire pesantemente per modellare il territorio circostante, costruendo anche elaborate opere ingegneristiche come dighe, chiuse e canali. Si tratta di costruzioni che, per la loro portata, la costante opera di manutenzione e la meticolosa organizzazione del lavoro che richiedevano, hanno forse stimolato la nascita di quei complessi apparati statali e burocratici che caratterizzavano l’antico impero cinese. cicli di crescita lavori irrigazione 3. La popolazione Come abbiamo già anticipato, l’Asia non è solo il continente più esteso, ma anche il più popoloso della Terra: conta quasi di abitanti, pari a circa il 60% di tutta la popolazione mondiale. Inoltre, si trovano in Asia gli unici Paesi del mondo la cui popolazione supera il miliardo di abitanti, (circa 1 miliardo e 350 milioni di abitanti) e (circa 1 miliardo e 220 milioni); sono asiatici anche altri Paesi ai primi posti nella classifica degli Stati più popolosi, come Indonesia (220 milioni), Pakistan (193 milioni), Bangladesh (163 milioni) e Giappone (127 milioni). 4 miliardi e 300 milioni Cina India  >> pagina 372  Immensi spazi vuoti e megacittà  Il continente asiatico è anche quello con la più di popolazione, pari a circa 95 ab./km . Se infatti aree molto vaste dell’Asia centrale e settentrionale (soprattutto in Siberia) sono quasi disabitate, le grandi pianure fluviali della parte meridionale e orientale del continente ospitano alcuni dei Paesi e dei territori autonomi più densamente abitati del mondo, come la città-Stato di e le città autonome di e , entrambe in Cina. Le asiatiche hanno sperimentato negli ultimi decenni uno straordinario sviluppo urbano, tanto che ormai l’Asia è il continente con il maggior numero di , cioè centri urbani con oltre 10 milioni di abitanti. Nella classifica delle 10 città più popolose del mondo ben 8 sono in Asia: Tokyo (37 milioni di abitanti nell’area urbana) in Giappone, Hangzhou (32 milioni) e Shanghai (29 milioni) in Cina, Giacarta (26 milioni) in Indonesia, Seoul (26 milioni) nella Corea del Sud, Delhi (24 milioni) in India, Karachi (23 milioni) in Pakistan e Manila (22 milioni) nelle Filippine. alta densità media 2 Singapore Hong Kong Macao città megacittà Un mosaico di popoli e lingue  Gli abitanti dell’Asia appartengono a innumerevoli gruppi etnici e linguistici, ma la maggior parte di questi si possono ricondurre a due grandi gruppi umani in base alle loro caratteristiche fisiche e genetiche: i , che abitano soprattutto nella metà sudorientale del continente e di cui fanno parte per esempio i mongoli propriamente detti, le popolazioni dell’Estremo Oriente (come i cinesi e i giapponesi) e quelle del Sudest asiatico; i , che abitano soprattutto nella parte nordoccidentale e sono divisi in sottogruppi, tra cui gli indoeuropei (indiani, iraniani, etnie del Caucaso), i turchi (presenti in Turchia e in diverse regioni dell’Asia centrale) e i semiti (arabi ed ebrei). Esistono inoltre popolazioni che non appartengono a questi due grandi gruppi e che si distinguono per la loro carnagione scura, come i dravida dell’India meridionale e i negritos nella parte sudorientale del continente, i quali rientrano in un gruppo umano detto , chiamato così perché comprende anche gli aborigeni australiani. Ogni gruppo etnico presente in Asia parla un proprio linguaggio, appartenente alle più disparate famiglie linguistiche, tra cui la sino-tibetana, l’uralico-altaica, l’indoeuropea e la dravidica. Le lingue più parlate sono il , che ha il maggior numero di parlanti al mondo, l’ e l’ . mongoloidi caucasici australoide cinese mandarino arabo hindi La culla delle grandi religioni  L’Asia è la terra d’origine di tutte le maggiori religioni attualmente diffuse nel mondo. Tra quelle presenti soprattutto in Asia, le principali sono l’ , religione della maggioranza degli indiani (ma praticata anche in altri Paesi del continente), e il , praticato soprattutto nell’Estremo Oriente e nella penisola Indocinese. Non bisogna dimenticare che sono nate in Asia anche le tre grandi religioni monoteiste: l’ , oggi diffuso, per quanto riguarda l’Asia, quasi solo in Israele; il , che in Asia è professato soprattutto in Medio Oriente e, in consistenti minoranze, in Corea del Sud e Cina; l’ , religione maggioritaria di tutti i Paesi arabi del Medio Oriente, di alcuni Stati dell’Asia centrale e meridionale (come l’Iran, il Pakistan e il Bangladesh) e di Malesia e Indonesia. Quest’ultimo Paese detiene anche il primato del più popoloso Stato a maggioranza islamica del mondo. induismo buddismo ebraismo cristianesimo islam Donne di religione islamica in Afghanistan. PER FISSARE I CONCETTI Quali risorse naturali sono presenti in Asia? Quali primati detiene l’Asia sugli altri continenti per quanto riguarda la sua popolazione? Per quale motivo il cinese mandarino e l’hindi sono le lingue più parlate nel continente?