PIANURA Le pianure in Italia Se osservi la carta, puoi notare facilmente due caratteristiche delle pianure italiane: hanno tutte un’ per la presenza di numerose zone montuose e collinari, fatta eccezione per la , l’unica di dimensioni “europee”; estensione limitata Pianura Padana sono prevalentemente distribuite principali: questo perché molte di esse hanno un’origine alluvionale. lungo le coste e i fiumi Nel nostro Paese sono presenti anche pianure artificiali create attraverso , come il Polesine, che si estende attorno all’ultimo tratto del Po verso la sua foce, o l’Agro Pontino, a sud della campagna romana. opere di bonifica Le caratteristiche delle pianure italiane LAVORO CON L’ATLANTE Confronta la carta con quella a pagina 29 dell’Atlante: in quali regioni si estende la Pianura Padana? La grande pianura formata dal Po Il “triangolo” verde compreso tra le Alpi, gli Appennini e il mare che occupa gran parte dell’Italia settentrionale è la Pianura Padana, la più vasta d’Italia. È una pianura di origine alluvionale: si è formata, nel corso di milioni di anni, in seguito all’interramento di un antico del Mar Adriatico causato dall’accumulo dei detriti trascinati dal (da cui prende il nome) e dai suoi . A questa origine è legata la presenza di due zone con caratteristiche diverse: golfo fiume Po affluenti l’ , più vicina alla montagna, dove il terreno è composto da detriti più grossi (ciottoli e ghiaia) che lasciano scendere l’acqua piovana in profondità; alta pianura la , dove si sono sedimentati materiali più fini che hanno originato un terreno più impermeabile. bassa pianura Il confine tra le due aree è segnato dalla , di acqua dolce che si trovano proprio dove l’acqua, infiltratasi nel terreno dell’alta pianura, incontra lo strato impermeabile della bassa pianura e riaffiora perciò in superficie. Le risorgive costituiscono una risorsa fondamentale per l’agricoltura, perché hanno una temperatura costante che ne consente l’utilizzo tutto l’anno. linea delle risorgive (10) sorgenti Alta e bassa pianura LA LINEA DELLE RISORGIVE (10)  >> pagina 105  Le altre pianure d’Italia La seconda e la terza pianura italiana per estensione si trovano più a sud, sulla costa adriatica, e sono entrambe nate dal sollevamento di un antico fondale marino: il , modellato anche dalle sedimentazioni del fiume Ofanto, e la . Sulla sponda opposta, lungo la costa tirrenica, si susseguono invece pianure di natura alluvionale: la , la , al confine tra Toscana e Lazio, l’ , nel Lazio, e la , in Campania. Lungo la costa del Mar Ionio si incontrano la in Basilicata, e la e il in Calabria. Di origine vulcanica sono la , risultato dell’accumulo delle ceneri espulse dal Vesuvio, su cui si è depositato nel tempo anche uno strato di natura alluvionale, e la , in Sicilia, derivata in gran parte da ceneri e lave dell’Etna. La più vasta pianura sarda, il , è invece di origine alluvionale. Tavoliere Pugliese (11) Pianura Salentina Pianura Pisana Maremma Agro Romano Piana del Sele Piana di Metaponto Piana di Sibari Marchesato Pianura Campana Piana di Catania Campidano Distese di campi nel Tavoliere Pugliese. (11) GUIDA ALLO STUDIO FISSO I CONCETTI  Qual è la pianura italiana più vasta? Come si è formata? 1 Dove si estende la maggior parte delle pianure italiane? 2 Esistono in Italia pianure di sollevamento? 3 Che cos’hanno in comune la Pianura Campana e la Piana di Catania? 4   Pianure in Italia: carta interattiva