Autore e blogger, specializzato in geografia, letteratura di viaggio e turistica, saggistica storica e scientifica. Ha scritto e curato testi per la Scuola secondaria di primo e di secondo grado (geografia e geostoria), guide turistiche e saggi. Collabora a testate online dedicate alla geografia e alla geopolitica.

Davide Bianchi

Autore e blogger, specializzato in geografia, letteratura di viaggio e turistica, saggistica storica e scientifica. Ha scritto e curato testi per la

È un insegnante di Scuola primaria da oltre 20 anni. Da sempre si occupa di ricerca nel campo della didattica e della pedagogia, approfondendo in modo particolare l’uso veicolare delle TIC nei processi d’insegnamento e di apprendimento, la progettazione e la valutazione per competenze e la didattica capovolta. Su questi temi ha pubblicato diversi libri e condotto percorsi di ricerca e formazione, collaborando a stretto contatto con centinaia di insegnanti in Scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia.

Sergio Vastarella

È un insegnante di Scuola primaria da oltre 20 anni. Da sempre si occupa di ricerca nel campo della didattica e della pedagogia, approfondendo in modo

Geoblog propone un metodo di studio centrato sul lavoro per competenze. Ogni unità di lavoro è una tappa di un percorso che sviluppa competenze disciplinari, europee e di cittadinanza, affiancato da rubriche valutative gemelle e “diari di bordo” per valutazioni passo passo. L’apprendimento è sostenuto da momenti operativi, mappe e schemi che promuovono lo studio attivo e aiutano a individuare i concetti chiave. Le unità didattiche sono sviluppate come itinerari di viaggio: le pagine Una giornata a… portano ragazzi e ragazze a contatto con luoghi concreti e con il patrimonio culturale, stimolando la curiosità e l’educazione interculturale. Pagine speciali e i box Geo Storia, Geo Oggi, Geo Patrimonio e Geo tweet offrono collegamenti con la realtà e l’attualità, catturando l’attenzione e valorizzando la funzione proattiva della geografia per lo sviluppo della cittadinanza. I laboratori Verso il compito di realtà alla fine di ogni unità preparano gli studenti e le studentesse ai compiti di realtà di fine volume, finalizzati alla certificazione delle competenze.&nbsp;

Gli strumenti della geografia

Le competenze del geografo

La geografia

Una scienza di relazioni

Dal paesaggio al territorio

GEO PATRIMONIO - La tutela del paesaggio

Una scienza interdisciplinare

Sapersi orientare

Usare i punti di riferimento

GEO OGGI - L’inquinamento luminoso

Usare gli strumenti

Usare le carte geografiche

Individuare un luogo sulla Terra

Il reticolato geografico

Le coordinate geografiche

Leggere una carta geografica

Rappresentazioni soggettive e oggettive

Com’è fatta una carta geografica

Una rappresentazione approssimata

Una rappresentazione ridotta

Una rappresentazione simbolica

Carte diverse per contenuti diversi

Foto aeree, satelliti e carte digitali

GEO STORIA - Tante rappresentazioni diverse

Leggere e interpretare i dati

I dati vengono ordinati…

... e rappresentati visivamente con i grafici

... e le metacarte

VERSO LE COMPETENZE

VERSO IL COMPITO DI REALTÀ

I saperi fondamentali

Il percorso in mappa - Diario di bordo

L’Europa e gli Europei

Il continente Europa

L’Europa sul planisfero

GEO STORIA - Le radici dell’identità europea

Come si sono formati i continenti

Esploriamo l'Europa

Il percorso in mappa

VISIVAMENTE - A COLPO D’OCCHIO

Montagna

Collina e pianura

Fiumi e laghi

Mare e coste

Montagna e collina

Punto panoramico

Che cosa sono i rilievi

Catene, massicci e sistemi montuosi

Tipi di rilievo

Paesaggi naturali e antropici

Colline da sempre abitate

GEO PATRIMONIO - Le Crete senesi

La montagna: un ambiente difficile

I rilievi in Europa

Gli antichi rilievi dell’Europa Settentrionale

I rilievi dell’Europa Centro-Occidentale e gli Urali

Le montagne più giovani dell’Europa Meridionale

GEO OGGI - 2016: il Centro Italia trema, ancora

I rilievi in Italia

Le Alpi e la fascia prealpina

Gli Appennini e le colline del Centro-Sud

GEO STORIA - La Guerra “bianca”

I rilievi delle isole

Una giornata a... Cortina d’Ampezzo

Pianura

Che cos'è la pianura

Tipi di pianura

GEO STORIA - I monaci e le bonifiche medievali

La pianura avanza verso il mare: lagune e paludi

Dalla foresta di ieri... Ai campi di oggi

Centri abitati e vie di comunicazione

GEO OGGI - L’inquinamento atmosferico delle pianure europee

Le pianure in Europa

Le antiche pianure da erosione dell’Europa Settentrionale e Orientale

Le ampie pianure dell’Europa Centrale

GEO PATRIMONIO - Foresta di Białowieża

Le “piccole” pianure dell’Europa Meridionale

Le pianure in Italia

La grande pianura formata dal Po

Le altre pianure d’Italia

Una giornata in... Maremma

Che cosa sono fiumi e laghi

Il fiume: dalla sorgente alla foce

Tanti tipi di lago

Come si trasformano fiumi e laghi

Configurazioni del corso

Compra su Treccani Emporium

Relazione d'adozione

Web TV - video e webinar

POPOLAZIONI E POPOLI Popolazione e demografia La è l’insieme degli abitanti che vivono all’interno di un territorio dai confini ben definiti: può essere, per esempio, quella di un Comune oppure quella di uno Stato. popolazione Che cos’è la popolazione La geografia umana, cioè quella parte della geografia che studia la presenza dell’uomo sulla Terra, è naturalmente interessata a conoscere le caratteristiche della popolazione dei territori che di volta in volta considera, e per farlo ricorre in particolare alla . Con il termine demografia, che deriva dal greco e letteralmente significa , si indica la scienza che prende in considerazione gli – cioè che si possono contare e classificare con esattezza – riguardanti una popolazione, come il numero di abitanti di un luogo, il loro sesso, la loro età, il numero di nati e di morti in un certo periodo di tempo e così via. Queste “misure” delle caratteristiche di una popolazione si ricavano soprattutto attraverso i : si tratta di indagini, effettuate periodicamente dagli Stati, che consistono nella raccolta dei dati attraverso la distribuzione ai cittadini di appositi questionari (in Italia il viene fatto ogni dieci anni dall’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica). Le risposte vengono poi raccolte, analizzate e ordinate in modo da ottenere statistiche complete e aggiornate. I dati ricavati, alcuni dei quali sono definiti , possono poi essere organizzati in tabelle e grafici che ne consentono una visione più sintetica e una comprensione più immediata. Attraverso queste operazioni, la demografia cerca di fotografare come è composta una popolazione, come è distribuita sul territorio e come cambia nel tempo. demografia “descrizione della popolazione” elementi di tipo quantitativo censimenti censimento indicatori demografici Si tratta di informazioni utili anche per organizzare la vita della comunità, perché aiutano a capire, per esempio, se le strutture e i presenti sul territorio, come scuole, ospedali, linee ferroviarie e così via, sono sufficienti oppure no. servizi Che cosa studia la demografia  >> pagina 175  LA COMPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE Oltre al delle persone da cui è costituita una popolazione, è importante conoscere anche la sua struttura, cioè come è composta rispetto a due caratteristiche: il e l’ . Uno strumento utile per rappresentare visivamente la composizione di una popolazione è la , un grafico che prende in considerazione questi due valori e ci dice quanto una popolazione è “giovane” o “vecchia”. La piramide è divisa verticalmente tra maschi e femmine, ed è composta in orizzontale da varie fasce, ognuna relativa a una classe di età. La distribuzione dei componenti di una popolazione nelle diverse fasce di età fa sì che il grafico assuma forme diverse: numero totale sesso età piramide delle età se i giovani sono la maggioranza, la forma del grafico si avvicinerà a quella di una ; piramide (1) se invece adulti e anziani sono più numerosi di bambini e ragazzi, il grafico avrà una forma che ricorda quella di una . botte (2) La piramide delle età (1) A PIRAMIDE Se il grafico ha una base molto larga e si restringe a punta verso l’alto, come la piramide delle età qui sopra, relativa all’ , significa che la popolazione è . Africa molto giovane COMPRENDO Quale forma assumerebbe il grafico se la popolazione fosse formata in netta prevalenza da anziani? rettangolare a piramide rovesciata (2) A BOTTE Se il grafico ha il centro più largo delle due estremità, come la piramide relativa alla popolazione dell’ , significa che prevalgono le . Europa persone di mezza età  >> pagina 176  COME LA POPOLAZIONE È DISTRIBUITA SUL TERRITORIO Un altro aspetto significativo per capire la situazione di un territorio e di chi lo abita è il modo in cui una popolazione è distribuita sull’area presa in esame. Esiste per questo un indicatore, chiamato , che mette in rapporto il numero di abitanti con la superficie dell’area espressa in chilometri quadrati (km ): il risultato ci dice quante persone vivono in media per ogni chilometro quadrato e, quindi, . densità di popolazione 2 quanto è popolosa quell’area (3) La densità di popolazione (3) Un’isola dell’arcipelago delle Lofoten (Norvegia). Il quartiere finanziario di Londra. CONFRONTO Osserva queste due immagini: come definiresti la densità di popolazione nelle due aree raffigurate? COME CAMBIA LA POPOLAZIONE Affinché le informazioni offerte dagli indicatori demografici risultino davvero utili per progettare e organizzare i servizi per la comunità, è importante che prendano in considerazione non solo come la popolazione di un territorio si presenta in un determinato momento, ma anche come si trasforma nel tempo. Nati e morti Tra i principali indicatori che aiutano a leggere come varia il numero degli abitanti di un territorio ci sono la e la , ossia i dati relativi al numero di nati e di morti. La differenza tra i due valori corrisponde al , che può essere positivo, quando i nati superano i morti, o negativo in caso contrario. Natalità, mortalità e saldo naturale, però, sono numeri che ci dicono poco se non li si valuta in rapporto al totale di abitanti del territorio preso in esame. Gli studiosi calcolano perciò anche il numero dei nati o dei morti in un anno ogni 1000 abitanti, così da avere un dato confrontabile tra popolazioni di entità diverse: si parla allora di e di . Per esempio, 2000 nuovi nati hanno un peso diverso se riferiti a una città di 50.000 o di 100.000 abitanti: nel primo caso il tasso di natalità sarebbe pari a 40, nel secondo pari a 20 (il numero di nati, cioè 2000, viene infatti diviso rispettivamente per 50 e per 100, cioè per il numero che esprime la popolazione complessiva diviso per 1000). Allo stesso modo, anche per confrontare il saldo naturale di due diverse popolazioni è più utile far riferimento al , cioè alla variazione della popolazione ogni 1000 abitanti, che consiste nella differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità. natalità (4) mortalità saldo naturale tasso di natalità tasso di mortalità tasso di crescita naturale             NATALITÀ – MORTALITÀ = ___________ SALDO NATURALE Una madre con il suo piccolo appena nato. (4) NATALITÀ E MORTALITÀ IN ITALIA (anni 2006-2015) LAVORO CON I GRAFICI Osserva il grafico e completa la didascalia: A partire dal ...................... in Italia il numero dei .......................... è stato sempre inferiore al numero dei .......................... . Il saldo naturale negli ultimi anni è quindi stato ................................ .  >> pagina 177  Emigrati e immigrati Un secondo fondamentale fattore che influenza il numero di abitanti di un territorio è costituito dagli spostamenti della popolazione: si parla di quando si considerano le persone che lasciano un territorio per trasferirsi altrove; di quando si fa riferimento alle persone che in quel territorio arrivano. Dalla differenza tra il numero di immigrati e il numero di emigrati si ottiene il , che è positivo quando gli immigrati sono più numerosi degli emigrati, ed è negativo quando si verifica il contrario. Il saldo migratorio calcolato su 1000 abitanti fornisce il . emigrati immigrati (5) saldo migratorio tasso migratorio Il saldo migratorio        IMMIGRATI – EMIGRATI = __________ SALDO MIGRATORIO (5) Popolazione in crescita? Sommando saldo naturale e saldo migratorio si ottiene il , l’indicatore che ci dice se, nel suo complesso, la popolazione sta aumentando ( ), diminuendo ( ) o se è stabile ( ). Il tasso di esprime questa variazione ogni 1000 abitanti e si ottiene sommando il tasso di crescita naturale e il tasso migratorio. saldo demografico crescita demografica calo demografico crescita zero crescita totale Il saldo demografico               SALDO NATURALE + SALDO MIGRATORIO = ________________ SALDO DEMOGRAFICO GUIDA ALLO STUDIO FISSO I CONCETTI  Che cosa studia la demografia? 1 Quali informazioni si ricavano da una piramide delle età? 2 Come si calcola la densità di popolazione? 3 Come si calcola il saldo demografico? 4 MEMORIZZO LE PAROLE CHIAVE   Demografia  Popolazione  Piramide delle età  Densità di popolazione  Natalità  Mortalità  Saldo naturale  Tasso di crescita naturale  Saldo migratorio  Tasso migratorio  Saldo demografico  Tasso di crescita totale • • • • • • • • • • • •

Popolazione e demografia

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