GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA Sapersi orientare Per esplorare lo spazio che ci circonda, dobbiamo per prima cosa essere in grado di muoverci in esso, cioè di conoscere la posizione in cui ci troviamo e capire in quali direzioni possiamo dirigerci. Anche questa è un’abilità che, a un certo livello, possediamo già: è quella che ci permette, per esempio, di andare da casa a scuola senza perderci. Come ci riusciamo? USARE I PUNTI DI RIFERIMENTO Quando fai una strada che conosci, ti orienti in base a punti di riferimento fissi che ti sono ben noti: la posizione di una piazza, di una chiesa o di un’insegna, rispetto ai quali sai di dover proseguire dritto, oppure svoltare a destra o a sinistra. Quando però ti trovi in una città che non è la tua e che non conosci, orientarti è più difficile, proprio perché vengono meno i punti di riferimento. Pensa poi alle situazioni in cui è impossibile individuare dei punti di riferimento concreti, per esempio durante un volo aereo o una navigazione in alto mare. Ecco perché, fin dall’antichità, l’uomo ha cercato di stabilire dei , cioè che indicassero direzioni precise e che rimanessero sempre validi per tutti e ben visibili da ogni luogo. punti di riferimento costanti e universali I punti di riferimento soggettivi Il Sole e i punti cardinali Il fu il primo punto di riferimento seguito dai viaggiatori del passato: osservando il suo moto apparente nel cielo (“apparente” in quanto determinato in realtà dalla rotazione della Terra su se stessa), infatti, è possibile individuare quattro punti di riferimento, chiamati . Sole punti cardinali (5) Al mattino il Sole sembra sorgere più o meno sempre nello stesso punto: l’ o (dal latino = che nasce). Est Oriente oriens A mezzogiorno il Sole tocca il punto più alto del suo cammino nel cielo: il o . Sud Meridione Opposto al Sud si trova il o ; nella parte della Terra in cui noi abitiamo il Sole non si trova mai a Nord. Nord Settentrione Alla sera il Sole tramonta nel punto opposto a dove sorge: l’ o (dal latino = che cade). Ovest Occidente occidens I punti di riferimento costanti (5) I PUNTI CARDINALI >> pagina 23 Durante il giorno, per trovare la direzione giusta, basta quindi osservare la posizione del Sole: Est (E), Ovest (O), Nord (N) e Sud (S) sono punti di riferimento fissi, riconoscibili da tutti e in qualunque luogo. Per esempio, se al mattino guardi verso est, dove sorge il Sole, il Nord sarà alla tua sinistra e il Sud alla tua destra; alla sera, se guardi verso ovest, dove tramonta il Sole, il Nord sarà alla tua destra e il Sud alla tua sinistra. Una volta individuati i punti cardinali, per orientarti li puoi collegare a elementi precisi del paesaggio: quell’albero isolato è in direzione sud, quella casa è a nord, quel monte a est e così via. I punti cardinali ci consentono dunque di fissare dei riferimenti nello spazio che ci circonda e di definire la nostra posizione all’interno di esso. Orientarsi di giorno COMPRENDO Se stai guardando il tramonto e hai il sole davanti a te, il Nord si troverà alla tua destra o alla tua sinistra? Orientarsi sul mare E di notte? Ci sono le stelle Di notte, quando orientarsi con il Sole è impossibile, fin dall’antichità sono state le stelle a rappresentare importanti punti di riferimento. Nel nostro emisfero il Nord è indicato dalla , una stella molto luminosa che si trova a un’estremità dell’Orsa Minore, una costellazione (gruppo di stelle) sempre visibile nel cielo e facilmente riconoscibile. Nell’altro emisfero, invece, la costellazione della indica, appunto, il Sud . Stella Polare Croce del Sud (6) Orientarsi di notte (6) GEO O G G I L’inquinamento luminoso Se un tempo gli antichi viaggiatori osservavano le stelle per trovare la direzione da seguire, oggi anche il più grande esploratore farebbe fatica a orientarsi con questo metodo, almeno dalle nostre parti. Ormai nelle città e nelle campagne dei più sviluppati c’è una miriade di insegne, lampioni e altre , illuminando il cielo e impedendoci di vedere la volta stellata. È il fenomeno dell’inquinamento luminoso, che è meno conosciuto di quello atmosferico o delle acque, ma che crea comunque diversi problemi. Non solo agli astronomi, che per lavoro devono osservare le stelle e gli altri corpi celesti, ma anche al resto della popolazione, perché non permette alle persone di riposare al buio completo e può quindi provocare stress e disturbi del sonno. Senza contare che molte luci sono accese inutilmente e costituiscono uno spreco di energia. Alcune amministrazioni pubbliche, per fortuna, hanno cominciato ad affrontare il problema dell’inquinamento luminoso: per esempio, hanno istallato sui lampioni lampadine di nuova generazione a LED che, oltre a consumare meno elettricità, illuminano solo dove serve, cioè verso il basso, restituendoci così il piacere di guardare il cielo stellato. Paesi luci che rimangono accese tutta la notte >> pagina 24 I punti cardinali “intermedi” In passato i marinai che navigavano con imbarcazioni a vela, per poter mantenere la rotta avevano la necessità di riconoscere la direzione da cui soffiavano i venti rispetto al sistema di riferimento costituito dai punti cardinali, individuabili osservando il Sole e le stelle. Crearono così la , nella quale sono indicate le posizioni intermedie rispetto ai quattro punti cardinali (cioè Nord-Est, Sud-Ovest e così via): ognuna di esse coincide con la direzione da cui soffia uno dei venti principali. rosa dei venti (7) La rosa dei venti LA ROSA DEI VENTI (7) USARE GLI STRUMENTI Nel corso del tempo l’uomo ha messo a punto alcuni strumenti che gli permettono di orientarsi anche quando l’osservazione del Sole e delle stelle è ostacolata dalle cattive condizioni atmosferiche. La bussola La bussola, inventata dagli antichi Cinesi, è uno strumento dotato di un (cioè di una calamita) libero di ruotare su un perno fissato al centro di un quadrante. L’ago si dispone sempre : una volta appoggiata la bussola su un piano, basta attendere che l’ago si fermi per conoscere la direzione del Nord e di conseguenza individuare, all’opposto, il Sud e poi gli altri punti cardinali. Se il quadrante della bussola riporta i punti cardinali, è necessario ruotarla per ottenere l’allineamento corretto, in modo da far corrispondere il Nord segnato sul quadrante con la direzione indicata dall’ago. ago magnetico verso il Nord (8) Come funziona la bussola (8) geo tweet Gli antichi Cinesi scoprirono che strofinando degli aghi di ferro con una pietra speciale chiamata magnetite e mettendoli a galleggiare in una ciotola d’acqua, questi si orientavano sempre in direzione nordsud. Nacquero così le , che in Europa iniziarono a essere usate dai marinai nel XII secolo. prime bussole >> pagina 25 Il GPS Molti degli strumenti che abbiamo oggi a disposizione per orientarci, per esempio il navigatore satellitare montato sulle automobili o su dispositivi come gli smartphone, sfruttano la tecnologia , dall’inglese , ossia Sistema di Posizionamento Globale. Questo sistema utilizza una rete di satelliti artificiali in orbita attorno alla Terra , ognuno dei quali emette un segnale radio: un ricevitore collegato a questa rete è in grado di calcolare con grande precisione la propria posizione. GPS Global Positioning System (9) Come funziona il GPS (9) CLIL There are many different types of satellites, used for various purposes, orbiting the Earth. GPS is a navigation satellite system that makes it possible to pinpoint locations using radio signals. USARE LE CARTE GEOGRAFICHE Per garantire una lettura delle il più possibile immediata e facile per tutti, i cartografi hanno deciso di rappresentare sempre il . Guardando una carta, sappiamo quindi collocare i punti cardinali senza incorrere in errori: a sinistra ci sarà l’Ovest, a destra l’Est e in basso il Sud. Per sapere in che direzione si trova un luogo indicato sulla carta basta quindi orientarla correttamente: si appoggia la carta su un piano, si sovrappone la bussola e, mantenendo ferma quest’ultima, si ruota la carta finché il suo Nord viene a coincidere con quello indicato dalla bussola . carte geografiche Nord in alto (10) Orientare una carta geografica Orientare una carta con la bussola. (10) GUIDA ALLO STUDIO FISSO I CONCETTI Che cosa sono e come si individuano i punti cardinali? 1 Quali punti di riferimento ci permettono di orientarci di notte? 2 Come funzionano la bussola e il GPS? 3 Come si orienta una carta? 4