GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA Leggere una carta geografica Per potersi orientare durante i loro viaggi per mare e per terra e per poter condividere con altri le loro conoscenze, da sempre gli uomini hanno sentito l’esigenza di rappresentare nel modo più fedele e chiaro possibile lo spazio intorno a loro, i territori in cui vivevano e quelli che percorrevano. Lo strumento che abbiamo a disposizione a questo scopo è la , cioè la rappresentazione (il disegno) della Terra o di una sua parte su una superficie piana. Rispetto alle tante rappresentazioni del mondo realizzate nei secoli passati (GeoStoria p. 39), le carte di oggi sono strumenti che raggiungono livelli di precisione e di fedeltà molto elevati, grazie alle tecnologie moderne utilizzate dai cartografi. carta geografica più fedele possibile Rappresentazioni soggettive e oggettive Ti sarà capitato di disegnare a memoria il percorso che un tuo amico deve seguire per raggiungere casa tua o un determinato posto che conosci bene. Per forza di cose il tuo disegno non sarà stato completo di tutti i dettagli: avrai segnato solo le strade, le case, le insegne che ti ricordavi e che ti sembravano punti di riferimento evidenti. Lo schizzo che hai realizzato è una , cioè la rappresentazione della tua idea di quel determinato percorso. Se però chiedessi a un altro compagno di disegnare lo stesso itinerario, il suo schizzo risulterebbe senza dubbio diverso dal tuo, perché ognuno di noi ha una propria immagine mentale dei luoghi e dei percorsi che compie: nota un particolare che un altro trascura, ricorda come punto di riferimento un elemento piuttosto di un altro. La mappa mentale è quindi una rappresentazione , cioè che cambia a seconda dei punti di vista . Questo significa che una persona diversa da te potrebbe fare fatica a orientarsi usando la tua mappa: ecco perché, invece, è importante avere una rappresentazione (anche se vedremo che non può esserlo al 100%), come quella delle carte geografiche . mappa mentale soggettiva (13) il più oggettiva possibile (14) La mappa mentale Rappresentazione soggettiva di una città. (13) Pianta di una città. (14)  >> pagina 31  COM’È FATTA UNA CARTA GEOGRAFICA La rappresentazione dello spazio offerta da una carta geografica ha tre caratteristiche fondamentali: è , e . approssimata ridotta simbolica Le caratteristiche di una carta geografica UNA RAPPRESENTAZIONE APPROSSIMATA Le carte geografiche offrono una rappresentazione , cioè non fedele al 100%, della realtà. Questo accade per due motivi in particolare. approssimata Il cartografo : per esempio, ingrossa lo spessore dei o delle strade, evidenziando i dettagli ritenuti più importanti per l’uso a cui è destinata quella particolare carta, mentre gli altri vengono tralasciati. La carta geografica può quindi essere considerata come una rappresentazione del territorio reale. accentua alcune caratteristiche del territorio fiumi semplificata Mentre la superficie terrestre è curva, quella di una carta geografica è piana e, poiché non è possibile senza deformarla, la rappresentazione cartografica non può essere uno specchio totalmente fedele del territorio reale. Quando una carta geografica rappresenta territori limitati questa deformazione è poco rilevante, ma quando il territorio rappresentato è molto esteso la diventa notevole: il planisfero ne è l’esempio principale . riprodurre una superficie curva su una piana distorsione (15)   I primi planisferi (15) IL PLANISFERO DI MERCATORE Questo planisfero, che risale al 1569, rispecchia l’idea che gli occidentali avevano del mondo all’epoca delle conquiste coloniali: un’Europa posta al centro, accanto a un Sud deformato e più piccolo di quanto non sia in realtà. IL PLANISFERO DI PETERS Questo planisfero realizzato nel 1973, utilizza una proiezione basata su nuovi calcoli e mostra più correttamente i rapporti tra le superfici delle varie parti del mondo. Anche questo planisfero ha però un difetto, perché modifica le forme dei continenti, allungandole. IL MAPPAMONDO Essendo sferico, il mappamondo è l’unico strumento che consente di rappresentare il pianeta senza deformazioni.  >> pagina 32  UNA RAPPRESENTAZIONE RIDOTTA Per essere uno strumento utile, una carta geografica deve naturalmente essere molto più piccola del territorio che rappresenta, perciò quest’ultimo non può essere riprodotto in dimensioni reali, ma deve essere . rimpicciolito un certo numero di volte (16) (16) Il Duomo di Firenze... ... e la sua rappresentazione ridotta su una pianta cittadina. La riduzione in scala In base all’estensione dell’area da rappresentare, alle dimensioni che si vogliono dare alla carta geografica e all’uso che se ne vuole fare, occorre decidere quanto si vuole rimpicciolire il territorio reale. Si decide cioè quale mantenere tra la realtà (il territorio) e la rappresentazione che costruiamo (la carta): questa proporzione è detta , e la riduzione che effettuiamo si chiama perciò riduzione in scala. Ogni carta geografica deve riportare la scala che è stata utilizzata per realizzarla, perché si tratta di un’informazione fondamentale per capire quanto è grande il territorio che stiamo guardando. Nelle carte geografiche, generalmente, la scala è indicata come o . proporzione scala scala numerica scala grafica Scala numerica e scala grafica SCALA NUMERICA Ci dice quante volte sono state ridotte le misure reali per tracciare la carta.  È espressa attraverso i numeri: “1: 100” si legge “uno a cento” oppure “uno sta a cento” e significa che le misure reali sono state ridotte di 100 volte (quindi a 1 cm sulla carta corrispondono 100 cm nella realtà). SCALA GRAFICA Esemplifica la corrispondenza tra distanze rappresentate sulla carta e distanze reali con un segmento suddiviso in parti uguali, a cui corrisponde una distanza reale. Questa rappresentazione rende più facile e immediata la lettura delle distanze sulla carta. Tanto maggiore è il numero che indica la riduzione nella scala numerica, tanto più piccoli appaiono sulla carta gli elementi del territorio rappresentato; viceversa, quanto più piccolo è il numero, tanto meno gli elementi rappresentati sono stati ridotti.  >> pagina 33  La scelta della scala La scelta della scala dipende dallo scopo a cui la carta è destinata. La pianta del di una piccola città deve rappresentare un’area limitata all’interno della quale occorre mettere bene in evidenza tutti i particolari (monumenti, parchi, piazze e così via); è anche per questo che è realizzata con una scala diversa da quella di una carta che deve riprodurre un’intera città, una regione o addirittura un continente. centro storico LAVORO CON L’ATLANTE Confronta le scale numeriche delle carte alle pagine 22-23 e 24-25 dell’Atlante: come spieghi la differenza di scala? TIPI DI CARTA IN BASE ALLA SCALA PIANTE E MAPPE Hanno una scala di riduzione fino a ; le piante sono utilizzate per la riproduzione delle aree urbane, le mappe per la riproduzione delle aree rurali. 1:10.000 CARTE COROGRAFICHE Hanno una scala di riduzione compresa tra e e rappresentano territori abbastanza estesi (per esempio una regione). 1:100.000 1:1.000.000 CARTE TOPOGRAFICHE Hanno una scala di riduzione compresa tra e e vengono utilizzate per riprodurre aree ristrette ma che possono comprendere al loro interno zone con caratteristiche diverse. 1:10.000 1:100.000 CARTE GEOGRAFICHE Hanno una scala di riduzione superiore a e rappresentano aree molto vaste (interi Stati o continenti) riproducendo soltanto gli aspetti più rilevanti del territorio ( , fiumi, , mari) o dei confini amministrativi (confini di Stato). 1:1.000.000 catene montuose laghi  >> pagina 34  La distanza sulle carte e nella realtà La scala riportata su una carta geografica ci permette anche di calcolare la distanza tra due luoghi. Lo si può fare misurando con un righello lo spazio che separa i luoghi sulla carta e facendo le operazioni matematiche richieste dalla riduzione in scala: per esempio, se la distanza tra due città risulta di 3 centimetri e la scala grafica ci dice che a 1 centimetro sulla carta corrispondono 20 chilometri nella realtà, bisognerà moltiplicare 20 (chilometri) per 3 (centimetri misurati) per ottenere la distanza reale: 60 chilometri. La misura che si ricava in questo modo è la , cioè “in linea d’aria”, come se fosse possibile spostarsi da un luogo all’altro seguendo una strada sempre dritta e in piano. Questo valore, però, non corrisponde quasi mai alla distanza che dovrai percorrere nella realtà, perché le strade molto raramente procedono in linea retta. Se vuoi conoscere la , o itineraria, devi procurarti una carta stradale, che riporta le distanze reali lungo le strade principali: su queste carte, infatti, vengono posti dei segnalini, di solito a forma di spillo, tra una località e l’altra, e tra essi un numero che indica i chilometri che separano i due luoghi evidenziati (come nella carta qui sotto). distanza assoluta distanza effettiva Distanza assoluta e distanza relativa LAVORO CON L’ATLANTE Sulla carta a pagina 29 dell’Atlante calcola la distanza assoluta tra Roma e Milano, basandoti sulla scala numerica. UNA RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA La riduzione in scala fa sì che alcuni particolari importanti della realtà siano troppo piccoli o confusi per risultare visibili o ben riconoscibili sulla carta. Per evidenziarli si utilizzano allora dei disegni convenzionali che prendono il nome di . Per leggere una carta geografica è quindi necessario saper riconoscere e interpretare i simboli che vi compaiono. A questo scopo, a margine di ogni carta trovi una , che riporta l’elenco dei simboli utilizzati con la spiegazione del loro significato. Negli atlanti, in genere, i simboli vengono spiegati una sola volta, in apertura del volume. simboli legenda I simboli sulle carte Legenda LAVORO CON LE CARTE Intorno a Roma ci sono alcuni importanti siti archeologici: individua il simbolo che li rappresenta e cercali sulla carta.  >> pagina 35  Inoltre, per dare il senso della varietà dei paesaggi, la carta geografica adotta , ciascuno dei quali viene utilizzato con differenti gradazioni di tonalità. Il colore rappresenta dunque un mezzo grafico convenzionale che serve per facilitare la lettura della carta. diversi colori La tonalità si fa più scura via via che aumenta l’altezza delle cime. Le hanno tinte intermedie. Le diverse profondità dei fondali marini sono indicate da un azzurro più o meno intenso: le aree più profonde hanno una tonalità più scura, quelle meno profonde una tinta più chiara. Ha poche variazioni di colore, perché la pianura è caratterizzata da un andamento piuttosto regolare del territorio. Le zone depresse, cioè più basse del livello del mare, sono indicate da un verde più scuro. IL MARRONE INDICA LE MONTAGNE colline L’AZZURRO INDICA LE ACQUE (mari, fiumi, laghi) IL VERDE INDICA LE ZONE PIANEGGIANTI I colori sulle carte Dislivelli e profondità Un sistema per rappresentare i rilievi con maggiore precisione e corrispondenza alla realtà è quello delle (dal greco = uguale e = altezza) . Ecco come viene realizzato: curve di livello o isoipse isos hypsos (17) partendo dalla base del rilievo e procedendo verso la , si individuano a intervalli di 50 o 100 metri (o anche di più) le , cioè tutti i punti che si trovano alla stessa sul livello del mare; cima quote altimetriche altitudine si proiettano poi su un piano tutti i punti individuati: quelli situati alla stessa altezza vengono collegati a formare le varie curve di livello, che risultano tanto più vicine quanto più il pendio è ripido. Lo stesso procedimento viene utilizzato per rendere le profondità marine: in questo caso le curve di livello prendono il nome di (dal greco = uguale e = profondità). isobate isos bathos Isoipse e isobate (17) LE CURVE DI LIVELLO s.l.m: sul livello del mare i.l.m.: inferiore al livello del mare  >> pagina 36  CARTE DIVERSE PER CONTENUTI DIVERSI Ogni carta geografica fornisce una rappresentazione simbolica, semplificata e selettiva della realtà, evidenziando alcuni particolari del territorio reale e tralasciandone altri. Uno stesso territorio può dunque essere rappresentato in modi diversi, con differenti tipi di carte, a seconda delle informazioni che si vogliono fornire. Innanzitutto si distinguono: : rappresentano gli (monti, mari, fiumi e così via); carte fisiche aspetti fisici : rappresentano i (politici o amministrativi) e i ; carte politiche confini centri abitati : rappresentano contemporaneamente , e . carte fisico-politiche aspetti fisici aspetti politici centri abitati Carte fisiche, politiche e fisico-politiche CARTE FISICHE CARTE POLITICHE CARTE FISICO-POLITICHE Le carte tematiche Esistono poi le , che evidenziano la distribuzione sul territorio di un determinato fenomeno (o tema). Ecco alcuni esempi. carte tematiche : riportano monumenti, luoghi, sentieri e percorsi particolari e di interesse turistico . Carte turistiche (18) : evidenziano la rete stradale e autostradale, i centri abitati, le distanze chilometriche e i principali elementi naturali. Carte stradali : rappresentano con simboli e colori le attività economiche dislocate su un territorio, evidenziando anche alcuni confini o centri abitati. Carte economiche : visualizzano le caratteristiche della popolazione in determinate aree geografiche o centri abitati . Carte demografiche (19) Le carte tematiche Carta turistica con alcuni dei principali monumenti di Parigi. (18) Carta demografica di alcuni Stati dell’Europa Centro-Orientale. (19)  >> pagina 37  FOTO AEREE, SATELLITI E CARTE DIGITALI Nei secoli passati per realizzare una carta geografica occorreva misurare direttamente il territorio rilevando sul posto le caratteristiche di un luogo, oppure ci si doveva basare sui racconti forniti dai naviganti o dai viaggiatori. Oggi i cartografi, grazie alle innovazioni della tecnologia, possono ricorrere a , come la fotografia aerea e le rilevazioni da satellite . mezzi più veloci e precisi (20) (21) Foto aerea di una regione montuosa. (20) Foto satellitare dello Stretto di Gibilterra, tra Spagna e Africa. (21) Dalla fotografia aerea alla carta Le fotografie sono strumenti importantissimi per conoscere un territorio, soprattutto se si tratta di una regione lontana o troppo vasta. Le , in particolare, cioè quelle scattate da un aereo in volo sopra un determinato territorio, consentono di avere una visione complessiva di tutti gli elementi presenti nell’area considerata, e possono quindi essere utili per disegnarne la carta. Per realizzarla, è necessario per prima cosa che un velivolo fotografi in successione le varie zone del territorio da rappresentare; le foto aeree così ottenute vengono poi affiancate come in un puzzle, in modo da ricostruire con precisione l’immagine reale. A questo punto si può procedere con la costruzione della carta: si calcolano le posizioni dei diversi luoghi o degli elementi da rappresentare e le relative distanze, si scelgono e si riportano i simboli da utilizzare e le informazioni ritenute utili (per esempio il nome delle località, l’altezza delle montagne, le distanze in chilometri e così via). Quando sul territorio sono presenti dei rilievi, il procedimento è più complesso: per non avere una visione “piatta”, le alture devono essere fotografate da punti di vista diversi. Le immagini ottenute vengono poi elaborate attraverso uno strumento specifico chiamato rilevatore fotogrammetrico. fotografie aeree Le fotografie aeree Le immagini da satellite I , orbitando intorno alla Terra, sono in grado di rilevare, con un alto grado di precisione, immagini di : interi continenti e, addirittura, entrambi gli emisferi terrestri. I dati raccolti dai satelliti vengono poi elaborati dai computer, con cui è possibile produrre carte geografiche sempre più precise. L’importanza delle immagini satellitari è legata anche ai tanti a cui si possono applicare. Grazie ai satelliti possiamo monitorare in tempo reale molti fenomeni che avvengono sulla superficie terrestre (per esempio i fenomeni atmosferici), oppure, come abbiamo visto parlando del GPS, conoscere in ogni momento la nostra posizione. satelliti artificiali porzioni di territorio vastissime scopi scientifici e civili Le fotografie satellitari  >> pagina 38  Le carte digitali È proprio sulle immagini satellitari che si basano le , in particolare quelle , come Google Maps e Google Earth . Grazie a questi servizi, se disponi di una connessione Internet e di un supporto come un computer o uno smartphone, puoi in ogni momento conoscere la conformazione del territorio che ti circonda, ingrandendo l’immagine della superficie terrestre fino a riuscire a osservare porzioni di territorio molto piccole e dettagliate. Puoi calcolare in automatico la via più breve o più veloce da percorrere per raggiungere un luogo e ottenere una grande quantità di informazioni utili, come la localizzazione di ospedali, parcheggi, aree di sosta e punti di interesse. L’uso di questi strumenti è interattivo e in continuo mutamento: ogni utente può arricchire il servizio di informazioni utili “caricando” testi e fotografie. carte digitali disponibili in Internet (22) (23) Google Maps e Google Earth Un tratto di costa adriatica in Google Maps, modalità “mappa”. (22) Lo stesso tratto di costa adriatica in Google Maps, modalità “satellite”. Visione ravvicinata del tratto di costa adriatica con Google Earth. (23) GUIDA ALLO STUDIO FISSO I CONCETTI  Perché una carta geografica non è mai del tutto fedele alla realtà? 1 Che cos’è la riduzione in scala? Come si indica? 2 Quali tipi di simboli sono presenti su una carta? 3 Quali sono i principali tipi di carte geografiche? 4 MEMORIZZO LE PAROLE CHIAVE   Scala numerica  Scala grafica  Legenda  Curve di livello  Pianta  Mappa  Carta topografica  Carta corografica  Carta fisica  Carta politica  Carta fisico-politica  Carta tematica  Carta digitale • • • • • • • • • • • • •