MONTAGNA E COLLINA I rilievi in Europa Se osservi la carta, puoi notare due caratteristiche del nostro continente che ci aiutano a comprendere perché l’Europa ha un’ (circa 340 metri s.l.m. contro i 960 metri dell’Asia): altitudine media modesta le aree collinari e pianeggianti prevalgono su quelle montuose; i sistemi montuosi europei sono meno imponenti rispetto a quelli di altri continenti: il Monte Bianco, la cima più alta, non raggiunge i 5000 metri, contro cime più elevate del nostro pianeta, che superano gli 8000 metri. Inoltre salta subito all’occhio come . Questa differente distribuzione dei rilievi e il loro diverso aspetto dipendono dal fatto che essi sono il risultato di , che ha interessato in tempi diversi tre diverse fasce del continente. È possibile riconoscere quali sono i rilievi originati dalle orogenesi più antiche ricordando che le montagne più “vecchie” hanno subìto per più tempo l’azione dell’erosione: oggi appaiono quindi più arrotondate, e in certi casi trasformate in colline, rispetto a quelle più giovani. Addirittura, la parte d’Europa estesa dalla pianura russa al Mar Baltico, che è quella di più antica formazione, è oggi quasi del tutto priva di rilievi, se si escludono tre gruppi collinari: il e le , di origine morenica, e le . le poche catene di una certa altezza si concentrino a sud tre successive fasi dell’orogenesi europea Rialto Centrale Alture di Mosca Alture del Volga LAVORO CON LE CARTE Evidenzia sulla carta i sistemi e le catene montuose citati nel testo, usando diversi colori in base alla fase dell’orogenesi che le ha innalzate. L’età dei rilievi europei Europa: carta orografica interattiva >> pagina 81 Prima orogenesi: gli antichi rilievi dell’Europa Settentrionale La parte settentrionale del continente è stata modellata dalla prima fase dell’orogenesi europea, quella caledoniana (400 milioni di anni fa): presenta quindi rilievi che oggi hanno un’altezza modesta e sistemi collinari di origine strutturale, frutto di un processo di erosione durato milioni di anni. Le , grazie alla loro latitudine elevata e all’abbondanza di precipitazioni, sono ricche di ghiacciai, nonostante la vetta più alta non raggiunga i 2500 metri; a ovest scendono ripide verso il Mar di Norvegia formando i fiordi norvegesi, mentre sul versante svedese digradano in un’estesa fascia collinare. Paesaggi collinari di origine strutturale, coperti di praterie o foreste, caratterizzano buona parte della , dove i pochi sistemi montuosi esistenti presentano linee arrotondate e toccano quote inferiori rispetto alle Alpi svedesi. Alpi Scandinave Gran Bretagna (8) I rilievi delle Highlands, in Scozia. (8) geo tweet C’è chi scala gli 8000 metri… e chi si accontenta dei 900. In Scozia è un vero e proprio sport, con tanto di albo d’oro: il , cioè la scalata di uno dei 282 rilievi del Paese sopra i 3000 piedi (910 metri), chiamati dal nome dell’alpinista che li catalogò per primo. Un’impresa comunque non sempre facile, considerando l’imprevedibile scozzese. munro bagging munro tempo Seconda orogenesi: i rilievi dell’Europa Centro-Occidentale e gli Urali L’orogenesi ercinica (250 milioni di anni fa) ha innalzato i monti dell’Europa Centro-Occidentale: le catene montuose nel Nord-Ovest della Penisola Iberica, il in Francia, le catene del e dei tra Francia, Svizzera e Germania, quella della in Germania e quella della tra Germania, Austria e Repubblica Ceca. Hanno tutti forme piuttosto arrotondate e altitudini non elevate, con solo qualche cima che sfiora i 2000 metri. Le colline che, partendo da ovest, si estendono dalla Francia alle in Belgio, fino alla regione germanica con il vasto (che comprende anche alcune montagne), sono in gran parte il residuo di sistemi montuosi modellati dall’erosione; hanno quindi in genere un aspetto dolce e ondulato. Molto più a est, anche i monti della catena degli , che segnano il confine tra Europa e Asia, risalgono a questa fase dell’orogenesi e hanno quindi un aspetto molto simile ai rilievi dell’Europa Centro-Occidentale. Massiccio Centrale Giura Vosgi Selva Nera Selva Boema Ardenne Massiccio Renano Urali CONFRONTO Confronta questa foto delle Alpi tedesche con quella delle Highlands: quale dei due gruppi montuosi ti sembra più giovane? >> pagina 82 GEO O G G I 2016: il Centro Italia trema, ancora Alle 3 del mattino del 24 agosto 2016 un terremoto di 6.0 gradi di magnitudo sulla scala Richter ( ) si è registrato al confine tra Lazio, Marche e Umbria. È un’area a forte rischio sismico per il continuo premere della placca africana contro quella euroasiatica (causa anche dell’orogenesi alpina). Il territorio più colpito è stato quello dei comuni di (nella foto) e , nel Lazio, e di Arquata del Tronto, nelle Marche. I centri storici di questi paesi sono formati perlopiù da case antiche, costruite con sassi e sabbia, spesso su pendii scoscesi. Il terremoto ha sbriciolato molte abitazioni, che sono crollate le une sulle altre con un “effetto domino”. Non sono stati risparmiati neppure gli edifici pubblici, come scuole, municipi e caserme dei Carabinieri. Il bilancio delle vittime è stato alto, vicino a quello dell’altro devastante terremoto che ha colpito l’Italia Centrale, in particolare l’Abruzzo, nel 2009: 299 morti e oltre 500 feriti. Solo due mesi dopo, a ottobre, ancora le sono state colpite da una nuova ondata di scosse sismiche, la più forte delle quali ha toccato i 6.5 gradi di magnitudo. Queste tragedie hanno riportato in primo piano il problema dell’adeguamento degli edifici alle norme antisismiche, che contribuirebbe a diminuire i danni a cose e persone. Atlante p. 32 Amatrice Accumuli Marche Asset ID: 73 ( ) geo-vidlez-i-terremoti60.mp4 Terza orogenesi: le montagne più giovani dell’Europa Meridionale Nell’Europa Meridionale si concentrano le maggiori catene e le vette più alte, innalzate dall’orogenesi più recente: quella alpina, che è iniziata 60 milioni di anni fa e prosegue ancora oggi. Le nostre sono il sistema montuoso più vasto e più alto del continente con cime aguzze e versanti scoscesi; “tetto” d’Europa è il , con 4807 metri. In Italia, oltre alle Alpi e agli , si innalza anche il principale vulcano d’Europa, l’Etna (3323 metri). A sud-ovest dell’arco alpino, al confine tra Francia e Spagna, sorgono i : hanno un aspetto simile alle Alpi, ma non superano i 3500 metri. Più a sud, in Spagna, la sfiora i 3500 metri. Spostandosi verso l’Europa Centro-Orientale, si incontrano i , che si allungano dalla Repubblica Ceca alla Romania: sono la più settentrionale tra le catene “giovani”. Presentano in genere cime arrotondate e ampie vallate, ma non manca qualche scenario di tipo alpino, anche se le vette più alte superano appena i 2500 metri. A sud dei Carpazi, la Penisola Balcanica è percorsa da tre grandi catene: i , da cui prende il nome, le e il . Molto più a est, infine, si alza la catena del che, oltre il confine con l’Asia, conta numerose vette sopra i 5000 metri, tra cui l’Elbrus (5642 metri). Intorno a questi sistemi montuosi si dispone gran parte delle colline dell’Europa Meridionale, dall’aspetto assai vario: accanto a paesaggi aspri e brulli, come nell’entroterra spagnolo, nell’Italia Meridionale e in Grecia, si trovano anche scenari dolci e riposanti, con estese coltivazioni, come in Portogallo e nell’Italia Centrale. Alpi Monte Bianco Appennini Pirenei Sierra Nevada Carpazi Balcani Alpi Dinariche Pindo Caucaso La cima più alta d’Europa GUIDA ALLO STUDIO Dove si trovano, in Europa, i rilievi più antichi? E quelli più giovani? Quali sono le caratteristiche dei rilievi dell’Europa Centrale? FISSO I CONCETTI 1 2 3 Montagne in Europa: carta interattiva Colline in Europa: carta interattiva