I SAPERI fondamentali  Asset ID: 112 ( )  let-audlet-cesare-beccaria100.mp3 Audiolettura LA VITA  nasce a Milano nel  , da una  ; nel 1758 si  . Leggendo Montesquieu inizia a interessarsi di   e frequenta  , dove viene incoraggiato a trattare del deplorevole stato della giustizia e scrive il trattato   (1764). Sposa una donna di rango inferiore, dalla quale avrà tre figli, fra cui Giulia, futura madre di Manzoni. Il rapporto con i Verri va poi deteriorandosi in quanto Beccaria non si riconosce nel ruolo di intellettuale mondano e interrompe anzitempo un viaggio in Francia per discutere delle teorie del suo trattato. Torna in Italia e intraprende la carriera di funzionario statale. Muore a Milano nel  . Cesare Beccaria 1738 famiglia aristocratica laurea in Legge problemi filosofici e sociali casa Verri Dei delitti e delle pene 1794 LE OPERE  Alla prima opera dell’autore,   (1762), che tratta di economia e finanza, segue   nel  . Negli stessi anni Beccaria compone anche   (1764-1769), dimostrando grande eclettismo e trattando di argomenti molto diversi fra loro (tra i tanti, la sua adesione all’ , poi ripresa in  , del 1770). A questi testi si sommano: un saggio dove economia politica ed evoluzione civile vanno di pari passo e scritti derivati dal suo lavoro amministrativo e da alcune lezioni di Scienze camerali. Del disordine e de’ rimedi delle monete dello stato di Milano nell’anno 1762 Dei delitti e delle pene 1764 sette articoli per il “Caffè” estetica sensista Ricerche intorno alla natura dello stile DEI DELITTI E DELLE PENE L’opera ha come scopo quello di   compiuti dalla superstizione religiosa, dalla violenza sociale e politica, dalla crudeltà dei costumi. Beccaria propone una  , stabilendo pene proporzionali al reato e prevedendo un   garante di questi princìpi. Il presupposto teorico alla base del trattato è che gli uomini siano riuniti in   sulla base di   in virtù del quale limitano la loro libertà in cambio di protezione. dimostrare gli abusi laicizzazione del diritto penale giudice società un patto La   e la   sono un sopruso perché  . L’unico fine delle pene deve essere la   dei delitti. Affinché ciò si realizzi sarebbe necessaria un’ . Le fonti dell’opera sono i testi dell’  e le teorie di   e di  . Lo   conduce l’opera a un successo immediato promuovendo  , ma suscita anche una serie di critiche per la sua modernità: non a caso verrà   nel 1766. pena di morte tortura alienano il diritto alla vita prevenzione alleanza fra filosofi e sovrani assoluti Illuminismo francese Locke Hume stile razionale e appassionato riforme in tutta Europa messo all’Indice  >> pagina 373