Per approfondire Le messe in scena dei testi di Goldoni dall’Ottocento a oggi Fra Ottocento e Novecento, le commedie di Goldoni hanno riscosso un crescente interesse, alimentato dalle interpretazioni di grandi attori, compagnie e registi, tanto numerose da rendere qui impossibile una rassegna completa. L’Ottocento Nel secondo Ottocento, due tra le più grandi attrici italiane dell’epoca, Adelaide Ristori (1822-1906) ed Eleonora Duse (1858-1924), impersonano Mirandolina, conferendole leggerezza e brio, in rappresentazioni della che ottengono grande successo di pubblico e di critica. Anche il regista e teorico teatrale russo Konstantin Stanislavskij (1863-1938) mette in scena nel 1898 e nel 1914. Locandiera La locandiera Il Novecento Il successo di Goldoni non si interrompe per tutto il Novecento, impegnando alcuni tra i massimi interpreti del teatro italiano, da Cesco Baseggio (1897-1971), regista e magistrale protagonista dei ruoli dialettali ( , 1936; , 1937), a Giorgio Strehler (1921-1997), che, a partire dal 1947, offre al pubblico diversi allestimenti dell’ , ancora oggi un classico sulle scene del Piccolo Teatro di Milano (fondato dallo stesso Strehler, con Paolo Grassi e Nina Vinchi, nel 1947). Il regista prosegue il suo rapporto con Goldoni anche con la , , , e . Le baruffe chiozzotte Sior Todero brontolon Arlecchino servitore di due padroni Trilogia della villeggiatura La putta onorata Gli innamorati Le baruffe chiozzotte Il campiello Nel 1952 si cimenta con anche Luchino Visconti (1906-1976), affidando la parte della protagonista a Rina Morelli e affiancandole Marcello Mastroianni e Paolo Stoppa. La locandiera Luigi Squarzina (1922-2010), dopo un esordio goldoniano con , rappresenta poi (1963), con Alberto Lionello, che ha fortuna anche all’estero (e da cui, nel 1978, ricaverà l’adattamento televisivo), e altri testi, come , con Lina Volonghi. La vedova scaltra I due gemelli veneziani La casa nuova Versioni innovative delle commedie goldoniane sono quelle messe in scena da Luca Ronconi (1933-2015), con Carla Gravina, Ilaria Occhini e Gian Maria Volonté, nel 1963, e successivamente, con sempre maggiore audacia, dagli anni Ottanta in poi: i suoi arrangiamenti di , e sottraggono personaggi e vicende all’ambientazione realistica in cui le aveva concepite Goldoni, proiettandole in una dimensione astratta e artificiale. La putta onorata La serva amorosa Il ventaglio Gli anni Duemila Il nuovo secolo conferma il successo delle opere di Goldoni, con il grande consenso di pubblico e di critica riscosso sia in Italia sia negli Stati Uniti dalla allestita da Toni Servillo (n. 1959). Nelle vesti di regista e attore, Servillo ha saputo mettere in luce l’attualità delle situazioni e della mentalità ritratte dall’autore veneziano. Trilogia della villeggiatura Cesco Baseggio nelle , 1960. Baruffe chiozzotte nell’allestimento originale di Giorgio Strehler. Santiago del Cile, 2008. Arlecchino servitore di due padroni Toni Servillo e Betti Pedrazzi nella , 2010. Trilogia della villeggiatura