Il valore civile della poesia 2 La , per Parini, possiede sempre un e una : la forza della sua poesia deriva proprio dagli ideali politici e sociali che vi sono presenti e dalla tensione morale con cui sono sostenuti. letteratura valore pedagogico componente di impegno civile Come farà il suo allievo ideale, Ugo Foscolo, anche Parini auspica una , fondata sulla consapevolezza dei diritti e dei doveri di ogni cittadino. Allontanandosi dalle frivolezze arcadiche, egli fonda così una letteratura nuova, densa di contenuti civili. Profondamente radicata nella sua epoca, la poesia pariniana è comunque al tempo stesso fondata sulla solida base della , che le conferisce un ampio respiro e una profondità tale da porla al riparo dalle facili mode del momento. rinascita spirituale della nazione tradizione umanistica di ispirazione classica Oltre l’Arcadia: il poeta e l’impegno Mostrando una sorprendente modernità nell’ideologia e nei temi, Parini anticipa alcuni fermenti rivoluzionari della sua epoca. In nome del progresso e della razionalità – ma anche del buonsenso tipicamente lombardo – il poeta intende diffondere l’ideale illuministico della “pubblica felicità”; il suo umanesimo diventa così , cioè amore per l’umanità in quanto tale, e la è individuata come condizione indispensabile per la realizzazione del bene comune. umanitarismo solidarietà L’ideale della “pubblica felicità” Questa visione della vita e della letteratura si spiega in parte con il contesto culturale in cui si forma l’autore: quello di Milano, la città italiana maggiormente vicina ai più avanzati fermenti ideologici europei. Accanto alle affinità di Parini con il gruppo degli Illuministi lombardi di Verri e Beccaria, però, esistono anche delle differenze. Mentre il gruppo del “Caffè” riteneva fondamentale, per il progresso economico e sociale della Lombardia, lo sviluppo delle attività industriali e commerciali, Parini si riconosce nelle teorie fisiocratiche (  p. 237), che attribuiscono un fondamentale ruolo economico all’agricoltura. La vita semplice e sana della campagna – lontana dalle ambizioni, dalla corruzione, dall’amore per il denaro e dalla sete di potere propria della città – diventa per il poeta l’orizzonte di una salvezza comune, sia sul piano morale sia su quello materiale. ▶ L’adesione alle teorie fisiocratiche Caroline e Friedrich Lose, , 1823. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana. Lago e villa di Pusiano