saperi fondamentali Alimentazione e salute  Asset ID: 125 ( )  sca-audlet-alimentazione-e-salute100.mp3 Audiolettura Attraverso i cibi assumiamo sostanze che apportano energia e molecole indispensabili per la vita. Tuttavia, se gli alimenti vengono assunti in modo non equilibrato possono causare danni anche molto gravi all’organismo. È fondamentale, dunque, prestare molta attenzione alla dieta. A studiare e formulare regimi alimentari ben definiti è una disciplina scientifica, la : grazie a questa disciplina è possibile mettere a punto diete adatte alle diverse condizioni fisiologiche. dietologia Un ramo specifico della dietologia, la , elabora i regimi dietetici per persone con situazioni patologiche. dietoterapia La dieta nell’età evolutiva L’età evolutiva è il periodo compreso fra la nascita e il momento in cui l’organismo raggiunge il suo pieno sviluppo. Il primo alimento di cui si nutre il neonato è il , che poi si trasforma in latte. Tra i 6 mesi e l’anno vengono introdotti nella dieta , per soddisfare le esigenze nutrizionali legate alla crescita e per abituare l’organismo ad alimenti diversi. La nell’introduzione di cibi nuovi è importantissima: vanno proposti al bambino uno per volta, facendo trascorrere alcuni giorni fra l’uno e l’altro, in piccole quantità, aumentando gradualmente dosi e frequenza. DIETA DEL NEONATO (DA 0 A 12 MESI) colostro alimenti solidi gradualità Nell’età prescolare e scolare il bambino seleziona le sue preferenze alimentari; la famiglia e la scuola hanno un ruolo decisivo per abituarlo a un , senza sottovalutare l’importanza che una regolare riveste nelle fasi di crescita. DIETA DEL BAMBINO (DA 1 A 11-12 ANNI) regime alimentare corretto e salutare attività fisica L’adolescenza è la fase in cui si registra il più alto fabbisogno energetico e alimentare. La crescita massima si ha intorno agli 11 - 15 anni per le ragazze e ai 13 - 16 anni per i ragazzi; risulta elevato il fabbisogno di , , e . DIETA DELL’ADOLESCENTE (DA 12-13 A 18 - 20 ANNI) ferro calcio fosforo vitamina D La dieta di mantenimento Fra i 20 e i 60 anni la dieta deve mirare a ed , rispettando il fabbisogno calorico giornaliero. mantenere il peso ideale evitare brusche oscillazioni Particolari regimi alimentari devono essere adottati in , in e in . gravidanza allattamento menopausa La dieta nella terza età Oltre i 60 anni la dieta deve mirare a preservare l’organismo dall’aumento di peso e dalle malattie a esso correlate. Con l’avanzare dell’età, infatti, le funzioni vitali avvengono con maggiore lentezza e il metabolismo basale diminuisce. Una dieta idonea prevede la riduzione di grassi e proteine di origine animale.  >> pagina 327  Le malattie cardiovascolari IPERCOLESTEROLEMIA Il colesterolo non dovrebbe essere superiore a 190 mg / dl di sangue; in particolare, le LDL non dovrebbero avere valori superiori a 160 mg / dl e le HDL non dovrebbero essere inferiori a 35 - 40 mg / dl. Il colesterolo può essere tenuto sotto controllo sia con l’utilizzo di farmaci sia attraverso la dieta. IPERTRIGLICERIDEMIA Il livello normale di trigliceridi dovrebbe essere di circa 150 mg / dl; si parla di ipertrigliceridemia quando il livello supera i 200 mg / dl. IPERTENSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa si misura con lo sfigmomanometro ed è indicata in millimetri di mercurio (mmHg). Si parla di ipertensione quando la sistolica supera i 140 mmHg e la diastolica i 90 mmHg. L’ipertensione è il fattore di rischio che più predispone all’ictus cerebrale e all’infarto del miocardio. Le malattie metaboliche DIABETE MELLITO È una malattia metabolica dovuta all’assenza o alla riduzione della secrezione di da parte del pancreas che fa innalzare la glicemia a valori superiori ai 110 mg / dl. Esistono 2 tipi di diabete. insulina Diabete mellito di (insulino-dipendente): è la forma di diabete diffusa nell’età giovanile; è dovuto alla distruzione delle cellule beta del pancreas e le persone che ne sono affette devono assumere insulina per tutta la vita. tipo 1 Diabete mellito di (non insulino-dipendente): è la forma di diabete più diffusa e si manifesta dopo i 40 anni. tipo 2 OBESITÀ L’obesità è causata da una dieta ipercalorica associata a scarsa attività fisica; non dipende da altre condizioni patologiche. essenziale o primitiva L’obesità è dovuta a disfunzioni di natura endocrina; include anche l’obesità psicosomatica, dovuta a stati d’ansia e depressione. sintomatica o secondaria I disturbi del comportamento alimentare Si tratta di patologie a forte componente psicologica che si manifestano per lo più durante l’adolescenza, e sono: la nervosa; bulimia l’ nervosa; anoressia il (BED); disturbo da alimentazione incontrollata i (NAS). disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati Le reazioni avverse al cibo Si manifestano in seguito all’ingestione di alcuni alimenti e vengono distinte in e . Queste ultime si differenziano in: tossiche non tossiche , cioè reazioni immunitarie nei confronti di sostanze, dette , che l’organismo percepisce come estranee e pericolose; nei casi più gravi possono portare a ; allergie allergeni shock anafilattico , vale a dire reazioni tardive e dose-dipendenti al contatto con determinate sostanze contenute negli alimenti; le intolleranze più diffuse sono quelle al lattosio e al glutine ( ). intolleranze celiachia