In Europa, al contrario, le riforme riguardano solo il campo amministrativo e civile, e non c’è un ampliamento della partecipazione politica: le classi popolari e la borghesia continuano a essere escluse dal governo dello Stato.
Sarà questa una delle cause della Rivoluzione francese.
Il 14 luglio 1789 a Parigi, con la presa della Bastiglia, il popolo pone fine al vecchio regime.
Poche settimane dopo verrà emanata la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, in cui si afferma il più importante principio illuminista: «Gli uomini nascono liberi e uguali. L’uomo ha diritto alla libertà, alla sicurezza e alla resistenza all’oppressione».


Il pensiero illuminista ha influenzato tutta la storia dell’Occidente: affermazioni presenti nei documenti politici del Settecento si ritrovano anche nella Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall’Onu nel 1948 e nella Costituzione italiana.


LA CULTURA

L’Enciclopedia

Per gli illuministi è di fondamentale importanza l’istruzione, perché una popolazione istruita è in grado (se necessario) di difendere i propri diritti.
La cultura quindi deve diventare alla portata di tutti, accessibile e semplice nel linguaggio.
Il filosofo e letterato illuminista Diderot, affiancato dal matematico d’Alembert, creano quindi l’Enciclopedia, o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri. In questa grandiosa opera è raccolto tutto il sapere umano: non solo le discipline tradizionali, ma anche le informazioni tecniche relative al lavoro degli artigiani, perché per l’intellettuale illuminista tutte le conoscenze hanno la stessa dignità. Il lavoro sull’Enciclopedia dura, tra mille difficoltà, dal 1747 al 1772.


L’Enciclopedia ha da subito problemi di censura: gli ambienti conservatori della corte francese tentano di bloccare la pubblicazione, e il Papa ordina ai cattolici di bruciarne i volumi.


Giornali e accademie

Per ampliare l’accesso alla cultura a tutte le classi sociali, nel Settecento si sviluppano anche altri mezzi di diffusione del sapere. In Inghilterra e in Francia gli illuministi ricorrono soprattutto ai giornali, che nel corso del secolo hanno una grandissima diffusione.