cazion CA e CIVI Pagine di realtà Edu A che cosa serve la poesia, se nessuno la legge? Eugenio Montale, p. 68 La crisi del ruolo sociale del poeta, di cui parla Montale in Non chiederci la parola, non si è risolta nei decenni successivi, anzi caso mai si è accentuata. Oggi la poesia sembra interessare molte meno persone che in passato, al punto che come rileva il giornalista Luca Vaglio (n. 1973) i nomi dei poeti contemporanei sono decisamente poco noti non solo al grande pubblico, ma anche alle persone colte. Dobbiamo dunque pensare che i poeti e la poesia siano destinati a non avere più spazio nel mondo di domani? Provate a chiedere a un avvocato, a un medico, a un ingegnere o anche a un pubblicitario di dirvi quali siano i poeti italiani di età compresa tra i settanta e i quarant anni che apprezzano di più. abbastanza facile che molti tra gli intervistati non saprebbero che cosa dire, quali nomi fare. Potrete obiettare che si tratta di un test del tutto empirico, a cui sono ammesse numerose eccezioni. D accordo, è così. Ma è probabile che, ripetendo l esperimento, si avrebbe alla fine l impressione che i poeti italiani contemporanei, anche quelli con un percorso più solido, fuori dall ambito stretto di chi scrive poesia, di chi la legge e la studia per passione o per lavoro, siano poco conosciuti, anche tra persone di buona cultura. C è chi può considerare la cosa ovvia e legata a questioni di mercato: si vendono pochi libri di poesia, è normale che i poeti non siano conosciuti dal grande pubblico. [...] Ma non è questo il punto, la poesia, salvo rari casi, non ha mai venduto 104