L'EPOCA E LE IDEE
LA STORIA E LA SOCIETÀ
Dopo la Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale, con oltre 60 milioni di morti, si chiude con la sconfitta del nazismo e la vittoria delle due superpotenze: Stati Uniti e Unione Sovietica.
Gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica
Il nuovo ordine mondiale si fonda sulla contrapposizione fra blocco occidentale e blocco socialista: è la “guerra fredda”, combattuta soprattutto con la propaganda (anche se ci sono dei conflitti locali, come in Corea e poi in Vietnam).
Dopo la morte di Stalin (1953) sembra aprirsi una stagione di distensione, presto smentita dall’invasione sovietica dell’Ungheria (1956).
Nel frattempo l’Occidente vive un boom economico, interrotto poi dalla crisi petrolifera del 1973. In conseguenza di ciò molti Paesi ridimensionano le politiche di aiuto sociale, determinando un peggioramento delle condizioni di vita per le fasce più deboli.
La “guerra fredda” è chiamata così perché non sfociò mai in un conflitto armato.
Il crollo dell’Unione Sovietica
Negli anni Ottanta il blocco socialista entra in crisi e tra il 1989 e il 1991 crollano i regimi socialisti dei Paesi dell’Est e dell’Unione Sovietica, che si divide in più Stati.
“Blocco socialista” è un termine che indica l’Unione Sovietica e i suoi alleati dell’Europa centrale e orientale (Bulgaria, Cecoslovacchia, Germania Est, Ungheria, Polonia, Romania e, l’Albania).
La nascita dell’Unione europea
Il processo di integrazione fra gli Stati europei (iniziato nel 1958 con la costituzione della Comunità Economica Europea) accelera nel 1993 con la nascita dell’Unione europea, a cui aderiranno poi molti paesi dell’ex blocco socialista.