LA VITA
Italo Calvino nasce nel 1923 a Cuba, dove i genitori si trovano per lavoro; nel 1925 la famiglia rientra a Sanremo. Dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Agraria dell’Università di Torino. Nel 1943 diventa partigiano.

Si laurea in Letteratura inglese nel 1947, anno in cui esce il suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno, pubblicato da Einaudi, la casa editrice per la quale Calvino lavorerà dal 1950 e dove conoscerà Pavese e Vittorini. Dopo l’intervento sovietico in Ungheria del 1956, Calvino prende le distanze dal Partito comunista italiano. Nel 1964 sposa Esther Judith Singer e nel 1967 si trasferisce a Parigi, dove entra negli ambienti dell’Oulipo.
Nel 1980 torna in Italia. Nel 1985 lavora a un ciclo di conferenze (il materiale confluirà nel volume Lezioni americane) ma, in seguito a un ictus, muore a Siena.
L’Oulipo (Ouvroir de littérature potentielle) è un gruppo di scrittori e matematici fondato nel 1960 dallo scrittore Raymond Queneau. L’intento del gruppo è quello di esplorare le potenzialità creative delle regole o “costrizioni” formali e strutturali in letteratura.
I GRANDI TEMI
La Resistenza e l’esordio neorealista
Per Calvino il Neorealismo è inizialmente una ricerca di poetica, linguaggio, stile e ritmo narrativo. Ma la sua necessità di rielaborare l’esperienza della Resistenza evitando ogni retorica lo porta, nel Sentiero dei nidi di ragno, a una trasfigurazione fiabesca dei fatti della guerra attraverso il filtro di un personaggio-bambino.
Fantastico e fantascienza
Dopo l’esordio neorealistico, Calvino continua il suo impegno intellettuale soprattutto attraverso l’immaginazione e il travestimento fiabesco, come nella trilogia I nostri antenati (1960), e attraverso la fantasia e la contaminazione tra scienza e letteratura, come nelle Cosmicomiche (1965) e in Ti con zero (1967).
La critica alla società del benessere
Fra gli anni ’50 e gli anni ’60, Calvino si dedica a un’attenta osservazione e interpretazione della società industriale.
.