Prefazione L umanità si trova, forse, nel frangente più sfidante e impegnativo della propria storia. Siamo di fronte a un bivio. Danneggiare in modo irrimediabile il Pianeta, e con esso coloro che lo abitano, continuando a produrre, consumare e sfruttare i territori in modo scriteriato, come abbiamo fatto nell ultimo secolo, a partire dalla Seconda rivoluzione industriale, oppure cambiare rotta e dare conto alla scienza che ha riconosciuto, già da svariati decenni, la necessità di cambiare modello, ponendo fine a una crescita basata sul presupposto della illimitatezza delle risorse del Pianeta. L immagine della Terra vista dallo spazio, La Terra fotografata dagli astronauti dell Apollo 8 nel 1968. inviata dagli astronauti dell Apollo alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso , rende evidenza della bellezza del nostro Pianeta, un ecosistema unico, che non è collegato a nessun altro corpo nello spazio. Questa foto fornisce la prova che, quando avremo usato tutte le risorse naturali da cui dipendiamo, queste non saranno reintegrate. La foto ci mostra anche che la Terra è ricoperta per oltre il 70% da oceani e che quindi la loro integrità e salute rappresenta un prerequisito essenziale per la nostra stessa sopravvivenza. 6 Abbiamo ormai sorpassato molti limiti planetari a causa della pressione antropica e delle nostre azioni, tra questi, la perdita della biodiversità terrestre e marina, collegata alla distruzione degli ecosistemi terrestri, e il riscaldamento globale.