ggere gere di ge Relazioni nelle figure Decima notte Hans M. Enzensberger Nel brano che segue, Hans Magnus Enzensberger (1929), uno dei più famosi scrittori tedeschi contemporanei, racconta una particolare relazione che lega vertici, lati e superfici per le figure piane e un altra analoga per le figure solide. Il brano è tratto da Il mago dei numeri, un libro scritto per ragazzi, che l autore dedica «a chi ha paura della matematica e organizzato come un percorso in dodici notti, durante le quali il protagonista Roberto è portato dal vecchio mago dei numeri a visitare il mondo della matematica. Questo dialogo è tratto dalla Decima notte, nel corso della quale Roberto osserva le forme dei fiocchi di neve ed è condotto dal mago a individuare le regolarità delle figure osservate. LEGGI IL BRANO A desso disegno un pentagono. Nel pentagono disegno una stella rossa. [ ] E adesso nella stella ci facciamo qualche nodo. Ne facciamo uno nei punti in cui le linee si intersecano o dove si incontrano: Prova a contare quanti nodi sono. Dieci, rispose Roberto. E adesso per piacere conta le superfici bianche. Roberto ne contò undici. Adesso ci serve anche il numero delle linee. Di tutte quelle che collegano due nodi. Ci volle un po perché Roberto fece confusione, ma alla fine scoprì quante linee c erano: 20. Esatto, disse il vecchio. E adesso ti faccio qualche calcolo: Se sommi nodi e superfici e poi sottrai il numero delle linee, hai uno. E allora? Forse credi che sia così solo per il nostro pentagono, ma ti sbagli. La cosa buffa è che il risultato è sempre uno, con qualsiasi figura, anche se è complicatissima e irregolare. Prova, disegna quel che vuoi, vedrai che è così. Gli diede il computer, e Roberto con il mouse sullo schermo disegnò: 208
Leggere di matematica - Hans M. Enzensberger, Relazioni nelle figure