ggere gere di ge Il problema di Delo: la duplicazione del cubo Il problema della duplicazione del cubo ovvero la costruzione di un cubo avente volume doppio rispetto a quello di un altro assegnato è, nell immaginario collettivo, quello più intrigante tra i tre problemi classici della matematica greca (gli altri due sono la trisezione dell angolo e la quadratura del cerchio) e ciò, probabilmente, per le leggende che gli ruotano attorno. Nel Platonico viene citata una lettera di Eratostene di Cirene (circa 276194 a.C.) indirizzata a Tolomeo III nella quale si legge quanto segue. LEGGI IL BRANO N arrano che uno degli antichi poeti tragici facesse apparire sulla scena Mino [Minosse, re di Creta] nell atto di far costruire una tomba al figlio Glauco e che Mino, accorgendosi che questa era lunga da ogni lato cento piedi, dicesse: « piccolo spazio invero accordasti ad un sepolcro di re; raddoppialo, conservandolo sempre di forma cubica, raddoppia subito tutti i lati del sepolcro. Or è chiaro che egli s ingannava. Infatti, duplicandone i lati, una figura piana si quadruplica, mentre una solida si ottuplica. Allora anche fra i geometri fu agitata la questione in qual modo si potesse duplicare una data figura solida qualunque, conservandone la specie. E questo problema fu chiamato duplicazione del cubo. [ ] ...che aveva imposto agli abitanti di Delo di raddoppiare l altare di forma cubica, dedicato al dio. Il quesito aveva generato aporia negli architetti , che ne avevano cercata la soluzione, sicché i Deli avevano cercato consiglio presso Platone, che aveva interpretato l oracolo come un rimprovero del dio agli Elleni di trascurare la geometria e un invito a occuparsene, non tanto come un espressione del desiderio del dio di avere un altare doppio. 364