2. I micronutrienti: le vitamine ORIA UN PO DI ST Con il termine micronutrienti ( micronutrients) si intendono sostanze eterogenee dal punto di vista chimico che non forniscono energia ma sono necessarie per lo svolgimento delle funzioni vitali dell organismo. Vi appartengono le vitamine, che sono composti organici, e i sali minerali, che sono composti inorganici. Il fabbisogno giornaliero di queste sostanze è di dosi molto ridotte, da pochi milligrammi (mg) fino a pochi microgrammi ( g). Le vitamine ( vitamins) sono micronutrienti essenziali, necessari in minime quantità per i fabbisogni dell organismo di cui regolano alcune reazioni metaboliche svolgendo il ruolo di coenzimi. La regolare assunzione di vitamine tramite gli alimenti è importante nella prevenzione di numerose malattie, come l anemia, alcuni disturbi del sistema nervoso ecc. La carenza di vitamine, chiamata ipovitaminosi, si ha quando una determinata vitamina è presente in quantità insufficienti nell organismo, fino ad arrivare all avitaminosi, nei casi più rari, in cui è totalmente assente. Le vitamine sono sostanze chimiche eterogenee tra loro, e sono divise in due gruppi. Le vitamine idrosolubili vanno assunte giornalmente con l alimentazione perché non sono cumulabili dall organismo. Ne sono un esempio le vitamine del gruppo B e la vitamina C. Le vitamine liposolubili vengono assorbite insieme ai grassi alimentari e accumulate nel fegato; la loro carenza, quindi, si manifesta in seguito a mancata assunzione per tempi lunghi. Fanno parte di questo gruppo le vitamine A, D, E e K. La scoperta delle vitamine Le vitamine sono state scoperte nel 1911 dal medico polacco Kazimierz Funk, che coniò anche il loro nome, che deriva dal latino e significa «ammine della vita . La scoperta avvenne nel tentativo di estrarre dalla crusca una sostanza che si sarebbe poi rivelata essere la vitamina B1 (o tiamina), in grado di curare il beri-beri. Approfondisci VIDEO Che cosa sono le vitamine Esistono anche altre sostanze che si comportano in maniera analoga alle vitamine, chiamate fattori vitaminosimili. Tra le più importanti vi sono: la carnitina, un composto che facilita l ingresso degli acidi grassi a catena lunga nei mitocondri allo scopo di produrre energia (ne sono ricchi gli alimenti di origine animale); la colina, che è coinvolta in molti processi fisiologici, e che si trova in abbondanza nel tuorlo d uovo, nel fegato bovino e nel germe di grano. Vitamine idrosolubili Tiamina (vitamina B1) DOVE SI TROVA Necessaria nel metabolismo dei carboidrati, favorisce il corretto funzionamento del tessuti nervosi. La sua carenza causa danni al sistema nervoso, deperimento generale e alcune condizioni specifiche come il beri-beri, comune tra le popolazioni con alimentazione basata sul riso brillato, e la sindrome di Wernicke, una grave forma di stato confusionale. La tiamina è molto diffusa sia negli alimenti vegetali sia in quelli animali (in particolare in cereali, legumi, carne di maiale e lievito di birra), ed è prodotta in parte anche dal microbiota intestinale, anche se il suo fabbisogno è appena coperto da un normale regime alimentare. Riboflavina (vitamina B2) DOVE SI TROVA importante per lo stato di nutrizione della pelle e delle mucose, e tra le popolazioni più povere e sottonutrite è frequente la sua carenza che causa alterazioni della pelle, lesioni alle mucose e all apparato digerente. Tra gli alimenti che ne sono ricchi vi è il lievito di birra, il germe di grano, i cereali integrali, il fegato, la carne, il latte e le uova. In piccola parte è prodotta dalla popolazione microbica intestinale. CAPITOLO 5 Acqua, micronutrienti e molecole bioattive 325