Audio RIPASSO Stili e consumi alimentari L alimentazione, definita come scelta di consumo consapevole di alimenti e bevande, è un mezzo di espressione e sviluppo culturale che ha un ruolo importante nella vita delle persone e nelle scelte politiche. L Unione Europea regolamenta sicurezza e accettabilità per il libero scambio delle merci, la definizione di nuovi alimenti (novel food), ma anche il recupero delle valenze culturali, politiche e sociali del cibo. La FAO interviene con l Agenda 2030, puntando a migliorare la disponibilità di cibo per la popolazione mondiale. Dall antichità fino alla prima metà del Novecento la dieta mediterranea è stata il regime alimentare più diffuso in Italia. Negli anni del boom economico si sono diffusi alimenti come carne, latte e derivati, e zucchero, e negli ultimi decenni del Novecento le moderne abitudini alimentari hanno portato a una diminuzione della quota di carboidrati, con conseguente aumento di proteine e grassi, soprattutto di origine animale. La dieta mediterranea (patrimonio culturale immateriale dell umanità dal 2010) prevede un elevato e frequente consumo di frutta e ortaggi, legumi, cereali, pesce e frutta secca, e ha un azione protettiva e salutare sull organismo (previene malattie cardiovascolari), ed è sostenibile in ambito economico, ambientale, sociale e socio-economico. Le diete di tipo vegetariano sono regimi dietetici caratterizzati dall eliminazione di uno o più cibi di origine animale; il regime vegano elimina tutti i derivati animali; il regime fruttariano consiste solo di frutta cruda o secca, semi, miele e oli vegetali. Per dimagrire spesso si ricorre a regimi restrittivi nati per scopi terapeutici come le diete a basso contenuto di carboidrati (low carb), compensati da un aumento della quota proteica e lipidica. Le diete di esclusione sono seguite da pazienti con allergie o intolleranze alimentari. Le tradizioni culinarie etniche più diffuse in Italia sono la cucina cinese, la cucina giapponese e la cucina anglosassone (Western diet). Sono diffuse anche la tradizione alimentare islamica, quella ebraica e quelle delle religioni indiane. La ristorazione può essere divisa in ristorazione commerciale (tipica, alberghiera, agrituristica, veloce, viaggiante) che si rivolge ai consumatori che scelgono quando e dove soddisfare le proprie esigenze, e ristorazione collettiva (mense aziendali, scolastiche, comunitarie ecc.) che si rivolge a un gruppo di persone che necessitano dello stesso servizio. Per la ristorazione collettiva si formulano menù ciclici e stagionali che seguono le indicazioni dei LARN. I dati sui consumi alimentari consentono di individuare le categorie di alimenti più consumate in un Paese. Gli studi analizzano: il consumo alimentare individuale, le frequenze di consumo di gruppi di alimenti, il consumo alimentare delle famiglie e quello nazionale. UDA 7 Alimentazione equilibrata e stili alimentari Mi preparo all orale 389