EDUCAZIONE CIVICA LE NUOVE TECNOLOGIE E IL SETTORE AGROALIMENTARE Il settore agroalimentare è in continua evoluzione anche in termini di tracciabilità dei dati di prodotto. Oggi le nuove tecnologie digitali permettono di conservare e recuperare dati su origine, valore nutrizionale, sicurezza, integrità e impatto ambientale dei prodotti in commercio. Negli ultimi anni, oltre ai comuni codici a barre, sono stati sviluppati diversi dispositivi digitali come QRcode ed etichette intelligenti (con le tecnologie RFId e NFC, che sfruttano le onde radio) che, associate ad appositi lettori, consentono l identificazione veloce e sicura dei prodotti e la tracciabilità lungo tutta la filiera. Il codice a barre Il codice a barre è una sequenza di linee bianche e nere associate a un codice numerico che consente di identificare alcune informazioni come il Paese del produttore, il nome del produttore e quello del prodotto, facilitando le operazioni di carico e scarico delle merci, quelle di inventario e quelle di vendita. Il codice è rilasciato da organismi che ne gestiscono il funzionamento; in Italia se ne occupa la GS1 Italy (l unico ente autorizzato al rilascio dei codici a barre di tipo GS1). 8 002135490321020 prefisso nazionale codice produttore codice prodotto codice di controllo Le etichette magnetiche In aggiunta ai codici a barre, da alcuni anni sono diffusi i chip RFId (Radio-frequency identification), dispositivi magnetici chiamati tag che permettono l immagazzinamento di numerose informazioni. I tag RFId sono associati a lettori che funzionano in modo contactless rilevando le onde elettromagnetiche emesse dai tag. I tag RFId sono usati anche nell allevamento industriale. La blockchain per la tracciabilità L evoluzione tecnologica ha inoltre permesso la creazione di un registro pubblico digitale (chiamato Distributed Ledger) che raccoglie le informazioni di tracciabilità per ogni passaggio della filiera (detto nodo) in un sistema chiamato blockchain (cioè «catena dei blocchi ). Il registro delle informazioni può essere modificato dai diretti interessati che vi aderiscono solo per il blocco che compete loro e solo dopo certificazione. Grazie alla tecnologia RFId è possibile rilevare il percorso logistico delle materie prime registrato nel Distributed Ledger, dagli agricoltori fino al consumatore, consentendo l applicazione dei principi di tracciabilità e rintracciabilità. La blockchain aiuterà sensibilmente a modificare i sistemi di verifica e controllo, grazie all aumento di trasparenza e dell immutabilità del dato certificato. L IoT e i benefici per le aziende Perché la blockchain sia veramente efficace è necessario che vi sia la possibilità per gli operatori della filiera di intervenire in tempo reale sul registro. Questo è possibile grazie al sistema IoT (Internet of Things), l «Internet delle cose , che permette di ricevere, elaborare e gestire una enorme mole di dati provenienti da oggetti e fonti diversi. Per esempio, attraverso appositi sensori è possibile monitorare i parametri di produzione e processo grazie al salvataggio di informazioni nel cloud, accessibili in tempo reale. Oggi è quindi quasi indispensabile per le aziende del settore agroalimentare stare al passo con i tempi e implementare un sistema IoT, che porta con sé numerosi benefici: migliora, semplifica e velocizza i rapporti e gli scambi di informazioni con partner, fornitori e clienti; consente una maggiore automazione dei processi che si traduce in un risparmio economico; riduce il rischio di frodi e manipolazioni di dati, aumentando il senso di fiducia verso l azienda e verso i propri partner e fornitori. L Unione Europea ha già avviato progetti che consentono di studiare le varie applicazioni dell IoT alla filiera agroalimentare (Internet of food&farm) sia in fase di produzione sia di distribuzione e vendita. Vediamo i dati relativi alla diffusione delle nuove tecnologie nel settore alimentare rilevata dall Osservatorio Smart AgriFood. +111% BLOCKCHAIN 43% QR CODE 41% + MOBILE APP 36% +63% DATA ANALYTICS 43% 444 UDA 8 Tutela e sicurezza del consumatore Educazione civica IoT 30% CLOUD 27%