ggere gere di ge Crescite esponenziali A. Manzoni, C. Sterbini, G. Rossini Un fenomeno che si sviluppa secondo una legge esponenziale cresce molto rapidamente. La diffusione di un segreto narrato di amico in amico cresce secondo un modello esponenziale fino a diventare noto a tutte le persone di un ambiente: è in base a questo principio che don Rodrigo viene a sapere che Lucia e sua madre si sono rifugiate in un convento di Monza. Alessandro Manzoni (1785-1873) esprime ironicamente questa legge nel capitolo XI de I promessi sposi, ovviamente non in termini matematici, ma letterari. U Illustrazione di Francesco Gonin per l edizione del 1840. na delle più gran consolazioni di questa vita è l amicizia, e una delle consolazioni dell amicizia è quell avere a cui confidare un segreto. Ora, gli amici non sono a due a due, come gli sposi; ognuno, generalmente parlando, ne ha più d uno: il che forma una catena, di cui nessuno potrebbe trovar la fine. Quando dunque un amico si procura quella consolazione di deporre un segreto nel seno d un altro, dà a costui la voglia di procurarsi la stessa consolazione anche lui. Lo prega, è vero, di non dir nulla a nessuno, e una tal condizione, chi la prendesse nel senso rigoroso delle parole, troncherebbe immediatamente il corso delle consolazioni. Ma la pratica generale ha voluto che obblighi soltanto a non confidare il segreto, se non a chi sia un amico ugualmente fidato e imponendogli la stessa condizione. Così, d amico fidato in amico fidato, il segreto gira e gira per quell immensa catena, tanto che arriva all orecchio di colui o di coloro a cui il primo che ha parlato intendeva appunto di non lasciarlo arrivar mai. Avrebbe però ordinariamente a stare un gran pezzo in cammino, se ognuno non avesse che due amici: quello che gli dice, e quello a cui ridice la cosa da tacersi. Ma ci son degli uomini privilegiati che li contano a centinaia; e quando il segreto è venuto a uno di questi uomini, i giri divengon sì rapidi e sì moltiplici, che non è più possibile di seguirne la traccia. Il nostro autore non ha potuto accertarsi per quante bocche fosse passato il segreto che il Griso aveva ordine di scovare: il fatto sta che il buon uomo da cui erano state scortate le donne a Monza, tornando, verso le ventitré, col suo baroccio, a Pescarenico, s abbatté, prima d arrivare a casa, in un amico fidato, al quale raccontò, in gran confidenza, l opera buona che aveva fatta, e il rimanente; e il fatto sta che il Griso poté, due ore dopo, correre al palazzotto, a riferire a don Rodrigo che Lucia e sua madre s eran ricoverate in un convento a Monza, e che Renzo aveva seguitata la sua strada fino a Milano. [A. Manzoni, I promessi sposi, Mondadori, Milano, 1984] Anche una calunnia si diffonde rapidamente: inizia piano, nella parola detta a un altra persona e, di passo in passo, il numero di persone che ne vengono a conoscenza si raddoppia, fino a scoppiare «come un rombo di cannone . Ce lo ricorda una celebre aria de Il barbiere di Siviglia, opera buffa di Gioachino Rossini (1792-1868) il cui libretto è di Cesare Sterbini (1783-1851) ed è tratto da 246 6
Leggere di matematica - Crescite esponenziali, A. Manzoni, C. Sterbini, G. Rossini