Proposte operative T4L OK_S.qxp_Layout 1 25/01/23 15:32 Pagina 80 VALUTAZIONE DI FORZA A SCHED 2 TEST DELLA POTENZA MUSCOLARE OBIETTIVO: CONOSCERE E SAPER APPLICARE I TEST DI VALUTAZIONE DELLA POTENZA COMPETENZE DA ACQUISIRE: SAPER CALCOLARE LA POTENZA ESPRESSA DAI MUSCOLI PETTORALI; SAPER APPLICARE NELLA PRATICA DEL MOVIMENTO ALCUNI PRINCIPI DI FISICA CONTENUTI: EFFETTUAZIONE DEL TEST DI POTENZA MATERIALE OCCORRENTE: UNA PANCA PIANA, UN ASTA DA BILANCIERE CON RELATIVI DISCHI DI DIVERSO PESO, DUE FUNICELLE ELASTICHE, UN CRONOMETRO, UN NASTRO CENTIMETRATO, UNA CALCOLATRICE ASPETTO CONCETTUALE: GRAZIE ALLE SUE PROPRIET ELASTICHE, UN MUSCOLO IN STATO DI ATTIVIT , SE VIENE STIRATO, IMMAGAZZINA UNA QUANTIT DI ENERGIA POTENZIALE ELASTICA CHE NELLA SUCCESSIVA CONTRAZIONE CONCENTRICA ANDR A SOMMARSI, SOTTO FORMA DI LAVORO MECCANICO, ALLA FORZA PRODOTTA DAL MUSCOLO STESSO. SI DETERMINA COS UN SURPLUS DI ENERGIA CHE RENDE NETTAMENTE PI POTENTE IL GESTO. TALE FENOMENO DI IMMAGAZZINAMENTO E RESTITUZIONE DI ENERGIA ELASTICA ATTRIBUITO IN LARGA PARTE AL TENDINE MENTRE, IN PARTE MINORE, DA ATTRIBUIRE ALLA COMPONENTE CONTRATTILE DEL MUSCOLO. MODALIT OPERATIVA: APPLICAZIONE RIGOROSA DEL PROTOCOLLO DEI TEST DI VALUTAZIONE DELLA POTENZA; ESECUZIONE CORRETTA DELLA PROVA E RILEVAMENTO ACCURATO DEI DATI PRESTATIVI PROPOSTEOPERATIVE PROTOCOLLO DEL TEST PER MISURARE LA POTENZA MUSCOLARE ESPRESSA DAI MUSCOLI PETTORALI NELL ESERCIZIO DELLA DISTENSIONE DA PANCA PIANA Si tratta di effettuare, da supini distesi su una panca piana, sollevamenti del bilanciere alla massima velocità possibile. Prima di iniziare la prova è opportuno posizionare due corde elastiche nei due punti estremi del raggio di azione in modo da poter definire un range di spostamento del bilanciere facilmente controllabile, per misurare la distanza effettiva dello spostamento. Si devono effettuare almeno 3 serie da 10 ripetizioni ciascuna, incrementando in ogni serie il carico di lavoro. Durante l esecuzione del test va rilevato il tempo totale impiegato per effettuare le dieci ripetizioni previste per ogni serie. Il tempo totale di durata di ciascuna serie deve poi essere diviso per 10 in modo da ottenere il tempo medio, parziale, impiegato per ogni singola ripetizione. Quindi, dato che ogni ripetizione comprende sia una fase ascendente (di spinta) e una discendente (di ritorno), bisogna dividere il tempo parziale per 2 in modo da ricavare il tempo effettivamente impiegato in ogni singola spinta, corrispondente alla velocità media di spostamento del carico (esempio: 9 sec. : 10 = 0,9 : 2 = 0,45 sec.). Certamente le due fasi, ascendente e discendente, avranno tempi diversi tra loro che possono essere rilevati, ad esempio, con un dinamometro isoinerziale. A livello sperimentale, tuttavia, può essere sufficiente l attendibilità del sovraindicato metodo di calcolo ai fini della determinazione della potenza media espressa durante l esercizio. Il carico di lavoro verrà poi progressivamente aumentato in ogni serie in modo da ottenere almeno tre rilevazioni con i diversi carichi di lavoro selezionati. Il carico della prima serie deve corrispondere a circa il 25% del peso corporeo per i maschi e al 20% per le femmine. Gli incrementi successivi potranno essere, in media, variabili tra i 5 e i 7 kg. Nell esecuzione dei test si può verificare il caso in cui, a un aumento del peso da sollevare, corrisponda un consistente decremento della velocità e una conseguente diminuzione della potenza effettivamente espressa. Se supponiamo, infatti, che nella prima serie un soggetto abbia sollevato 20 kg impiegando un tempo medio di 0,40 sec., con uno spostamento di 37 cm, ottenendo una potenza pari a 181,3 Watt [(20 x 9,8 x 0,37) : 0,40 = 181,3 Watt], mentre nella seconda serie, con carico di 25 kg e un tempo medio di 0,52 sec., abbia raggiunto una potenza complessiva di 188,8 Watt [(25 x 9,8 x 0,37) : 0,48 = 188,8 Watt] nella terza serie, con un carico di 30 kg e un tempo di 0,58 sec., riscontreremo un decremento della potenza espressa scesa a 187,5 Watt [(30 x 9,8 x 0,37) : 0,58 = 187,5 Watt]. La potenza massima, pari a 188,8 Watt, risulterà perciò espressa con un carico di 25 kg; nell ultima prova, pur con l impiego di una maggiore percentuale di forza massimale, non è stata mantenuta elevata la velocità di spostamento, con una conseguente diminuzione della potenza complessiva, risultata perciò inferiore e pari a 187,5 Watt. Kg Forza di Distanza m sollevati gravità 20 x 9,8 x 0, 37 = 25 x 9,8 x 0, 37 = 30 x 9,8 x 0, 37 = Tempo Watt di medio : 20 potenza (8 sec/20)= 72,52 : 181,3 0,40 (10,4 /20) = 90,65 : 188,8 0,52 (11,6 /20) = 108,78 : 187,5 0,58 Totale Attraverso questo test è perciò possibile individuare il carico ottimale per sviluppare la potenza: m x g x s / t2. Kg sollevati x 9,8 (forza gravità) x distanza spostamento (metri) tempo TABELLA DI AUTOVALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE Kg Forza di Distanza m sollevati gravità 80 Totale Tempo Watt di medio : 20 potenza x 9,8 x = : ( /20)= x 9,8 x = : ( /20)= x 9,8 x = : ( /20)=