1. Gli ambienti della cucina
La cucina di un locale di ristorazione va strutturata e organizzata tenendo conto di quattro princìpi: velocità, praticità, sicurezza e igiene.
La cucina di un locale di ristorazione va strutturata e organizzata tenendo conto di quattro princìpi: velocità, praticità, sicurezza e igiene.
Nell’area di approvvigionamento, le merci arrivano e vengono controllate. In seguito le merci vengono immagazzinate:
Nell’area di preparazione, le materie prime vengono lavorate e trasformate.
Nell’area di cottura, si trovano le macchine per cuocere gli alimenti, come il blocco cottura.
Nell’area di distribuzione (detta anche passe), viene completato il piatto. Il piano di lavoro è il punto di contatto con la sala, dove arrivano le ordinazioni (comande) ed escono i piatti.
È poi presente una zona, chiamata plonge, dove vengono lavate le pentole e le attrezzature di cucina.
Per organizzare più facilmente la cucina, a metà degli anni Sessanta del Novecento è stato creato il sistema Gastronorm: macchinari e contenitori sono prodotti in misure standard, multiple o sottomultiple di 325x530 mm.
L’attrezzatura di cucina si divide in grande attrezzatura, a sua volta divisa in sei gruppi in base all’uso, e piccola attrezzatura.
Gli impianti di aspirazione servono ad aspirare vapori, odori, fumi e gas, rendendo l’ambiente di lavoro più sano. A questo gruppo appartengono le cappe tradizionali, sopra tutti i punti di cottura, e i controsoffitti aspiranti, che occupano tutto il soffitto (più costosi, ma più silenziosi e igienici, oltre che meno ingombranti).
Le macchine per la preparazione sono quelle che consentono di lavorare in modo preliminare gli alimenti, per esempio tagliandoli, sbucciandoli o impastandoli. Tra queste rientrano:
Le macchine per la cottura trasformano l’energia elettrica o chimica in calore, trasmettendolo agli alimenti. Le più note sono:
Le macchine per la conservazione permettono di ridurre al minimo il degrado delle materie prime, sfruttando tecnologie come il freddo, l’essiccazione e il sottovuoto. In questa tipologia rientrano: il frigorifero, che può consistere in una cella, un armadio o un tavolo; la macchina confezionatrice sottovuoto; l’abbattitore di temperatura, che consente di abbassare rapidamente la temperatura dei cibi cotti; l’essiccatore.
Tra gli altri strumenti e accessori ci sono quelli di misura, come la bilancia, e le macchine per la pulizia, come la lavapentole e la lavastoviglie, che servono a lavare gli utensili.
Utensili essenziali sono le posate d’uso: il cucchiaione; il forchettone; il mestolo e il mestolo per salse; la paletta; la ramina o ragno o scolafritto; la schiumarola.
Tra gli strumenti di lavorazione rientrano: l’acciaino, che serve ad affilare i coltelli; l’apriscatole e l’apriscatole da banco; il batticarne; il coppapasta; la frusta; il matterello; il passaverdura; il pennello; la raschia e il raschietto o tarocco, che servono a tagliare la pasta e pulire i piani da lavoro; la sac à poche o bocchette; il tagliere.
Tra i filtri si elencano: il colino a mandolino, che serve a scolare le vivande; il colino cinese o chinois, che serve a filtrare salse e creme; il setaccio, usato per esempio con le farine. Esistono poi strumenti di misura, come la caraffa graduata e il termometro a sonda, e recipienti, come la bacinella conica e la bastardella, usata per montare e cuocere a bagnomaria.
La coltelleria comprende strumenti (di solito in acciaio o ceramica) per tagliare, affettare o sfilettare i diversi alimenti:
Gli strumenti per la cottura consistono nella batteria professionale, ossia una serie di contenitori di diverse forme e materiali per cuocere gli ingredienti. I materiali più usati sono:
I pezzi della batteria di pentole sono:
L’attenzione al consumo energetico degli elettrodomestici della cucina garantisce la sostenibilità ambientale, ma è anche conveniente per un’azienda ristorativa a livello economico.
Per ridurre il consumo energetico bisogna prima di tutto sostituire i macchinari più vecchi con elettrodomestici più efficienti. Inoltre, tutto il personale deve sempre adottare dei comportamenti per ridurre il consumo.
Vero o falso?
1. Plonge è il termine con cui si indica il punto di contatto tra cucina e sale.
2. La salamandra è composta da fuochi, piastre o piastre a induzione.
3. La ghisa conduce calore in maniera moderata ma stabile.
Scegli l’opzione corretta
4. Quale tra le seguenti macchine si usa per triturare ingredienti surgelati?
5. Quale tra le seguenti piccole attrezzature viene usata per montare e cuocere a bagnomaria?