1. La lavorazione di base degli ortaggi
Per lavorazione degli ortaggi si intendono tutte le operazioni che vanno svolte prima della cottura degli ortaggi, come il lavaggio, la pulitura e il taglio.
Per lavorazione degli ortaggi si intendono tutte le operazioni che vanno svolte prima della cottura degli ortaggi, come il lavaggio, la pulitura e il taglio.
La lavorazione degli ortaggi prevede spesso l’uso di utensili specifici, come: il trinciante, ossia un coltello che si usa per tagliare gli ortaggi; lo spelucchino, che permette di rimuovere delle parti da frutta e verdura; il pelapatate; lo scavino, che si usa per ottenere forme sferiche dagli ortaggi; lo svuota zucchine; il rigaverdure, che si usa per decorare la buccia delle verdure; la mandolina, con cui si ricavano bastoncini o fette di vario spessore.
Per alcuni ortaggi è necessaria una specifica pulizia. Per esempio:
Una volta puliti, gli ortaggi vanno in genere tagliati, ossia devono essere divisi in più parti con precisione. Se il taglio deve essere ancora più fine si parla di tritare; questa procedura è frequente per cipolla e prezzemolo. Esistono numerosi tipi di tagli di base:
Esistono numerosi altri tipi di tagli: a parallelepipedo, come il taglio usato per le patate fritte; a dado, come il taglio usato per la macedonia; a ovale, come il taglio mascotte, che somiglia a uno spicchio d’arancia, usato per le patate; tondeggiante, come il taglio chips, usato per le patate.
I fondi di cucina sono preparazioni di base che servono a realizzare piatti più complessi. In particolare, fanno da umidificanti e sgrassanti durante le cotture e rappresentano la finitura in alcune preparazioni. Comprendono i brodi (ossia i fondi bianchi e bruni), i court bouillon, gli estratti e i roux.
I fondi bianchi e bruni si differenziano per il tipo di cottura: la bollitura per i fondi bianchi; la rosolatura e la bollitura per quelli bruni. Più i fondi vengono cotti, più diventano densi e saporiti. In frigorifero, invece, il grasso si solidifica e può quindi essere rimosso. I fondi sono composti da tre tipi di ingredienti:
Nei fondi bianchi gli ingredienti vengono immersi all’inizio in acqua fredda, che viene poi fatta bollire a lungo a fuoco lento. I fondi bianchi si distinguono in base alla carne in fondi bianchi di pollo, di vitello (detto anche fondo comune) e di pesce (il fondo in questo caso è detto fumetto). In particolare, il fumetto ha un sapore molto concentrato e viene usato per risotti e zuppe.
Nei fondi bruni, a differenza dei bianchi, elementi vegetali e animali vengono rosolati prima di essere bolliti. Come carni si usano vitello, agnello o selvaggina.
I court bouillon sono fondi fatti con elementi vegetali e liquidi che si usano per la cottura affogata del pesce. Possono essere:
Gli estratti sono preparazioni ridotte, ottenute dalla cottura prolungata di un fondo. Dato che il collagene si concentra in questo modo ancora di più, gli estratti risultano più densi e saporiti. Gli estratti si distinguono in base al tempo di cottura.
I roux sono preparazioni leganti composte da farina e burro cotti insieme. Permettono di trasformare i fondi in salse madri. In base al tempo di cottura diventano progressivamente:
Le salse completano o accompagnano altri piatti.
Le salse madri calde sono la base di partenza per quasi tutte le salse calde. La maggior parte si ottiene legando i fondi con i roux. Si distinguono in base al colore.
La salsa besciamella costituisce un’eccezione perché si ottiene legando il roux bianco con del latte riscaldato.
Le salse di base derivano dalle madri, ma con l’aggiunta di pochissimi ingredienti. Per questo motivo vengono anche dette “piccole salse madri”.
Tra gli esempi più noti ci sono:
Le salse derivate si ottengono dall’elaborazione di una salsa madre o di base. Si distinguono in base al colore in bianche e brune.
Per esempio, si possono derivare:
Le salse emulsionate sono composti omogenei di ingredienti grassi, come olio o burro, e ingredienti acquosi, come l’aceto o il limone. Dato che questi ingredienti tendono a separarsi, queste salse sono considerate le più difficili da realizzare. Si distinguono in emulsioni instabili e stabili. Nelle emulsioni instabili gli ingredienti tornano a separarsi dopo pochi minuti. Esempi di emulsioni instabili sono: la citronette, costituita da olio e limone; la vinaigrette, composta da olio e aceto. Nelle emulsioni stabili, gli ingredienti non si separano, perché viene aggiunto un ingrediente stabilizzante. Esempi di emulsioni stabili sono: la salsa maionese, dove l’ingrediente stabilizzante è costituito dal tuorlo d’uovo, a cui vengono aggiunti aceto, limone e olio; la salsa olandese, che si usa tiepida per pesci saltati, al forno o alla griglia.
Con l’espressione spreco alimentare si intendono le situazioni in cui cibi o parti di cibi vengono buttati via anche se potrebbero essere ancora utili al consumo. Gli ortaggi sono tra i cibi che vengono più spesso sprecati. Un bravo cuoco dovrebbe cercare di consumare tutti i prodotti prima che vadano a male. Inoltre, dovrebbe cercare di utilizzare tutte le parti delle materie prime. Gli scarti degli ortaggi, come le bucce, possono essere usati per creare delle ricette. La dieta mediterranea ci invita infine a condividere i prodotti di giornata in eccesso.
Vero o falso?
1. I cardi devono essere lasciati a mollo in acqua acidulata dopo la pulizia.
2. Il taglio filangè è usato per le cipolle.
3. Nei fondi bruni gli ingredienti vengono bolliti e poi rosolati.
4. Le glasse sono esempi di salse madri fredde.
Scegli l’opzione corretta
5. Quale tra i seguenti fondi di cucina si ottiene cuocendo insieme farina e burro?