La comunicazione in sala
La comunicazione in sala ha delle peculiarità. Per una corretta comunicazione verbale con il cliente è utile:
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enfatizzare, usando gesti non verbali come il contatto visivo;
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fare domande, per capire le esigenze dell’ospite;
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ripetere e chiarire con una parafrasi il messaggio espresso dall’ospite;
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riassumere la conversazione.
In particolare, le domande aiutano a capire le esigenze del cliente. Di solito si usano le
domande aperte per far esprimere il cliente in libertà ed entrare in sintonia. Le
domande chiuse si usano invece per ricevere conferme alla fine della conversazione.
Il luogo e il momento in cui si comunicano le informazioni al cliente incidono sulla sua
attenzione.
Oltre al canale verbale, il professionista di sala deve prestare attenzione al linguaggio paraverbale, che aiuta a entrare in empatia con il cliente. L’empatia è infatti un mezzo essenziale per capire le sue esigenze.
Inoltre, aiuta a creare un servizio personalizzato che soddisfi l’aspetto emozionale dell’esperienza ristorativa. La
soddisfazione del cliente non dipende infatti solo dalla degustazione dei piatti e delle bevande, ma è influenzata
dall’impressione sull’ambiente e dall’interazione con il personale.
Il momento di accoglienza del cliente è fondamentale. La prima impressione predispone
infatti il cliente in modo favorevole o meno. L’ambiente e l’atteggiamento del personale
sono i principali fattori che influenzano la prima impressione. All’arrivo dell’ospite bisogna quindi accoglierlo con un
sorriso ed evitare di farlo attendere. Se si è impegnati, è opportuno mostrare con un cenno e un sorriso che lo abbiamo notato. La prima volta in cui interagiamo con il cliente è
consigliabile personalizzare il saluto. È importante far sentire i clienti degli ospiti, per esempio indicando loro il guardaroba.