L’igiene personale
Gli operatori alimentari devono seguire le corrette procedure per evitare di contaminare le preparazioni.
All’interno dell’azienda è nominato un responsabile (RIA, Responsabile dell’Industria Alimentare) che si occupa di formare
il personale con dei corsi a proposito delle procedure.
Tra le buone pratiche di lavorazione da seguire ci sono:
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la cura della persona, per cui il personale deve per esempio avere unghie corte e capelli raccolti;
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la cura della divisa, che deve essere sempre pulita;
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il divieto di portare gioielli e oggetti metallici;
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il divieto di fumare e masticare chewing gum;
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l’utilizzo della mascherina per coprire barba e baffi;
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l’adozione di comportamenti corretti, come evitare di tossire vicino ai cibi e non toccare gli alimenti senza guanti quando si hanno delle ferite recenti.
Il punto di partenza fondamentale è l’igiene delle mani. Queste devono sempre essere lavate con detergente e acqua calda per almeno 20 secondi in vari momenti: all’inizio del turno e alla fine di ogni
pausa; nei passaggi da una preparazione all’altra; dopo aver tossito, essersi toccati il viso o aver toccato oggetti come il telefono; dopo le
operazioni di pulizia.
Infine, chi maneggia gli alimenti deve essere in buona salute per non diventare veicolo di microrganismi e batteri.
Pertanto, chi presenta malattie trasmissibili non può lavorare. Inoltre, chi ha ferite deve coprirle in modo adeguato con
cerotti e guanti, mentre, per ridurre la diffusione di malattie respiratorie, è consigliato l’uso della mascherina.