UDA 7 – Lavorare in sala

1. Preparare la tavola

Prima dell’arrivo dei clienti il personale si occupa della mise en place, ossia dell’allestimento della sala e dei tavoli, in particolare dei posti dei commensali. Si divide in più fasi.

Disporre i tavoli e stendere il tovagliato

In primo luogo si allineano i tavoli in modo simmetrico a una distanza minima di circa 1,5 m l’uno dall’altro.

Si procede poi a stendere il tovagliato, ponendo il mollettone, la tovaglia ed eventualmente il coprimacchia. I metodi per stendere la tovaglia variano in base alla forma di quest’ultima e del tavolo. Per esempio, su un tavolo lungo si usano più tovaglie quadrate.

Sistemare le sedie, preparare il coperto e disporre gli accessori

In seguito si procede alla sistemazione delle sedie. Al centro della sedia si fa corrispondere il centro del coperto, ossia lo spazio e gli oggetti destinati a un ospite (stoviglie, posate, bicchieri, tovagliolo ed eventuali elementi accessori). La procedura per preparare il coperto è standardizzata e si basa su delle misure di riferimento in modo che ci sia abbastanza spazio per i commensali e per il servizio.

Una volta preparati i coperti si può arricchire la tavola con elementi accessori (come il numero del tavolo) e decorazioni.

PREPARARE L’ATTREZZATURA DI SERVIZIO E CONTROLLARE IL RISULTATO

Dopo i tavoli, il personale prepara l’attrezzatura di servizio necessaria, in particolare il guéridon e la panadora. Infine, viene effettuato un controllo finale.

lA MISE EN PLACE DEL COPERTO

A seconda del numero di commensali, e del numero e del tipo di portate, cambia la mise en place del coperto. Se il cliente ha prenotato in precedenza, questa è disposta dall’inizio. Tuttavia, visto che non ci possono essere più di 10 posate e 3 o 4 bicchieri per volta, ulteriori posate o bicchieri vanno aggiunti durante il servizio.

In genere nella mise en place di base o di attesa, che viene preparata quando il menù è a libera scelta, si dispongono: il coltello grande a destra del piatto; la forchetta grande a sinistra; il piattino da pane con il coltellino sulla sinistra; il bicchiere da acqua a 1 cm dalla punta del coltello.

Altri tipi di mise en place vengono effettuati per specifiche pietanze, per esempio i consommé o i dolci.

2. Il servizio al tavolo

le tecniche di servizio

Esistono varie tecniche per portare piatti, vassoi, bicchieri o coperti da aggiungere o rimuovere. Le tecniche per portare i piatti, per esempio, variano a seconda che si tratti:

  • di un solo piatto, che si porta con la mano destra aperta sotto la base;
  • di due piatti piani, che possono essere portati sovrapposti o affiancati;
  • di due piatti fondi, che devono essere separati dai piatti piani sottostanti da dei frangini;
  • di piatti vuoti, che devono essere coperti con il tovagliolo di servizio.

È inoltre possibile servirsi di vassoi. Questi vengono usati anche per servire i bicchieri in servizi eleganti. Talvolta è infine necessario rimuovere o aggiungere coperti, secondo una precisa procedura che rispetta il galateo.

Modi di servire le preparazioni

  • Il servizio alla francese prevede che l’ospite si serva da solo a partire da un vassoio. Nel servizio alla francese indiretto, adatto a occasioni informali, il vassoio è lasciato in tavola con una clip. Nel servizio alla francese diretto è il cameriere a porgere il vassoio da sinistra e l’ospite si serve con la clip. Questo tipo di servizio è usato nella ambasciate e in pranzi molto formali.
  • Il servizio alla russa è molto complesso e richiede personale qualificato. È quindi tipico dei ristoranti d’albergo e degli hotel di lusso. Il cibo viene infatti diviso in porzioni davanti al cliente sul guéridon, ma è necessario fare attenzione a disporre le pietanze in modo che non si tocchino e che rispettino una precisa disposizione (per esempio la pietanza principale va dalla parte del cliente).
  • Nel servizio all’inglese le pietanze vengono servite da un vassoio con la clip dalla sinistra dei clienti.
  • Il servizio all’italiana è sempre più diffuso per la sua rapidità e funzionalità. È basato sulla divisione in porzioni già in cucina.
  • Il servizio self-service o a buffet è caratterizzato dalla velocità di servizio e dall’ampia scelta di preparazioni. Può essere effettuato in piedi, nelle occasioni informali, o al tavolo, negli eventi importanti e formali.

l’uso della clip

La clip è uno strumento che si usa per spostare le preparazioni dal piatto da portata a quello dell’ospite. È costituita da un cucchiaio e una forchetta grandi o da due cucchiai grandi, nel caso in cui le pietanze siano di piccole dimensioni. È importante usare una clip diversa per ogni preparazione diversa, anche dallo stesso piatto. Ne esistono di vari tipi, da usare in base alla preparazione.

  • Nella clip standard le parti concave delle posate si sovrappongono; viene usata per pasta lunga e cibi a fette.
  • La clip sovrapposta si usa per vivande di una certa dimensione o preparazioni che devono essere prese di lato. In questo caso le parti concave sono opposte.
  • La clip allargata è usata per alimenti di piccole dimensioni.
  • La clip separata si usa per il servizio alla russa.

lo sbarazzo del coperto

Lo sbarazzo del coperto è l’azione con cui si toglie dalla tavola tutto il materiale che il cliente ha usato o che non serve più. Si sbarazza il coperto solo quando tutti i commensali dello stesso tavolo hanno finito la degustazione.

Anche per questa operazione il personale deve essere formato sulle procedure e sull’ordine da seguire, così da evitare inconvenienti e rispettare il galateo. Per esempio, si toglie il materiale a partire dalla destra del cliente ed è opportuno non togliere più di quattro piatti per volta.

la mise en place di servizio

Prima che arrivino i clienti il personale deve allestire con gli strumenti necessari anche il guéridon e la panadora. In questo modo, non risulterà poi necessario allontanarsi dalla sala in seguito per trovare l’occorrente. La mise en place di servizio è curata dal commis e controllata dallo chef de rang all’inizio del servizio.

l’economia circolare

Per salvaguardare il Pianeta, nell’ultimo decennio si è reso necessario un percorso di transizione dall’economia lineare a quella circolare.

Nell’economia lineare i beni usati diventano un rifiuto che non viene riutilizzato in alcun modo ed è quindi necessario produrne di nuovi. L’economia lineare si serve quindi di grandi quantità di materie prime e di energia fossile.

Nell’economia circolare, invece, si cerca di evitare di produrre scarti e di favorire il riuso. I cinque criteri fondamentali su cui si basa l’economia circolare sono:

  • eco-progettazione del ciclo di vita dei prodotti;
  • modularità e versatilità dei prodotti;
  • utilizzo di energie rinnovabili;
  • approccio sistemico, ossia gestione dei problemi che considera tutte le relazioni tra le componenti;
  • recupero dei materiali.

Nell’ambito ristorativo l’approccio circolare si applica per esempio nell’uso di attrezzature ad alta efficienza.

verifico le mie conoscenze

Vero o falso?


1. La mise en place di base prevede il bicchiere da acqua.

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2. I piatti vuoti si portano coperti con il frangino.

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3. Il coperto di un cliente si sbarazza appena ha finito di usarlo, anche se gli altri commensali stanno ancora usando il loro.

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Scegli l’opzione corretta


4. Quale dei seguenti tipi di servizio è il più diffuso?

  • Servizio alla russa.
  • Servizio all’italiana.
  • Servizio all’inglese.