2. Pranzare al bar
Al bar il pane è centrale in diverse preparazioni. Nella tradizione del nostro Paese ce ne sono di molti tipi diversi: il
pane più diffuso è quello comune, prodotto con farina, acqua, sale e lievito di birra, a cui possono essere aggiunti ingredienti come le noci o le
olive. La farina può essere sostituita con quella integrale.
Il pane si usa poi in numerose preparazioni. Due fette si usano per i panini, detti anche sandwich, che vengono poi imbottiti con salumi, formaggi ecc.; una fetta di pane casereccio grigliato si usa invece per il
crostino (di cui esiste una variante con la polenta al posto del pane), su cui vengono spalmate creme come i fegatini di
pollo, e la bruschetta, strofinata con aglio e condita con l’olio e altri ingredienti. Il pancarrè si usa invece per il tramezzino, per il toast, sua variante tostata, per il club sandwich, tramezzino a tre strati, e per i canapè. Il pane morbido caratterizza invece l’hamburger e l’hot dog, imbottiti rispettivamente con carne macinata e würstel. Molto diffuse sono anche le piadine, le focacce e il kebab.
Nei bar si è diffusa anche la tendenza a offrire insalate ricche di ingredienti, come la Nizzarda, e
piatti unici freddi, come la Caprese e, negli ultimi anni, il poké.