2. I legumi
Con il termine legumi si intendono i semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle
leguminose (Fabaceae).
I legumi sono alla base di una dieta sana, poiché sono una buona fonte di proteine, fibra e
micronutrienti. Il consumo di tre porzioni di legumi a settimana previene l’insorgenza di varie patologie.
Dal punto di vista nutrizionale i legumi freschi sono molto simili agli altri ortaggi, perché contengono molta acqua (60-90%), che nei
legumi secchi si riduce a circa il 10%.
I legumi secchi hanno una maggiore densità energetica a causa dell’elevato contenuto di carboidrati (in particolare amido) che può
raggiungere il 50%. Hanno un alto contenuto proteico (20-37%), anche se a medio valore biologico, data la carenza di
cisteina e metionina. Contengono fibra (12-22%) e micronutrienti, soprattutto sali minerali (come il ferro) e vitamine del gruppo B.
Sono presenti molecole bioattive, come gli isoflavoni. I legumi contengono però anche fattori antinutrizionali,
eliminabili con l’ammollo e la cottura, come lectine e tannini, che limitano l’assorbimento delle proteine, e allergeni.
I legumi secchi, prima della cottura, hanno bisogno di ammollo in acqua fredda per molte ore, affinché la parte esterna si ammorbidisca
e la cottura sia facilitata.
La cottura dei legumi secchi li rende più teneri, ma deve essere graduale, per far sì che sia omogenea.
In commercio sono disponibili vari tipi di legumi: freschi, essiccati, surgelati e inscatolati.