1. Il sale
Sale, aceto, spezie ed erbe aromatiche sono alimenti accessori usati fin dall’antichità per insaporire e conservare gli alimenti. Tra questi, il più utilizzato è il sale alimentare (sale da cucina o da tavola), che contiene almeno il 97% di cloruro di sodio (NaCl). Si ottiene dall’evaporazione delle acque di mare e viene poi macinato per ottenere il sale grosso e fino. Il salgemma è estratto da giacimenti derivanti da antichi oceani prosciugati ed è più puro rispetto al sale marino grezzo, che contiene anche cloruro di calcio (CaCl) e magnesio (MgCl), allontanati con la raffinazione.
Oltre al sale comune in commercio sono disponibili:
- il sale iodato, a cui viene aggiunto iodio utile per la tiroide;
- il sale dietetico o iposodico, in cui fino al 70% di sodio è sostituito da potassio e/o magnesio.
In commercio si possono trovare diversi tipi di sale, il cui colore dipende da particolari minerali (per esempio il ferro nel sale rosa dell’Himalaya) o da colorazioni artificiali.