UDA 6 – Principi nutritivi e digestione

Capitolo 1 – I livelli di organizzazione degli esseri viventi

1. La struttura del corpo umano

La struttura del corpo umano è organizzata in livelli, in cui il meno complesso è fatto da atomi e molecole, i quali si organizzano per formare le cellule

Le cellule con le stesse caratteristiche si uniscono per formare strutture chiamate tessuti

I tessuti formano gli organi e gli organi con la stessa funzione compongono gli apparati e i sistemi

L’insieme di tutti i sistemi e apparati costituisce il corpo umano.

Dalle cellule agli apparati

Le cellule sono le unità fondamentali degli organismi in grado di vivere in maniera autonoma e riprodursi. Le cellule con le stesse funzioni costituiscono i tessuti. I tessuti possono essere di tipo:

  • epiteliale;

  • connettivo;

  • muscolare;

  • nervoso.

I tessuti si uniscono tra loro formando gli organi. Nel corpo umano ci sono differenti organi, come lo stomaco, il cuore, le ossa, il fegato, il cervello ecc. 

Spesso diversi organi si organizzano assieme per svolgere una funzione comune. Gli organi che svolgono la stessa funzione compongono:

  • un sistema, se sono simili (come il sistema nervoso che è fatto di tessuti nervosi);

  • un apparato, se sono composti da tessuti diversi (come l’apparato digerente che è composto da tessuti muscolari, connettivi ecc.).

2. L’apparato digerente

L’apparato digerente è costituito dall’insieme di organi che hanno la funzione di trasformare gli alimenti in sostanze semplici che possono essere assorbite e utilizzate dall’organismo. L’apparato digerente è costituito da:

  • organi (bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino);

  • ghiandole (ghiandole salivari, fegato, cistifellea, pancreas).

Il cibo che mangiamo viene processato in tre fasi fondamentali: ingestione, digestione e assorbimento.

Le sensazioni di appetito e sazietà sono stimolate da impulsi nervosi e ormonali e servono a sincronizzare l’attività delle ghiandole con l’arrivo del cibo e con il proseguire della digestione. 

La durata della digestione varia a seconda della natura e della quantità di cibo introdotta.

Ingestione, digestione e assorbimento

Quando il cibo viene introdotto nella bocca inizia la prima fase: l’ingestione

Nella bocca il cibo viene frantumato dai denti e mescolato alla saliva prodotta dalle ghiandole salivari. Le papille gustative presenti sulla lingua permettono di sentire il sapore dei cibi. 

La saliva contiene amilasi salivare, una sostanza che digerisce una piccola parte dei carboidrati ingeriti. Il cibo frantumato mescolato alla saliva si chiama bolo.

Il bolo, attraverso la deglutizione, viene spinto nell’esofago. Nell’esofago, i movimenti muscolari (chiamati movimenti peristaltici) spingono il bolo fino allo stomaco.

Lo stomaco produce i succhi gastrici, che sono composti di:

  • acido cloridrico;

  • pepsinogeno, che si mescola all’acido cloridrico e diventa pepsina (l’enzima che scinde le proteine);

  • fattore intrinseco, essenziale per l’assorbimento della vitamina B12 nell’intestino;

  • muco, che forma una barriera protettiva per impedire agli acidi di aggredire lo stomaco stesso.

Nello stomaco, i succhi gastrici hanno la funzione di denaturare le proteine. Inoltre vengono assorbiti l’etanolo e i principi attivi di alcuni farmaci. Il bolo mescolato ai succhi gastrici si chiama chimo

Il chimo viene spinto dallo stomaco verso la prima parte dell’intestino

L’intestino è diviso in due segmenti principali: intestino tenue e intestino crasso

L’intestino tenue di un adulto è lungo circa 6 metri e largo 3 centimetri. È diviso in tre sezioni: duodeno, digiuno e ileo. L’intestino tenue ha il compito sia di digerire sia di assorbire alcune sostanze:

  • la digestione avviene grazie al succo enterico, che è ricco di enzimi digestivi (lipasi, peptidasi, disaccaridasi e nucleasi);

  • l’assorbimento avviene grazie ai villi, protuberanze della parete dell’intestino, capaci di assorbire i nutrienti per inviarli alla circolazione sanguigna.

Nelle persone affette da celiachia, l’assunzione di glutine modifica i villi, rendendoli appiattiti. In questo modo la superficie a contatto con i nutrienti si riduce e di conseguenza si ha una ridotta capacità di assorbimento.

Nel duodeno, al chimo si aggiungono:

  • la bile prodotta dal fegato, che ha la funzione di emulsionare i lipidi, cioè di ridurli in particelle più piccole;

  • il succo enterico prodotto dall’intestino e il succo pancreatico prodotto dal pancreas, che agiscono sia sulle proteine sia sui glucidi consentendo l’assorbimento di amminoacidi, monosaccaridi e acidi grassi.

L’insieme di queste secrezioni neutralizza l’acidità del chimo proveniente dallo stomaco e lo trasforma in chilo. Il chilo viene spinto dai movimenti peristaltici nell’intestino crasso.

L’intestino crasso non possiede villi, è composto da cieco, colon e retto e termina con l’ano da cui sono espulse le feci, cioè i residui alimentari indigeribili costituiti in buona parte dalle fibre.

In questo tratto di intestino sono assorbiti acqua, vitamine e sali minerali.

I batteri presenti nel colon (chiamati microbiota intestinale) fanno fermentare alcune sostanze e producono vitamine come la B8 e la K.

3. Il metabolismo

Una volta assorbite dai villi, le molecole semplici raggiungono le cellule, che le assimilano e le utilizzano per la produzione di energia o per la biosintesi, cioè la creazione di nuove molecole. L’insieme di queste reazioni cellulari è definito metabolismo. Le reazioni metaboliche che avvengono nell’organismo sono di due tipi:

  • cataboliche, che scingono le molecole per produrre energia sotto forma di ATP (adenosintrifosfato);

  • anaboliche, che utilizzano l’ATP immagazzinata nel corpo per produrre nuove molecole.

Mettiti alla prova

1. Individua i collegamenti tra i due gruppi di espressioni.


a. stomaco

b. intestino tenue

c. intestino crasso

d. bile


1. chimo

2. chilo

3. bolo

4. fegato


a.

b.

c.

d.

............................

............................

............................

............................

2. Vero o falso?


a. La bocca è il primo organo dell’apparato digerente.

  •   V       F   

b. Il cibo viene processato in tre fasi fondamentali: ingestione, digestione, combustione.

  •   V       F   

c. La bile emulsiona i lipidi, in modo da formare molecole più grandi.

  •   V       F   

d. L’intestino crasso è privo di villi intestinali.

  •   V       F   

e. Le reazioni anaboliche producono ATP.

  •   V       F   

3. Completa la tabella, indicando gli organi che producono gli enzimi riportati.


Enzimi

Organi

amilasi salivare

...............................................................................................................................................

pepsina

...............................................................................................................................................

lipasi

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