4. Intelligenza ereditaria? L’EUGENETICA E LE DERIVE IDEOLOGICHE Come abbiamo visto nel corso dell’unità, definire l’intelligenza è molto difficile, così come indicare quali siano le capacità di una persona intelligente. Gli uomini, tuttavia, hanno sempre creduto di saper riconoscere una persona dotata intellettualmente: il filosofo greco (V-VI sec. a.C.) teorizzò addirittura una per far funzionare bene uno Stato. I pensatori, i saggi, le donne e gli uomini più dotati avrebbero dovuto detenere il potere e, per fare in modo che le cose non si deteriorassero con il tempo, si sarebbero dovuti unire e riprodurre solamente fra di loro in modo da generare, a loro volta, dei figli intelligenti sulla base della trasmissione naturale. Platone era infatti convinto che l’ fosse . Secondo tale teoria, dunque, il destino di una persona sarebbe deciso, ancor prima della sua nascita, dalle caratteristiche del suo corredo genetico. Molti film di fantascienza, come per esempio (Usa, 1997), si basano sull’idea di un mondo nel quale le caratteristiche genetiche stabiliscono la posizione sociale o, addirittura, il diritto alla vita di un individuo. Purtroppo però la selezione fra gli uomini sulla base del corredo genetico non è qualcosa che appartenga solamente alla fantascienza. In epoca moderna tutto ha inizio nel 1867 quando Sir | Vedi |, cugino di Darwin, pubblica un libro dal titolo , nel quale sostiene che gli uomini più eminenti sono sempre nati dalle classi sociali più elevate. L’anno dopo Galton fonderà una nuova disciplina, l’ , il cui scopo doveva essere quello di ostacolare “la moltiplicazione degli inetti” e di . eugenetica: termine introdotto da Galton per indicare una disciplina che ha come scopo la selezione e il miglioramento della razza umana sulla base dell’intelligenza ereditaria, impedendo quindi a coloro che hanno basse facoltà intellettuali di procreare, al fine di favorire invece la nascita di soggetti sempre più intelligenti. Naturalmente le ricerche di Galton erano viziate da imprecisioni clamorose, perché i figli delle classi sociali basse non avevano diritto né all’istruzione, né a condizioni di vita dignitose, per cui era ovvio che fosse difficile, sulla base di situazioni di partenza così svantaggiate, divenire personaggi eminenti. Malgrado ciò, le risultarono molto gradite, si diffusero a macchia d’olio e vennero abilmente : per le classi dominanti infatti era importante trovare un fondamento teorico che giustificasse la loro supremazia. Platone selezione sulla base delle facoltà intellettive intelligenza ereditaria Gattaca Francis Galton L’AUTORE Il genio ereditario eugenetica migliorare la razza tesi di Galton strumentalizzate