Educazione CIVICA – CITTADINI RESPONSABILI La creatività ai tempi di Internet La creatività digitale, ovvero l’insieme dei processi creativi mediati e coadiuvati dalle nuove tecnologie, è una tematica molto attuale. Internet rende pigri… Sull’argomento il dibattito è aperto: le nuove tecnologie incrementano la creatività, perché mettono a disposizione strumenti e servizi che facilitano la concretizzazione e la diffusione di progetti che altrimenti rimarrebbero solo teorici oppure limitano lo sviluppo creativo degli individui, che si accontentano di ciò che gli viene proposto e non ricercano nuove forme di espressione? Quest’ultima critica viene mossa in particolare per quanto riguarda l’ambito artistico/musicale e pubblicitario: alcuni studiosi, tra i quali Andrew Keen, autore di (2012), sostengono infatti che l’enorme varietà di immagini, basi musicali e slogan già presenti in Internet favorisca l’impigrirsi delle persone. Tutti infatti utilizzano la rete per prendere spunto, o addirittura copiare, senza quindi sfruttare la propria creatività, che andrebbe così a perdersi impedendo la formazione di individui con personalità originali e autonome, capaci di esercitare un pensiero critico. Tanto più che il modello associativo utilizzato dai motori di ricerca in rete conduce ognuno di noi verso associazioni predefinite dall’algoritmo che le governa. Vertigine digitale Internet rappresenta una vera a propria risorsa per sfruttare e stimolare la creatività. … oppure stimola la creatività? Altri autori, tra cui Howard Rheingold, che nel 2012 ha pubblicato il saggio sostengono invece che l’ambiente virtuale favorisca la creatività e rappresenti un luogo di espressione che ha cambiato radicalmente il nostro modo di ragionare, di cercare soluzioni ai problemi, di produrre e accedere alla cultura. La stessa navigazione in Internet sembra facilitare lo sviluppo di pensieri nuovi e creativi, permettendoci di seguire le associazioni che la nostra mente produce in modo fattivo, nel passaggio da un sito all’altro. In una ricerca svolta a Napoli da Lello Savonardo, autore di (2013), sull’impatto delle nuove tecnologie sulla creatività giovanile, è emerso tra l’altro che i giovani artisti valutano molto positivamente le possibilità tecnologiche offerte dalla rete sul piano della libertà di espressione e del riconoscimento sociale e professionale della cultura e dell’arte. Inoltre, grazie a diverse piattaforme online, anche la creazione e diffusione di idee originali è particolarmente favorita. Basti pensare a YouTube, sito di raccolta video che si basa sulla condivisione di contenuti da parte degli utenti. Creato nel 2005, rappresenta un ottimo archivio di creatività: basta avere un’idea, una videocamera o un cellulare e il gioco è fatto. Un altro esempio di creatività digitale sono i blog, frequentatissimi in rete, sugli argomenti più disparati. Rientrano in tale ambito anche i video tutorial, dove esperti di un determinato argomento spiegano come svolgere certe attività. Essi suppliscono agli ormai obsoleti libretti di istruzioni, ricettari e quant’altro e rappresentano un fenomeno molto diffuso, utile e creativo, alla portata di tutti. Perché la rete ci rende intelligenti, Bit Generation. Culture giovanili, creatività e social media