Educazione CIVICA – CITTADINI RESPONSABILI La democrazia a scuola LIFE SKILLS • Comunicazione efficace • Relazioni efficaci • Pensiero critico • Risolvere problemi COMPETENZE • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazioni ISTRUZIONE DI QUALITÀ PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE AGENDA 2030 OBIETTIVO 4 OBIETTIVO 16 La scuola, nel suo articolato compito educativo, può rappresentare un centro di vita democratica e di partecipazione attiva per la comunità. Gli strumenti, utili in questa direzione, a livello legislativo, esistono già da diversi anni ma non sempre la loro applicazione pratica ha prodotto i risultati attesi. IL BRAINSTORMING Svolgete, con l’aiuto dell’insegnante, un’attività di brainstorming, confrontandovi assieme a partire da alcune domande stimolo: • • • Che cosa conoscete di questo argomento? Quali sono state e sono le vostre fonti di informazione? Quali sono, secondo voi, le opinioni più comuni su questo tema? L'ANALISI DEI MATERIALI Per approfondire l’argomento leggete e analizzate attentamente i seguenti materiali sulla tematica; svolgete questo lavoro in coppie. GLI ORGANI COLLEGIALI «L’introduzione degli organi collegiali nella scuola è frutto della riforma del 1974 che ha permesso a studenti e famiglie di partecipare alla gestione della scuola e prendere parte alle decisioni più importanti. Gli organi collegiali di rappresentanza garantiscono l’efficacia dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e realizzano il principio della partecipazione democratica alla vita scolastica da parte di docenti, studenti, genitori, personale amministrativo, tecnico e ausiliario. […] Il Testo Unico DL 297/94 definisce quali sono gli organi della rappresentanza studentesca a livello d’istituto e quali funzioni sono attribuite: il Consiglio d’Istituto è composto dal Dirigente che ne fa parte di diritto, dai docenti, dal personale ATA, dai genitori e nella scuola secondaria di secondo grado dagli studenti, i quali hanno diritto al voto solo se maggiorenni. Il CdI è competente nella gestione economica e delle decisioni d’indirizzo generale dell’istituzione scolastica. Il consiglio d’Istituto approva il Piano triennale dell’offerta formativa, il programma annuale e il conto consuntivo, adotta il regolamento interno dell’istituto e adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze; il Consiglio di Classe è l’espressione più diretta degli studenti della scuola secondaria. Il CdC si esprime sui criteri di valutazione della classe e dei provvedimenti disciplinari inferiori ai 15 giorni. Nella sua composizione “tecnica” (denominata “Scrutinio”) ovvero, nei casi in cui non è prevista la presenza della rappresentanza di studenti e genitori, delibera sulla valutazione dei singoli studenti». Martina Miceli, , La Discussione, 6 novembre 2022 La democrazia comincia dalla scuola STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI «Nel 1998 un decreto del Presidente della Repubblica (24 giugno 1998, n. 249) dava vigenza al cosiddetto “Statuto delle studentesse e degli studenti”, destinato a regolare, in via generale, i diritti e i doveri degli alunni della scuola secondaria. Nel 2007 veniva modificato e adattato all’evoluzione dei tempi: principalmente si è riferito al fenomeno del “bullismo”, emerso nell’ambito scolastico. […] Lo statuto in questione rappresenta la carta fondamentale per gli studenti che frequentano la scuola secondaria italiana, sostanzia la cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e partecipazione. [...] Lo Statuto è punto di riferimento e di orientamento, di ogni istituto, nell’ambito relativo alla stesura del regolamento e del progetto educativo: l’articolato in esame contiene le norme generali che i singoli istituti devono integrare e sviluppare attraverso un apposito Regolamento, così definendo le relazioni fra gli studenti, tra gli studenti e gli altri organi e soggettività della scuola. Lo Statuto rappresenta una sintesi degli apporti provenienti da più formazioni: il Ministero, allora presieduto da Luigi Berlinguer, gli studenti rappresentati dalle consulte provinciali, i contributi inviati dalle assemblee d’istituto». Laura Biarella, , OrizzonteScuola, 8 ottobre 2021 Statuto delle studentesse e degli studenti della secondaria: quali sono i principi