1. I principi educativi della vita monastica 1.1 ALLE ORIGINI DEL MONACHESIMO Gli storici sono concordi nel situare la nascita del monachesimo nel periodo in cui il cristianesimo si trasformò da religione perseguitata a . Questo passaggio fu reso possibile dall’editto di Milano del 313 e soprattutto dall’ del 380, con il quale il cristianesimo, nella formulazione stabilita dal (325) | vedi , p. 576 |, fu dichiarato religione ufficiale dell’impero e vennero proibiti i culti pagani ed eretici, consolidando un’alleanza tra potere e potere spirituale destinata a durare per secoli. Ci furono però uomini e donne di fede che rispetto a tale alleanza, e rispetto all’attenzione della Chiesa per le cose mondane che ne seguì, operarono una , optando per uno stile di vita all’insegna della povertà, dell’ascolto profondo di Dio e di relazioni improntate alla reciprocità. In questo modo gettarono le basi per la nascita del monachesimo. religione di Stato editto di Tessalonica Concilio di Nicea UNITÀ 6 temporale rottura radicale : nel linguaggio ecclesiastico, designa ciò che appartiene alla vita terrena e ha una durata limitata, in contrapposizione alla dimensione spirituale ed eterna. temporale 1.2 I PADRI E LE MADRI DEL DESERTO | vedi , p. 595 |, venerato come santo dalla Chiesa cattolica, e , oltre a costituire il modello ispiratore di ogni monaco, è considerato il precursore del , un movimento religioso che si diffuse tra il IV e il V secolo soprattutto in Egitto, ma anche in Palestina e in Siria. I monaci del deserto , per lo più intrattenendo reciproche relazioni, in modo costante o sporadico. La solitudine totale o, viceversa, una vera e propria vita di comunità erano infatti scelte piuttosto rare, ma in mezzo a questi estremi potevano verificarsi diverse possibilità. I monaci del deserto trascorrevano la maggior parte del tempo nella propria cella, accompagnando l’assidua preghiera con un lavoro manuale dal quale traevano il necessario per vivere. Di solito la era un piccolo edificio quadrato in pietra, mattoni, terra battuta o argilla, formato da due o più vani, situato al centro di un cortile dotato di un orto e di un pozzo e circondato da un muro di recinzione. Tuttavia anche una grotta scavata nella roccia poteva fungere da cella. A volte la stessa cella ospitava il padre spirituale e i suoi discepoli, altre volte essi vivevano in celle poco distanti l’una dall’altra. Dal punto di vista pedagogico, infatti, un aspetto fondamentale del monachesimo del deserto era proprio il , chiamato ( ) o ( ). Questo rapporto si manifestava in molteplici modi, di cui ci offrono testimonianza soprattutto le raccolte dei . Antonio Abate L’AUTORE luterana coopta monachesimo del deserto vivevano da soli o in piccoli gruppi cella profondo legame che si instaurava tra i discepoli e la guida spirituale padre abba madre amma detti dei padri del deserto : insieme delle Chiese cristiane sorte nel XVI secolo dalla Riforma di Martin Lutero. : Chiesa cristiana, diffusa in Egitto, Etiopia, Eritrea e Medio Oriente. È nata dallo scisma successivo al Concilio di Calcedonia (451). Chiesa luterana Chiesa coopta