L’UNITÀ IN BREVE LA MEMORIA 1. CHE COS’È E COME FUNZIONA LA MEMORIA La memoria è una di elaborazione, conservazione e recupero delle informazioni. Il processo mnestico articola in tre stadi: funzione mentale attiva e complessa la , che prevede la registrazione interna di un’informazione; codifica l’ , che consente di trattenere tale informazione per un certo periodo di tempo; immagazzinamento il , a sua volta suddiviso in , che permette di recuperare l’informazione dai magazzini della memoria. recupero rievocazione e riconoscimento 2. STUDI SULLA MEMORIA La nostra capacità di memorizzare è costituita da diverse tipologie di memoria che presentano caratteristiche diverse tra loro e che svolgono ognuna compiti specifici: la , legata alle sensazioni; memoria sensoriale la , che può contenere un numero limitato di dati, anche se oggi però si parla sempre più di ; memoria a breve termine memoria di lavoro la , un enorme magazzino dove si trova tutto ciò che non viene dimenticato. Può essere: (o procedurale, riguardante tutte le informazioni che richiamiamo senza pensarci); (o dichiarativa, perché la rievocazione dei dati è volontaria), a sua volta suddivisa in: (esperienze e ricordi); (conoscenze sul mondo); (riguardante il futuro). Anche l’ fa parte dei processi mnestici e rappresenta l’incapacità totale o parziale di ricordare ciò che è stato appreso. memoria a lungo termine implicita esplicita episodica semantica prospettica oblio 3. TEORIE SULLA MEMORIA Uno dei primi autori a effettuare esperimenti sul funzionamento della memoria è stato , che teorizzò la , ovvero l’andamento naturale per cui la memoria dei dati appresi in un determinato momento diminuisce con il passare del tempo, e scoprì alcuni fenomeni che facilitavano l’apprendimento è cioè: l’ ; il l’ e l’ . A si deve l’elaborazione della , secondo la quale spesso quando non rievochiamo un ricordo è perché dentro di noi agiscono delle forze inconsce che si oppongono alla nostra attività di recupero. Hermann Ebbinghaus curva dell’oblio effetto seriale effetto del superapprendimento apprendimento distribuito Sigmund Freud teoria della rimozione 4. BASI NEUROSCIENTIFICHE DELLA MEMORIA Diverse aree cerebrali sottendono il funzionamento delle varie memorie, tra cui l’ippocampo, ma anche il cervelletto e il sistema limbico. Esistono diverse , quali la malattia di Alzheimer, la sindrome di Korsakoff e vari tipi di , che possono avere origine , ovvero essere dovute a lesioni cerebrali, oppure , in seguito a traumi psicologici. patologie o disturbi della memoria amnesie organica psicogena