2.3 MODELLI DELLA COMUNICAZIONE | Esistono principalmente due diversi modelli per spiegare e rappresentare la comunicazione: lineare e circolare. per IMMAGINI - Le emoticon Le emoticon, piccoli smile che rappresentano diverse espressioni ed emozioni ormai presenti in tutti i programmi e app di messaggistica, sono diventate parte integrante del modo di comunicare tra persone. L’utilizzo delle emoticon “colora” e aggiunge dettagli alla comunicazione mediata dal testo scritto, permette di far capire all’altro come ci sentiamo o come vogliamo fargli credere di sentirci in quel momento. Allo stesso modo, le emoticon che riceviamo ci aiutano a comprendere l’intenzionalità e l’umore della persona che ci scrive, o quello che desidera che noi capiamo. Esse hanno assunto valore universale: nelle app di messaggistica più diffuse al mondo le emoticon da poter utilizzare sono sempre le stesse per qualunque utente di qualunque cultura. Emoticon da scegliere per accompagnare un testo di messaggistica. Il modello lineare | Negli anni Quaranta del secolo scorso l’ingegnere delle telecomunicazioni americano (1916-2001) mentre lavorava presso i Bell Telephone Laboratories, sviluppò insieme al matematico (1894-1978) una teoria che illustra il processo comunicativo ispirandosi alla comunicazione telefonica. Questo modello descrive la comunicazione come una trasmissione lineare di informazioni da una a un . La fonte, cioè il luogo in cui si origina il , si serve di un’ , ovvero chi lo trasmette e lo codifica per inviarlo tramite un fisico (naturale o artificiale) a un in grado di decodificarlo. Il modello di Shannon è detto “lineare” in quanto considera la , per cui i comunicanti assumono alternativamente il ruolo attivo di emittente e il ruolo passivo di ricevente. Claude Shannon Warren Weaver fonte destinatario messaggio emittente canale ricevente comunicazione in senso unidirezionale