Sport Storia Di origine inglese, il calcio è divenuto in pochi decenni lo sport più popolare del mondo. Sebbene le prime notizie relative a un suo possibile antenato si riferiscano a un gioco simile praticato in Cina intorno al 1000 a.C., la nascita ufficiale di questo sport si fa risalire al 1848 a Cambridge, in Inghilterra, per iniziativa degli studenti dei college. Giunse in Italia nel 1880 e venne praticato inizialmente per svago da squadre di studenti. Il primo campionato nazionale si disputò nel 1898 e fu vinto dalla squadra del Genoa. Nel ventennio tra le due guerre l Italia poté contare su di un calcio di livello internazionale, migliorato anche dalla presenza di giocatori e allenatori stranieri e dei cosiddetti oriundi , generalmente calciatori di notevoli qualità di origini italiane ma nati all estero, soprattutto in Sud America. Ben presto anche il nascente partito fascista si appropriò del calcio, facendone strumento di propaganda e di educazione della gioventù. Nel secondo dopoguerra i simboli della rinascita del calcio italiano furono il Grande Torino e la Nazionale Azzurra. La tecnica del calcio conobbe una costante evoluzione dovuta alle influenze delle scuole calcistiche austriache, sudamericane e inglesi. Nacque anche uno stile di gioco, detto all italiana , o catenaccio , basato sul privilegio della difesa, che prevedeva il marcamento a uomo e l adozione del libero, un giocatore posto dietro ai difensori. La FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) provvede all organizzazione dei campionati. Le squadre partecipanti sono divise in gruppi chiamati serie e categorie. Il raggruppamento in serie e categorie è attuato in base a due criteri: quello della capacità economica della società cui fa capo la squa- Fondamentali di gioco Fondamentali individuali ATTACCO DIFESA Tiro in porta Contrasto (tackle) Conduzione + stop Passaggio Finta + dribbling Portiere (parata) Colpo di testa Fondamentali di squadra ATTACCO DIFESA Triangolazione (dai e vai) Marcatura a uomo Dai e segui Marcatura a zona Cross Fuorigioco Contropiede dra e quella del valore sportivo della squadra stessa. Quest ultimo criterio è decisivo ai fini della promozione di una squadra a una serie o categoria superiore, o della retrocessione in una serie o categoria inferiore. In campo internazionale, l organizzazione e i rapporti tra le federazioni dei vari paesi sono curati dalla FIFA (Fédération Internationale de Football Association), nata nel 1904. La Nazionale italiana maschile ha oggi all attivo 4 vittorie dei campionati mondiali di calcio, la massima competizione a livello internazionale. La prima coppa del mondo fu vinta agli esordi di questo campionato, nel 1934. Quattro anni più tardi, vale a dire nel 1938, gli azzurri vinsero la seconda. La terza e la quarta sonostate vinte nel 1982 e nel 2006. Fondamentali individuali Attacco Tiro - Passaggio - Stop Tiro e passaggio consistono nel dirigere la palla verso la porta avversaria o verso un compagno; simili tra loro, variano solo per intensità e per alcune modalità d impatto piedepalla (esterno, interno, collo, punta, tacco). La differenza tecnica tra tiro e passaggio consiste nella sensibilità del piede e della caviglia, più rigida nel primo caso, più morbida nel secondo. Il tiro in porta è uno dei Animazione fondamentali indispensabili per realizzare un goal. Lo stop ha lo scopo di controllare la palla mediante il blocco della stessa; si può eseguire con i piedi, ma anche con il petto o con la coscia. I passaggi possono essere corti o lunghi (i cosiddetti lanci ): per i primi si usa il tocco di piatto, per gli altri l interno del piede. Il tiro si può effettuare in modi diver- si, a seconda della situazione; si può tirare da fermi, in corsa, al volo o in acrobazia (la rovesciata, ad esempio, è un particolare tiro in acrobazia). Il tocco di collo pieno (Fig. 1) genera un tiro potente. Attenzione a... nel passaggio: provare a girarti in direzione del compagno e valutare la sua velocità; nel tiro: non tenere il piede troppo morbido, non puntellarti sul piede controlaterale (sinistro per chi calcia di destro); nello stop: non tenere il piede troppo rig rigido o troppo molle. Fig. 1 Sequenza del tocco di collo 240 Sezione 6 Le attività sportive